Le dichiarazioni a caldo dei protagonisti del main event di UFC 220 non lasciano spazio a sorprese.
Stipe Miocic ha scritto una nuova pagina nella storia delle mma diventando il primo a difendere il titolo UFC dei pesi massimi per tre volte consecutive grazie alla dominante vittoria su Francis Ngannou.
Come si sentono il vincitore e il perdente a seguito del match?
Nella conferenza stampa dopo l’evento sono loro a parlare.. un giornalista chiede a Miocic se adesso si merita di essere chiamato il più grande peso massimo nella storia, e il campione risponde molto francamente:
“Cazzo sì che lo sono. Nessuno l’ha mai difeso per tre volte. Io l’ho fatto e ho dovuto affrontare una serie di fighters per riuscirci. Ho avuto un duro percorso per arrivare al titolo, e ho attraversato un duro cammino per difenderlo. Ho sfidato ragazzi forti. Ho combattuto contro Arlovski, poi ho combattuto contro Werdum in Brasile di fronte a 45000 persone. Da matti. Poi Overeem, tosto, campione di K-1, colpisce duro come dei mattoni. Poi JDS, contro cui ho perso. Adesso ho affrontato un ragazzo che è un fenomeno. Non c’è mai niente di facile. Combattere non è facile, ma non ho mai avuto un percorso facile. È stato tutto duro.”
Miocic ha poi raccontato il match dal suo punto di vista, dicendo che si era accorto già dai primi scambi che Ngannou stava consumando tutte le energie, perciò il suo intento è stato di sfruttare la stanchezza del camerunense:
“L’ho sentito già nel primo round. Sentivo che non poteva rispondere nel primo round e lo vedevo, cercava di tirarsi indietro. È un tipo tosto, non c’è alcun dubbio. È molto bravo, ma cercava di allontanarsi. Glielo leggevo in faccia. Non poteva credere che ero ancora lì. Sentite, io ho lo spirito combattivo. Serve molto di più per buttarmi giù. È davvero un tipo tosto, su questo non si discute, ha una lunga carriera davanti a lui. È tosto, ma io ho uno spirito combattivo e non mi fermerò.”
Ancora una volta Miocic ha battuto tutti i pronostici di quelli che non credevano in lui, e ha ammesso che questo suo record è ancora più soddisfacente dato tutti i contro che aveva:
“Adesso significa qualcosa per me. Ho battuto un atleta che tutti pensavano che non potevo battere, perciò è risultato più dolce. ‘È un fenomeno, uno su un milione, bla bla bla.’ Beh indovinate un po’? Ha perso. E sono il miglior peso massimo. Ho difeso il titolo per tre volte. Nessuno l’ha mai fatto. È stato lo spettacolo di Stipe. Non era il suo. Era mio, perché io sono il campione. Ho infranto un record. Sono il migliore.”
Anche Francis Ngannou ha detto la sua, dichiarando che non si farà abbattere da questa sconfitta, anzi, gli è servita di lezione:
“Sono in questo sport da soli quattro anni, so che imparerò e migliorerò. Quello che è successo stasera è stato un ulteriore passo per farmi imparare qualcos’altro di questo sport, perché è una cosa che non ho mai affrontato – un match da cinque riprese, e come comportarmi. Ho fatto un errore, non permetterò che si ripeta. Sono andato lì per vincere. Ho scoperto una nuova parte di un match che non conoscevo. Il problema è che ho sottovalutato il mio avversario, e ci sono andato troppo pesante nel primo round, e lui era più tosto di quanto pensassi. Miocic ha resistito e ha messo in pratica un game plan migliore del mio. Continuerò a migliorarmi e tornerò più forte di prima. Ho imparato molto di più a UFC 220 che negli ultimi quattro anni.”
Un commento Aggiungi il tuo