Salve a tutti amici e lettori di MMA ARENA.
Oggi abbiamo raggiunto per voi Luigi Perillo, co-fondatore e presidente di Superbia Management SA, una delle più note realtà di Management sportivo riguardante le MMA in Italia.
Luigi ci spiegherà come lavora Superbia e da chi è composta, e ci parlerà brevemente anche del loro evento, THE GOLDEN CAGE, che l’anno scorso, nella prima edizione, ha stupito e fatto molto parlare di se.
MMA ARENA: Ciao Luigi, per chi non ti conoscesse, presentati e dicci qual è il tuo ruolo all’interno del management di Superbia.
LP: Di Superbia Management sono il co-fondatore insieme a Samuele Sanna (già personaggio di spicco nel management sportivo e profondo conoscitore delle MMA sia italiane che internazionali) e Francesco Vigorelli (in Arte Jake la Furia, noto rapper italiano e vero appassionato e conoscitore di MMA). Vesto la funzione di Presidente in quanto in Svizzera (Superbia Management SA è una società Svizzera) la rappresentanza societaria deve averla una persona fisica ivi residente, la considero una carica “burocratica” in quanto noi soci operiamo sempre sullo stesso livello. Successivamente abbiamo accolto con molto entusiasmo Simone Autera (docente di Strategia in Bocconi) e Andrea Ferrari (imprenditore di Milano nel mondo della pubblicità e comunicazione). La mia è una passione molto datata, seguo questo sport sin dalla sua nascita e lo pratico in modo molto molto dilettantistico insieme al BJJ.
MMA ARENA: La funzionalità di un commercialista e fiscalista internazionale all’interno di un management è ancora una novità per la scena italiana. Il tuo ruolo come può aiutare un atleta?
LP: È una figura essenziale e necessaria per molti aspetti. Il fisco in Italia e all’estero “colpisce” ogni cosa. Prestazioni, consumi, consulenze, attività varie , sport, cinema, arte, medicina etc. Chiunque abbia ricevuto una borsa per un match all’estero ha dovuto necessariamente contattare il suo commercialista per definire l’impatto fiscale dovuto nel proprio paese di residenza. Se non lo ha fatto e non ha dichiarato quanto incassato ha di fatto evaso (ovviamente esistono limiti e parametri specifici ed ogni caso è a se). Inoltre questo mio lavoro mi permette di stare a contatto con multinazionali che hanno sempre la necessità di investire su progetti interessati.
MMA ARENA: Il vostro management è all’avanguardia in Italia, poiché è organizzato per avere i Professionisti per ogni settore di gestione dell’atleta. Chi sono gli altri professionisti che lavorano con voi e di cosa si occupano?
LP: Nel management dell’azienda figurano un backoffice nazionale e internazionale, Samuele Sanna, athlete manager e responsabile dello sviluppo delle carriere sportive dei nostri fighter, Luca Messina (già collaboratore in SBG Ireland e ancora attuale free-lance Paradigm L.A.), si occupa dello scouting degli atleti ed è responsabile delle partership internazionali, Simone Autera, responsabile settore marketing e sviluppo di comunicazione, Jake la Furia, responsabile della supervisione creativa della nostra content factory interna, Andrea Ferrari, gestione outsourcing visibilità, pubblicità e media esterni. Inoltre, ci avvaliamo di un network di collaboratori, ognuno esperto del proprio settore di competenza: un nutrizionista, un avvocato, un team grafico e editoriale e il mio socio di studio Giovanni Tommaso Parisi che si occupa in prevalenza di fisco dedicato ai ragazzi. Poi ci sono io che gestisco e coordino tutta la parte burocratica e contrattuale oltre che a gestire l’intera parte commerciale (finanziatori e sponsor).
MMA ARENA: Superbia è un management relativamente giovane, essendo nato all’incirca un anno fa.
Quali sono gli atleti che al momento ne fanno parte?
LP: È vero, come realtà siamo molto giovani ma ognuno di noi ha molta esperienza consolidata nel suo settore. Nonostante questo nel corso di poco più di un anno abbiamo girato l’Italia per fare scouting degli atleti più promettenti, utilizzando molte delle nostre risorse. È stata un’esperienza assolutamente necessaria che ci ha aiutato a capire meglio e le esigenze dei nostri fighter, conoscendo più da vicino il loro contesto di provenienza e i loro coach, figure fondamentali nel loro sviluppo di carriera. Al momento abbiamo 20 fighter professionisti, sia donne che uomini. Non te li cito uno per uno, ma ti invito a seguire le loro avventure sportive attraverso le news della nostra pagina facebook, Superbia Management SA e THE GOLDEN CAGE:
MMA ARENA: Cosa significa oggi fare management per atleti di mma italiane? Solo trovare gli incontri o vi occupate anche di altri aspetti della carriera dell’atleta?
LP: Superbia costruisce il suo portfolio di atleti facendo scouting dei fighter più promettenti che desiderano fare delle MMA la loro professione.
