Michael Bisping: “è stata una mossa da c*****ne”

Da quando Georges St-Pierre ha deciso di rendere vacante il titolo, tante sono state le reazioni da parte degli altri fighters: c’è chi l’ha ritenuta una scelta giusta per evitare di tenere ferma la divisione, chi invece non ha apprezzato il gesto.

E poi c’è l’ex campione dei pesi medi, colui che ha perso contro GSP: Michael Bisping. Cosa pensa senza mezzitermini? Che il canadese è stato un coglione, ma non troppo:

“È un coglione, che Dio lo benedica. Sarò brutalmente onesto, è un’arma a doppio taglio. È una buona cosa e una cattiva cosa. E comunque, Dana White mi ha gettato sotto un autobus appena l’ha saputo. Non era contento con Georges e ha detto ‘Si, beh ha scelto apposta Bisping’. Non mi fa nessun favore! Non mi ha scelto apposta. Ho detto che Georges voleva combattere contro di me perché pensava che fosse un match facile e questo e quello, e ha vinto, e poi ha reso vacante il titolo. Adesso ha lasciato il titolo perché pare che sia dovuto andare all’ospedale dopo il nostro match e ha pensato che sarebbe potuto restare paralizzato e aveva qualcosa di brutto al collo e tutta questa roba qui. Io non lo so. Semplicemente non immagina di farlo di nuovo. Da una parte rispetto, è una buona cosa per me – da fighter, da pugile, e quello che è – se qualcuno ti batte, non vuoi che quel qualcuno perda perché se viene battuto a sua volta, allora la persona che lo ha battuto ha un impatto negativo su di te. Tipo ‘avrebbe potuto battere anche me’. Quindi non combatterà più a 185 libbre, questo è buono. Io sono l’unico che ha battuto a 185 libbre, nessuno in questa divisione potrà mai batterlo. Complimenti Georges, grazie per questo. Però allo stesso tempo, sembra un po’ una mossa da coglione, capite cosa intendo dire? Ci sono pro e contro. Lui stesso lo aveva detto nella conferenza stampa, aveva detto che se perdeva non ci avrebbe più riprovato e si sarebbe ritirato. Non conosco il conto in banca di Georges ma presumo che sia bello pieno, ha tanti soldi là dentro. Perciò è tornato, ha preso un’altra cintura, ha fatto la storia, ha fatto un mucchio di soldi, buon per lui. In realtà è molto furbo. Perché dovrebbe continuare a combattere? Il lascito è più importante e lui ha fatto grandi cose lì. Da un punto di vista del business, è veramente una mossa furba. Dalla prospettiva di UFC, chiaramente è frustrante. È fastidioso. Apre le porte a Whittaker vs Rockhold ma è irritante perché ricordate, GSP l’ha fatto dopo il match contro Johny Hendricks. Non ha difeso la cintura, se n’è andato via, Dana era incazzato allora, e lo è anche adesso. GSP si è ritirato, io ormai sono fuori dai giochi, lasciamo che quei due combattano, chiunque vinca, diventa campione.”

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