Venerdì si è svolta la conferenza stampa in vista di UFC 220.

Botta e risposta tra i due protagonisti del co-main event: Cormier e Oezdemir. Lo svizzero è sicuro di poter battere in pochi secondi il campione in carica, che però non si fa intimidire e risponde:

“Molti arrivano al match con l’idea che mi faranno fuori. Sono il più piccolo. Non ho un fisico da body building. Non somiglio a quei ragazzi. Perciò pensano di potermi battere. Ma cosa succede quando dopo cinque minuti io ti sto ancora facendo pressione? E ti butto a terra e ti colpisco la testa, e ti manca il fiato perché ti porto a terra e ti copro la faccia per non farti respirare? Che succede? Succede che prendo il collo e tu batti. È questo che succederà a Oezdemir. È un tipo tosto, ma lo sono tutti no? Non ti aspetti di combattere nessuno che sia facile, ma io in passato ho combattuto anche contro kickboxer. Poi wrestler, ragazzi che avevano molta forza. Ho lottato contro ragazzi veloci, più grossi. Non importa. Io combatterò in ogni caso. Non è un segreto come lavorerò. Andrò sulla lunga distanza, gli farò pressione e lo farò lavorare per 25 minuti. Se Volkan Oezdemir riesce a battermi, tanto di cappello. Ma non credo che ci riuscirà. Questi ragazzi non lavorano sodo quanto me. A 38 anni, lavoro di più di quelli di 25 anni perché questo è tutto quello che so fare da quando sono bambino.”

L’avversario però ha detto la sua, e non è lo scenario che si immagina DC:

“Non sarà facile. Ma non credo che tu abbia visto tutto quello che sono capace di fare. In tutti i miei match sono stato veloce, e con te non sarà diverso.”

I due si affronteranno il 20 gennaio a Boston, l’evento prevede come incontro principale lo scontro tra Miocic e Ngannou con il titolo dei pesi massimi in palio.