Una volta nel nostro roster, offriamo loro un’ampia gamma di servizi, articolando le nostre attività in quattro pilastri fondamentali: Contract Negotiations, Performance Management, Lifestyle & Marketing Management, Post Athletic Career.
L’obiettivo è accogliere e gestire ogni fighter secondo la sua specifica identità, lavorando sulla performance sportiva e sul personal branding di ognuno, attraverso sessioni di coaching, assistenza nella gestione dei profili social, selezione e cura delle interviste e delle apparizioni sui vari mezzi di comunicazione.
MMA ARENA: Quali sono gli obiettivi che Superbia di pone nel breve e nel lungo periodo?
LP: Per noi i fighter sono il nostro obiettivo e li mettiamo al centro della nostra missione: affermare le MMA come show e gli atleti come star. Nel breve stiamo sviluppando i career plan dei nostri atleti, chiudendo contratti con importanti promotion interazionali (EFC in Sud Africa e Brave negli Emirati Arabi Uniti sono solo un esempio). Contemporaneamente sviluppiamo le nostre produzioni, in primis The Golden Cage, in modo da affermarle come un punto di riferimento per il grande pubblico. Nel lungo periodo abbiamo l’ambizione di lavorare sul nostro roster, continuando a firmare i migliori e i più seri, e a sviluppare verso l’alto le loro carriere. Abbiamo comunque le porte aperte anche per i fighter che provengono da altri management che possono tranquillamente combattere in The Golden Cage se le loro caratteristiche sono conformi agli standard dell’evento.
MMA ARENA: Abbiamo visto volti dei vostri atleti competere nella prima edizione di The Golden Cage, l’evento che per primo in Italia ha fuso insieme MMA ed Hip Hop. Innanzitutto come è nata l’idea di mettere insieme questi due ecosistemi?
LP: Il punto di partenza è che crediamo in questo sport e negli atleti che con impegno, dedizione e spirito di sacrificio affrontano ogni giorno la sfida di superarsi. Per questo abbiamo pensato a The Golden Cage come il palcoscenico ideale per valorizzare le MMA in Italia e portarle ad un pubblico più ampio. MMA + Hip Hop nasce proprio dall’idea di interessare il grande pubblico e proporre un nuovo format di puro show e divertimento. Tra i due mondi ci sono molte sovrapposizioni, a partire da come entrambi sono nati. Seppur in contesti diversi e distanti nel tempo, MMA e Hip Hop rappresentano un tentativo di vedersi riconosciuti una voce e un posto nel mondo da parte di giovani ragazze e ragazzi. Hanno scritto e detto che l’evento è stato un successo, nonostante fosse il primo e avesse alcune cose da sistemare, sono arrivate anche le critiche le quali ci piacciono molto se sono davvero costruttive e non strumentali. Vedrete sicuramente nel prossimo evento i nostri miglioramenti.
MMA ARENA: È risaputo che uno dei problemi Delle MMA Italiane è la mancanza di investimenti da parte dell’ aziende del territorio. Con la prima edizione di The Golden Cage pero è stato fatto un passo in avanti e ci sono state varie partnership. Secondo te da cosa è data questa diffidenza nei confronti del nostro sport, e cosa si può fare per incentivare le aziende a far un passo in avanti in questo senso?
LP: Il modo migliore di superare le diffidenze di chi non ti conosce è sempre uno: farti conoscere. Superbia Management, attraverso la sua content factory, ossia l’unità interna che produce e diffonde contenuti, punta i riflettori sullo sport e i fighter, raccontandone le storie, attraverso interviste, mini doc, comparse in produzioni di terzi (un esempio sono Daniele Scatizzi e Francesco Moricca nel video Scooteroni di Gue Pequeno e Marracash. The Golden Cage, che è un format già andato in televisione, è un esempio di produzione che facciamo. Un altro nostro prodotto è la serie di contenuti Instagram “Ground and Sound” (#groundandsound) in cui attraverso due episodi settimanali raccontiamo i molti punti di contatto tra hip hop, cinema e sport da combattimento. In questo modo le aziende, insieme al pubblico, scoprono l’universo che sta dietro questo sport e i suoi protagonisti e iniziano ad essere interessate a investire. Con The Golden Cage da un lato e l’Athlete Management di Superbia dall’altro, abbiamo iniziato a collaborare con alcuni brand multinazionali – un esempio è Timex, azienda di orologi mondiale, che ha scelto Daniele Scatizzi come uno dei suoi ambasciatori per la nuova campagna worldwide.
Le imprese del territorio sono sempre più interessate perché per molte iniziare ad appoggiare i nostri atleti significa essere riconosciute come realtà a cui sta a cuore il futuro e il successo di questi ragazzi e ragazze. Superbia Management SA è una società per azioni Svizzera, questo è comunque apprezzato molto nel mondo e da sicuramente maggiori certezze e garanzie.
MMA ARENA: Quali agevolazioni può avere una azienda che decide di sponsorizzare un evento come il vostro?
