Gloria Peritore sta rapidamento scalando gli indici di popolarità presso il pubblico italiano e la sua fama sta andando oltre il mondo degli SDC. Merito delle sue capacità di fighter, di una certa dolcezza nello sguardo che rapisce e di una bella proprietà di linguaggio che rende assolutamente piacevole rapportarsi con lei. Al momento il solo Sakara è riuscito ad apparire sulle tv nazionali nella veste non da fighter, dovessimo scommettere sul prossimo che ce la può fare diremmo lei.
Ora però è il momento di combattere e Gloria, come al solito, è attesa ad una prova impegnativa contro una campionessa francese con cui ha un vecchio conto da regolare, siamo alle porte di Oktagon e abbiamo contattato l’atleta siciliana per quattro chiacchere in vista dell’impegno che la aspetta
Io: Intanto grazie per essere qui, sei sempre disponibile e gentile
Peritore: Figurati, grazie a voi
Io: Intanto una curiosità: ho letto che giocavi a pallamano, oltretutto ad un buon livello, com’era e perchè poi hai lasciato?
Peritore: Come si dice.. “il primo amore non si scorda mai”. Ho iniziato a giocare a pallamano a 9 anni, fino ai 18, gli ultimi della carriera in serie A. Poi per studiare marketing di moda, mi sono trasferita a Firenze e ho trovato una nuova squadra, ma purtroppo era un po’ difficile conciliare allenamenti perché la palestra era fuori Firenze. Quindi dopo qualche mese di stop e di palestra convenzionale, ho deciso di provare la kickboxing, essendo stata un’atleta agonista per anni non riuscivo a fare pesistica o a seguire dei corsi non agonistici.
Io: Inizi con le arti marziali e il tuo primo Maestro è lo stesso che ti segue anche oggi, parlaci di lui e del vs rapporto
Peritore: Esatto, il mio Maestro è lo stesso che mi ha seguito fin dagli inizi e che mi ha trasmesso l’amore per questo sport, si chiama Paolo Morelli. Ovviamente il rapporto con lui ha avuto alti e bassi come in succede in tutti i rapporti interpersonali che durano anni e abbiamo dovuto aggiustare diverse cose. Si è instaurata un’amicizia solida, ma quando ci alleniamo e combattiamo siamo coach e atleta, come è giusto che sia, perché bisogna separare le due cose. Negli anni siamo cresciuti insieme e per entrambi è diventato un lavoro. Ci alleniamo bene insieme e io sono serena, e non ci prendiamo mai molto sul serio, nonostante prepariamo dei match di alto livello e spesso rischiosi con atlete fortissime. Per arrivare a questo equilibrio ci abbiamo lavorato insieme e la parola d’ordine è il dialogo.
Io: Aggiornaci un pò, ultimamente hai combattuto in vari continenti, com’è andata?
Peritore: Bene, molto bene. Mi sono confrontata con atlete fortissime. Recentemente ho vinto in Spagna contro la paladina di casa, Lara Fernandez. Mentre a Maggio ho affrontato Anissa Meksen in Francia, che qualche giorno fa ha vinto la prestigiosa cintura mondiale del Glory, battendo la fortissima Tiffany Van Soest. A detta di molti ci stava anche un pareggio, anche se so che avrei potuto fare qualcosa in più.
Io: Altra volta ad Oktagon contro un avversaria che hai già incontrato in passato…
Peritore: Sì, esatto, questa è una rivincita che aspetto da molto. Sono contenta che la mia federazione sia riuscita ad ottenere un suo sì. Ho combattuto contro di lei nel 2015, in casa sua e con un tifo molto avverso nei miei confronti. Sul verdetto non voglio dire niente, ma sono stata molto penalizzata dalle regole del full contact. 8 round molto intensi e anche unj po’ diversi da gestire. Questa volta sarà K1 e saranno 3 round, è la mia specialità mentre lei ha una base di Savate. Ho voglia di riprendermi la mia rivincita.
