Più luci che ombre per Marvin

Alla fine è venuto fuori un pareggio. Questo dovrebbe essere d’insegnamento a tutti coloro che vedevano in Akhmedov un match facile per Marvin,  noi compresi, ogni tanto si tende a dimenticare che in UFC di facile non c’è mai niente.

Partiamo dalla fine,  cioè dal risultato,  per noi è giusto.  Anche se non in maniera eclatante i primi due round sono per Akhmedov,  il terzo è largamente per Marvin.  Ci può essere sollievo o scontento in base a come si vogliono vedere le cose,  di certo il match aveva preso la strada nel nostro fighter e se fosse stato sui 5 round quasi certamente avremmo avuto una bella vittoria prima del limite,  d’altra parte il 10-8 del terzo è giusto ma se i giudici non l’avessero vista così adesso staremmo parlando di una sconfitta.

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La cosa migliore è quindi accettare il pari come un utile passaggio nella crescita di Marvin che, ricordiamo, a 24 anni è il più giovane della divisione dei medi in UFC,  e concentrarci sulla prestazione. Nei primi due round, lo avete visto tutti,  Akhmedov ha trovato troppo facilmente la via per il volto del nostro atleta che, viceversa, spesso è andato a vuoto. Questa è la nota dolente,  ma è anche l’unica.  Il resto ci dice tante cose positive,   intanto che The Italian Dream ha una bella mascella,  ha tenuto un bel pò di bombe pulite dell’avversario e questa dote è essenziale per coltivare sogni di gloria.

Poi…il terzo round.  Nei match precedenti Marvin aveva denotato un calo alla distanza,  invece stanotte è andato in crescendo,  ha cominciato a prenderlo sul tempo mandandolo a vuoto,  a usare le ginocchiate e alla fine è andato molto vicino a metterlo ko.  Ottimo segno,  vuol dire che il ragazzo è ancora terreno fertile nei training,  il lavoro fatto sul cardio ha dato i suoi frutti.  E ha anche mostrato carattere perchè di certo all’inizio del terzo sapeva di essere sotto e che avrebbe dovuto cambiare marcia,  e lo ha fatto.

Riassumendo,  va bene così.  Il match è stato piacevole,  uno dei migliori della card,  lui ha fatto vedere i miglioramenti che ci si aspettava e nel suo staff hanno di certo capito in quale direzione dovranno lavorare in futuro.  Ricordiamoci sempre da dove veniamo e che solo un paio di anni fa non avevamo nessuno a quei livelli,  ora ne abbiamo 3 in posizione solida e pronti a scalare le classifiche divisionali,  possiamo guardare al 2018 con fiducia.

Qui http://www.fightmetric.com:8081/events/fight-info/6983/ una serie di statistiche sul match

DP

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