LP: L’Italia sta diventando un paese attrattivo per gli investitori internazionali. Ci sono una serie di leggi “agevolanti” che danno diritto a dei crediti di imposta molto interessanti. Basta vedere cosa ha fatto Banca Intesa per X-Factor …. I tax credit e altre leggi colpiscono lo sport, la musica, il cinema, l’arte, lo spettacolo etc…. come dico sempre il mio lavoro non è fatto con il metodo del “copia-incolla” ma è assolutamente SARTORIALE e definito su misura. Ogni caso quindi è diverso dagli altri. Considerato il fatto che i tax credit e i vari bonus sono cumulabili , si può arrivare a percentuali di sconto dalle imposte e tasse davvero molto elevate. La compensazione colpisce IVA, INPS, IRES, IRPEF, CONTRIBUTI, praticamente quasi tutto. Le aziende DEVONO avere un interesse ad utilizzare questa tipologia di agevolazioni, visto che in Italia siamo colpiti per oltre il 60% da una tassazione davvero molto aggressiva. Il vero problema ( che è anche il male delle MMA italiane) è che in Italia accade una cosa molto strana. Tutti gli addetti ai lavori sono assolutamente gelosi e possessivi del loro know how e così facendo nascono naturalmente comportamenti che sono visti come MOLTO NEGATIVI da parte degli investitori e sponsor. Ad oggi ho visto davvero pochissime aperture. Questo atteggiamento crea destabilizzazione e spaventa moltissimo. Noi siamo molto aperti, i nostri atleti girano tra le varie palestre, si allenano ovunque e combattono dovunque ( se le condizioni rispettano almeno il minimo di “decoro” professionale ovviamente) , accogliamo con un certo entusiasmo i nostri concorrenti, perché la concorrenza (se leale e sana) fa molto bene e mantiene la ricerca, l’innovazione e gli standard sempre molto alti. Non siamo perfetti e sicuramente sbagliamo anche noi, ma ho notato con molto stupore e meraviglia che altre promotion e altri management stanno adottando il nostro concetto di apertura!! Wiston Churcill diceva: l’ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità…. Ecco, noi siamo ottimisti al 100% e assolutamente lungimiranti.
MMA ARENA: quali pensate possano essere gli errori oggi commessi dalle MMA italiane:
LP: prima di rispondere a questa domanda vorrei chiarire un concetto che per noi è fondamentale: gli atleti ogni giorno si allenano, sudano faticano fanno diete incredibili e sacrificano molto della loro vita adolescenziale/giovanile per dedicarla quasi interamente alle MMA; gli allenatori ogni giorno si impegnano in modo assolutamente professionale seguendo gli atleti e mettendo a loro disposizione tempo, risorse, soldi , sacrificando spesso anche le proprie famiglie; i management ogni giorno cercano di rendere utili gli sforzi degli atleti e dei coach cercando match, eventi in modo da soddisfare sia gli atleti che i coach. Inoltre si devono interfacciare con gli sponsor e gli investitori cercando di convincere che le MMA non sono sangue e violenza gratuita; le promotion organizzano eventi quasi sempre rimettendoci soldi o “andando alla pari” , subendo spesso critiche feroci , alcune volte corrette ai fini professionali ma ingiuste ai fini morali; fatte queste debite premesse credo che il male delle MMA italiane sia, come ho già spiegato sopra, un chiusura radicata sin dalle origini. Si deve capire che 10/15 anni fa erano davvero altri tempi, preistoria!!!. Nel 2018 la chiusura porta inevitabilmente al fallimento. Apertura è la parola d’ordine!!!!!!!!!!!
MMA ARENA: In questo periodo è molto accesa la discussione riguardo i test antidoping nelle promotion italiane. Oltre agli ovvi benefici etici e di salute, pensi che dal punto di vista finanziario, dimostrare di avere atleti puliti possa incentivare gli investimenti verso il nostro sport?
LP: Sono assolutamente d’accordo sull’antidoping. Seguendo molti ragazzi da vicino (anche di altri manager e promotion) mi sono accordo di quanto necessarie siano tutte le figure professionali che girano intorno a loro. Il medico, il nutrizionista, il coach, il mental coach, il preparatore funzionale…e di quanto i ragazzi si affidano alle loro “amorevoli” cure e attenzioni. L’impulso di essere puliti sempre deve partire da noi professionisti. In questo modo gli atleti saranno anche loro dei veri professionisti e si atterranno con molta semplicità alle regole GIUSTAMENTE imposte. In Giappone esistevano scuole di guerrieri molto cruente e dure, ma tutte avevano alla base un denominatore comune : Lealtà, correttezza e onestà….poi in battaglia erano temibili e cruenti…..ma ricordiamoci che nessuno entra in gabbia per porgere l’altra guancia!!!!
La redazione di MMA Arena ringrazia Luigi per il tempo concessoci, augurandogli grandi successi per la sua compagnia Superbia Management SA, e per il loro prossimo evento THE GOLDEN CAGE !