MMA ARENA: Delle discipline che segue FIGMMA, quale ritiene stia espandendosi maggiormente e perché?
Anche il Grappling, che racchiude le tecniche di tutti gli stili di lotta, e il BJJ, specializzato nella lotta a terra, sono sport in rapida crescita che uniscono all’aspetto ludico la grande efficacia per la difesa personale. Però, a differenza delle MMA che, diventate ormai per i giovani un fenomeno di costume, attirano l’attenzione anche dei non praticanti, il Grappling e il BJJ sono discipline che interessano solo a chi le pratica.
A dimostrazione della loro efficacia poi si può notare come oggi quasi tutti i reparti speciali militari e di polizia del mondo studiano e si allenano nelle MMA e nel Grappling e, a mio parere, tutti gli operatori delle forze dell’ordine dovrebbero apprendere queste discipline.

MMA ARENA: Patrocinio: può spiegare quali sono i vantaggi per un promoter che volesse farsi patrocinare da FIGMMA, e quali sono costi e obblighi?
-gli arbitri e i giudici sono formati gratuitamente, riconosciuti e nominati dalla Federazione;
-la Federazione promuove tramite i propri canali mediatici l’evento prima e dopo lo svolgersi dello stesso e fa pubblicare i risultati degli incontri sul sito internet dell’IMMAF, su www.sherdog.com e su www.mixedmartialarts.com
-la Federazione, per la promozione dell’evento, concede l’utilizzo del proprio logo con la scritta “Con il patrocinio della FIGMMA – SANCTIONED BY FIGMMA”.
-A fronte di questi vantaggi, la Federazione non chiede nessun contributo economico per concedere il patrocino e l’approvazione ad un evento di MMA Pro e gli obblighi sono minimi e tutti rivolti alla tutela della salute degli atleti e alla tutela legale degli organizzatori. Insomma, non ci sono motivi per non chiedere il patrocinio alla FIGMMA per un evento di MMA Pro.
MMA ARENA: Come blog abbiamo aperto una campagna di sensibilizzazione verso i test ematici, cosa ne pensa? Come si pone FIGMMA verso questo problema?
MMA ARENA: Voi organizzate fior di tornei di grappling e bjj, uno dei problemi che abbiamo riscontrato (non solo da voi, è generale) è che ai livelli più bassi molti sono scoraggiati e magari non partecipano perché temono di incontrare “vecchie volpi” che di fatto dovrebbero stare nella serie superiore ma non salgono per potersi accaparrare coppe e medaglie, non c’è proprio modo di arginare questo andazzo?
MMA ARENA: Veniamo alla Nazionale FIGMMA di MMA, sono appena passati gli Europei, considerazioni? E’ soddisfatto?
Inoltre, l’Italia ha conquistato anche 4 medaglie di bronzo con Ilaria Norcia, Arizko Bregu, Marco Zannetti e Daniele Matiddi. Tutti atleti straordinari che hanno portato lustro alle MMA italiane nel mondo.
MMA ARENA: Quest’anno i Trials hanno coperto gran parte del territorio nazionale, prevede che questo fenomeno che è senz’altro positivo, continuerà?
MMA ARENA: Una domanda scomoda: i Trials sono oggettivamente un metodo democratico per scegliere i componenti della Nazionale, il rovescio della medaglia è che se un giovane con poca esperienza va contro uno che ha già fatto mondiali ed europei è molto probabile che perda…e si rischia di avere quasi sempre gli stessi. Sotto l’ombrello del dilettantismo, altro annoso problema degli sport da combattimento, si possono trovare fighter con 3 combattimenti e altri con 100. Non si può introdurre qualche paletto nel meccanismo di selezione, tipo età massima per un eleggibile, o un numero max di match o partecipazioni agli eventi IMMAF? Giusto per garantire una rotazione continua.
Per quanto riguarda il discorso della Nazionale, avere dei forti atleti dilettanti che permettono la conquista di importanti traguardi a livello internazionale, è uno dei principali obiettivi di tutte le Federazioni Sportive Nazionali. Quindi, al contrario, penso che sarebbe controproducente imporre dei paletti federali nel meccanismo di selezione per la Nazionale Italiana. Inoltre, in tutti gli sport da combattimento ci sono atleti che non passano mai al professionismo. Passare al professionismo è infatti una libera scelta degli atleti.
Nelle MMA semmai il problema è l’opposto, ossia ci sono molti atleti che passano troppo rapidamente al professionismo senza aver maturato prima le necessarie basi tecniche e fisiche e un’adeguata esperienza.
Non dimentichiamo poi che in molti sport da combattimento, come la lotta, il judo e il taekwondo, non esiste il professionismo e la carriera di un’atleta si sviluppa solo in ambito dilettantistico.
MMA ARENA: Il ruolo del CT: al momento con i Trials ha poco potere, in pratica incontra gli atleti direttamente all’evento e fa loro da angolo. Non c’è modo di aumentarne le responsabilità, magari permettendogli di convocare un paio di wild card a suo piacimento, oppure organizzando dei collegiali?
La meritocrazia, parola purtroppo un po’ dimenticata nel nostro paese, è uno dei principi alla base delle attività della FIGMMA. Chi vince va in Nazionale, non ci sono né privilegi né favoritismi.
