La notizia ha fatto il giro dei social media e non è passata di certo inosservata agli occhi dei vertici dell’Ultimate Fighting Championship.
Martedì vi abbiamo parlato del fotografo che si rivolgeva a Cris Cyborg definendola un uomo.
UFC ha ritenuto offensivi i commenti a lei rivolti, perciò ha deciso di prendere provvedimenti.
Di seguito vi riportiamo la dichiarazione completa della promozione americana:
“UFC è a conoscenza ed è turbata per le recenti dichiarazioni fatte da un rappresentante dei social media dell’accademia JacksonWink MMA di Albuquerque, New Mexico e riguardanti la campionessa dei pesi piuma Cris Cyborg. UFC non perdona e non tollera le osservazioni che sono state fatte. L’organizzazione ha raggiunto il team della JacksonWink per informare che all’individuo in questione non sarà concesso l’accesso agli eventi futuri.”
In sostanza il fotografo è stato bandito dagli eventi di UFC (si presume bandito come ruolo di fotografo ufficiale, non in assoluto come spettatore esterno).

Cris Cyborg aveva richiesto le scuse da Mark Aragon – il fotografo in questione – e dal team, poi aveva chiesto alla promozione di prendere provvedimenti contro Aragon… e così è stato fatto.
Provvedimento giusto o eccessivo?
Qui trovate la storia completa: ancora accuse di transgender a Cris Cyborg