I dubbi che molti avevano forse stanno diventano realtà. Anche se da contratto – come ribadito più volte – dovrebbe difendere il titolo e unificarlo contro il campione ad interim Robert Whittaker, GSP ora non è più sicuro di ritornare a combattere a 185 libbre. Durante un’intervista ieri con TSN ha espresso i suoi dubbi a riguardo. La ragione molto probabilmente è legata ai problemi di salute che sta affrontando ora:

“Ne abbiamo parlato, ma non sono sicuro che tornerò nelle 185 libbre. Non credo proprio. È chiaro che in termini di peso, se volessi combattere a 185 libbre lo farei – ovviamente mangiando, come ho fatto, ma ho imparato dai miei errori e non credo che sia una buona cosa da fare, forzare me stesso a mangiare per guadagnare massa muscolare. Sono sempre stato contrario alle droghe che migliorano le prestazioni, e perciò l’ho fatto in maniera naturale. Non c’è una via facile. Io l’ho fatto nel modo più difficile e cioè guadagnando peso e mantenendo la mia massa muscolare, è stata molto dura e non salutare. Credo che il corpo abbia un peso naturale che ti permette di combattere al meglio delle tue abilità atletiche e per me, il mio peso perfetto è quello che ho adesso.”

Per questo motivo i vertici di UFC stanno valutando di stipulare un match tra Robert Whittaker e Luke Rockhold per UFC 221 il 10 febbraio in Australia. Il match ancora non è stato ufficializzato, ma le trattative stanno andando nella direzione giusta. Inoltre non è ancora chiaro se in palio ci sarà il titolo ad interim di Whittaker oppure la cintura “ufficiale”.

Anche Luke Rockhold ha parlato della situazione di GSP in questa categoria di peso:

“È troppo piccolo. Ragazzi come me farebbero la festa a Georges. Non durerà qui. Ha avuto la sua opportunità, ha preso la sua cintura, buon per lui. Ma adesso fatti da parte e lascia che ci occupiamo noi degli affari qui.”