Pietro Menga in UFC: “vincerò per l’Italia”

Il 16 dicembre prossimo Alessio Di Chirico non sarà l’unico italiano a entrare nella gabbia prestigiosa di UFC on Fox 26 programmata in Canada,  a Winnipeg. E’ notizia di queste ore che Pietro “Pitbull” Menga ha ricevuto la chiamata che ogni fighter sogna per sostituire Justin Scoggins infortunato e per andare contro a Tim Elliott in un match valevole per la divisione dei pesi  mosca.

Ok,  abbiamo scherzato, ma non troppo : Pietro, a dispetto del nome italianissimo,  è nato in Inghilterra e ha sviluppato la sua carriera oltremanica,  e che carriera!:  13 vittorie,  imbattuto con 11 risolte prima del limite,  gli ultimi match combattuti in BAMMA e Bellator. Con queste credenziali era solo questione di tempo che ricevesse la chiamata,  magari in qualche card europea, probabilmente l’infortunio di Scoggins ha solo accelerato i tempi

In ogni caso ci era rimasta la curiosità di capire quanto sangue italico corra nelle sue vene e se idealmente sente di rappresentare anche il tricolore quando entra nella gabbia,  per questo motivo lo abbiamo contattato per rivolgergli qualche domanda e lui è stato estremamente socievole e gentile

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MMA ARENA: Ciao Pietro, grazie della disponibilità

Menga: Ciao, grazie a voi

MMA ARENALa prima domanda non possiamo che fartela sulle tue radici,  dicci quanta Italia c’è in te

Menga: Il mio cognome è originario di Napoli,  tutto il ramo paterno della famiglia viene da li e anche dalla Sicilia. Quindi mio padre è italiano e mia mamma è inglese,  io mi sento orgoglioso di rappresentare entrambe le nazioni

MMA ARENA: Qundo hai iniziato con le arti marziali?

Menga: A 6 anni con la thai boxe, è tutto partito da li, poi pugilato, wrestling, judo, bjj, per arrivare alla fine alle MMA.  Mi piace il combattimento e il senso dell’onore che porta la pratica delle arti marziali

MMA ARENA: Dove ti alleni? Qual’è la tua routine?

Menga: In Inghilterra le basi sono a Liverpool e Manchester, durante i camp mi sposto a New York e New Jersey col team di Frankie Edgar. Genaralmente preferisco allenare le mie aree specifiche separatemente e poi mettere tutto insieme in prossimità degli incontri

MMA ARENA: Guardando il tuo record si notano parecchie vittorie per sottomissione,  vuol dire che preferisci il combattimento a terra?

Menga: No,  semplicemente li sottometto perchè non vogliono tirare di striking con me e li prendo mentre cercano di allontanarsi o sono feriti da qualche colpo

MMA ARENA: Cosa pensi del match che ti aspetta con Tim Elliott? Prevedi tatticismo o battaglia?

Menga: E’ un buon fighter, con molta esperienza.  Penso che ci sarà sia tattica che battaglia, in base ai momenti del match

MMA ARENA: Conosci qualcosa del mondo del fighting italiano?

Menga: Certo,  vengo in Italia regolarmente,  sono stato da poco a Milano  e conto di tornarci presto per allenarmi con Giorgio Petrosyan,  il più grande fighter di k1 al mondo

MMA ARENA: Vuoi dire qualcosa agli italiani che faranno il tifo per te?

Menga: Ciao amici miei,  grazie per il supporto,  vincerò per l’Italia!

MMA ARENA: Grazie mille Pietro,  in bocca al lupo, saremo tutti con te

Bene,  il momento positivo continua,  oltre ai nostri atleti che vanno fuori dai confini e si fanno rispettare scopriamo che pure i nostri connazionali che vivono all’estero si stanno facendo valere.  Forza Pietro,  porta un po di tricolore in quella gabbia anche tu

Stay tuned , amici

 

DP

 

 

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