La classe di Nate Diaz è decisamente particolare. Ma se lo vogliamo rivedere nell’ottagono, servirà molta diplomazia non solo da parte di UFC ma anche dei fighters.
Nate non combatte da agosto dell’anno scorso quando ha perso nel rematch contro Conor McGregor, ma da allora non ha avuto tanta fretta di tornare in azione nonostante sia stato sfidato da Tony Ferguson e Tyron Woodley.
In una recente intervista ha dichiarato che i suoi papabili avversari stanno solo eseguendo i capricci di UFC, e poi è di Nate Diaz che parliamo:
“Io non sto combattendo perché io SONO un fighter. Tu combatti perché qualcuno ti dice di combattere. Io combatto quando cazzo voglio. Io sono IL fighter. Non cercherò di fare quello che gli altri mi dicono, io farò quello che dico io. Combatterò quando si rivolgeranno a me in maniera rispettabile. Non ho bisogno di sfidare nessuno. Combatterò contro chiunque, ma non ho bisogno di combattere contro nessuno. Gli altri fighters dicono ‘Non è un fighter’, e io dico che sembrano manipolati per cercare di manipolare me e mettermi in un match. Indovinate un po’? Voi lavorate per qualcuno; io lavoro per me stesso. Chi è il fighter adesso, stronzi? Chiedetemelo gentilmente, teste di cazzo. Mi riferisco all’organizzazione e ai fighters. E fate un bella trattativa, perché non firmerò un contratto sono perché per voi è una buona idea.”
Inoltre gli è stato chiesto della tanto chiacchierata trilogia con McGregor:
“Il tempo lo dirà. Adesso non lo so. C’è stata una chiacchierata. UFC mi ha chiamato, abbiamo parlato di alcune cose, ma quello che sta succedendo è che vogliono che io chieda, che io supplichi. Ma io non ho bisogno di niente da nessuno.”
Di seguito trovate l’intervista completa:
Un commento Aggiungi il tuo