Per quanto riguarda i collegiali per le Nazionali, ne ha appena organizzato uno il DTN del Grappling Bernardo Serrini a Livorno per le Nazionali che parteciperanno al Campionato Europeo di Grappling a fine mese in Serbia. Inoltre, gli atleti Azzurri prima delle gare internazionali hanno sempre la possibilità di allenarsi nelle palestre dei loro DTN.
MMA ARENA: Guardando l’organigramma FIGMMA si nota che per le MMA Pro i “responsabili per il nord e per il centrosud” sono Stabile e Ciolli ed entrambi sono DTN. Vuol dire che entrambi potranno fare da CT per i prossimi eventi? Come sarebbe la suddivisione dei compiti? Andrebbero entrambi o si alterneranno?
MMA ARENA: Vuole parlarci dei programmi futuri, è in arrivo qualche evento nuovo e degno di nota?
Grappling che tra tutti gli stili di lotta, sia olimpici che non olimpici, è quello che sta crescendo di più nel mondo.
Anche in Italia, sto stimolando il più possibile l’organizzazione di gare di Grappling e di MMA in concomitanza con gare di Lotta Olimpica e questo perché credo fermamente nei grandi benefici che gli atleti di Grappling e di MMA ottengono, sia a livello fisico che tecnico, con la pratica agonistica della Lotta.
In seno all’IMMAF stiamo lavorando con le Federazioni degli altri paesi per la stesura dei programmi tecnici degli esami di cinture nelle MMA (da cintura gialla a cintura nera).
Per gli eventi nuovi e degni di nota vi segnalo “The Golden Cage”, evento di MMA Pro patrocinato dalla FIGMMA che si svolgerà il 13 maggio a Milano. Sarà un format interessante che unirà la musica alle MMA e aiuterà a rendere più popolare lo sport al di fuori del nostro mondo.
Ricordo poi a tutti i Campionati Italiani di BJJ/Grappling Gi, MMA e Grappling No-Gi che si svolgeranno a Roma rispettivamente il 23 aprile, il 14 maggio e il 28 maggio. Inoltre, a breve, per le MMA Pro lo Storm King of Sicilies il 22 aprile a Sorrento e il 5° Gorizia
Challenge il 6 maggio e, per il Grappling No-Gi, il 4° Liguria Grappling Open il 7 maggio a Varazze.
Poi ancora, a seguire: il 2° Sicilia Open di Grappling e MMA il 21 maggio, la 1^ tappa dei National MMA Team Trials e il PNFC 8 di MMA Pro il 27 maggio a Pordenone, il Trofeo Hipponion il 28 maggio in Calabria e il 3° War in Cage di MMA il 25 giugno a Sora.
MMA ARENA: MMA alle olimpiadi, ci si può riuscire? Lei ci crede?
Il Grappling è uno sport gestito da una Federazione Internazionale riconosciuta dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale), la United World Wrestling, e quindi in teoria avrebbe una strada facile e veloce per diventare sport olimpico.
Per il BJJ la situazione è complicata. Il BJJ è gestito da varie Federazioni Internazionali non riconosciute dagli organismi sportivi internazionali preposti (SportAccord e CIO) tra le quali, quella che ha più seguito, la IBJJF, è una organizzazione a scopo di lucro e non strutturata su base democratica e quindi non ha i requisiti per ottenere il riconoscimento di SportAccord e del CIO. Inoltre, anche se li avesse, non potrebbe ottenere il riconoscimento perché già esiste una Federazione Internazionale di ju-jitsu riconosciuta da SportAccord, la JJIF, alla quale però ad oggi non sembra interessare lo sport denominato BJJ. In più, la Federazione Internazionale di Judo, che ha molto potere all’interno del CIO, farà di tutto per non far entrare ai Giochi Olimpici uno sport come il BJJ che è simile al judo.
Delle MMA, invece, credo fermamente che in futuro diventeranno sport olimpico. L’IMMAF a tale scopo sta lavorando egregiamente. E’ una organizzazione senza scopo di lucro e strutturata su base democratica e quindi ha i requisiti per ottenere il riconoscimento di SportAccord e del CIO. Inoltre, oltre ad aver conquistato il monopolio di fatto per le MMA dilettantistiche nel mondo, sta lavorando alacremente al fine di ottenere il riconoscimento della WADA e di SportAccord e quindi, in sostanza, con l’IMMAF la lunga strada che porterà le MMA alle Olimpiadi è già iniziata! Le MMA nei prossimi anni si svilupperanno sempre di più nel mondo e più il movimento sportivo di questa disciplina crescerà e più il CIO non potrà fare finta di niente. Ovviamente, le Olimpiadi non saranno un traguardo che raggiungeremo a breve termine. Sarà una strada molto lunga e difficile ma, sono certo, prima o poi ci arriveremo.
D’altra parte, anche chi è contro le MMA alla fine dovrà farsene una ragione perché le MMA sono un fenomeno inarrestabile. Sono come il mare che avanza e non si può fermare il mare con le mani.
MMA ARENA: La ringrazio ancora Presidente, è stato un piacere poterle parlare, speriamo di vederci a qualche evento dal vivo.
Sono io che ringrazio voi per l’aiuto che ci date per una corretta divulgazione dei nostri sport. Inoltre, permettetemi di ringraziare i Consiglieri Federali della FIGMMA, Vito Paolillo, Fabio Ciolli, Alessandro Federico, Bernardo Serrini, Gianfranco Delli Paoli e Giulio Candiloro, tutte le persone che collaborano con la FIGMMA per far crescere i nostri amati sport e i nostri Sponsor Federali ADIDAS E VANDA