Io: Che tipo di match ti aspetti, tattico o battaglia?
Peritore: Battaglia, decisamente.
Io: Hai un modello di riferimento, c’è qualcuna che ti piace?
Peritore: Certo, la mia “musa” è Valentina Schevchenko, che combatte in UFC adesso. Atleta devota allo sport, molto umile, che si è davvero guadagnata tutto quello che ha. Per niente sborona ma molto decisa, ha una tecnica che mi piace tantissimo. Io la seguo da anni, da quando combatteva a Kunlun e da quando combatteva in eventi meno famosi. Ho anche un suo video messaggio che conservo ancora come portafortuna.
Io: Quale match preferisci tra quelli che hai vinto e uno che avendo la possibilità ti piacerebbe poter rifare.
Peritore: Il match in cui mi sono divertita di più sia sul ring che fuori, è sicuramente il Bellator a St. Louis. Ero serena sul ring e sono riuscita a fare tutto quello che avevamo preparato col Maestro e a portare a casa una grande vittoria. Un match che vorrei rifare è sicuramente quello con Anissa Meksen. Ha all’attivo più di 100 vittorie e il match secondo me è stato abbastanza pari, anche se lei era un po’ più composta. Stando alle sue vittorie straccianti con tutte le altre atlete, esclusa quella con Van Soest che è stata molto equilibrata, posso ritenermi contenta del mio match con lei in cui non sono mai stata veramente a rischio e non ho subito molti attacchi. Quindi mi piacerebbe avere un’altra possibilità.
Io: Ho visto che hai fatto un match di MMA, è stato un tentativo tanto per provare o pensi di approfondire in futuro?
Peritore: Diciamo che ho preso l’occasione al volo per provare. Come sapete, il match doveva essere contro una kickboxer, Chiara Vincis, ma a qualche giorno dal match ha dato forfait. Per il futuro valuterò, le MMA mi piacciono ma per ora ho diversi obiettivi nel K1 che voglio raggiungere.
Io: Già varie presenze ad Oktagon, match in giro per il globo contro le migliori eppure non sono poi tanti anni che combatti, guardandoti indietro…sei soddisfatta?
Peritore: Certo che lo sono. I risultati raggiunti finora, hanno superato di gran lunga le mie aspettative iniziali. Ho iniziato subito a combattere, ma mi ricordo che inizialmente per me questa non rappresentava nemmeno un opzione. Invece adesso è diventato ciò che più mi piace fare e non solo, questo sport mi ha dato dei grandi e seri insegnamenti a livello personale, mi ha cambiata. E se poi mi soffermo a pensare a tutte le persone che mi supportano, a quanti mi hanno detto in questi anni “ sei un esempio”, mi viene la pelle d’oca, è bellissimo.
Io: Obiettivi futuri….c’è qualche nome che ti piacerebbe affrontare in futuro o qualche ring su cui vorresti salire?
Peritore: Sono molti i ring prestigiosi, tra cui Oktagon, Bellator e Glory. Sicuramente è a questi 3 che aspiro. Riguardo alle avversarie, a questi livelli sono tutte fortissime e non ho preferenze.
Io: Le schiere dei tuoi ammiratori crescono, vuoi dire loro qualcosa in vista di Oktagon?
Peritore: E’ un grande onore per me avere tutto questo seguito, sono molto felice di tutto il supporto che mi viene dimostrato sempre, sia quando vinco che quando perdo. A chi sarà con me ancora una volta, durante l’Oktagon, posso dire che ce la metterò tutta per regalare una vittoria all’Italia per poi festeggiare insieme a loro!
Io: Grazie di tutto e in bocca al lupo Gloria
Gran bel match quello con la Labissiere, che merita di essere visto dal vivo perchè questi atleti vanno supportati in maniera tangibile e non solo con il supporto sui social. Cercheremo, come per tutti gli altri match della serata, di aggiornarvi live sul risultato
Stay tuned , amici
DP