Finora UFC non ha fatto chiarezza sulla confusione delle cinture nella divisione dei pesi leggeri, e questa situazione non piace per niente a Tony Ferguson, campione ad interim, che spera di avere tutte le risposte con l’avvicinarsi dell’evento di aprile. Una situazione frustrante per Ferguson che ha vinto 10 incontri consecutivi, e in un’intervista ai microfoni di The MMA Hour spiega che non gli sta bene che Dana White non prende una posizione:
“Sì mi dà fastidio. Mi fa incazzare. Io sono il campione e non sappiamo se dobbiamo combattere per la vera cintura o no. Ma che cazzo è? Dana White ci dice una cosa da una parte e poi dice ‘No Conor McGregor è il campione. Andate e fate il vostro lavoro.’ Voglio bene a Dana, ma che cazzo è questa storia? Sono o non sono io il campione? Vuoi promuovermi o non vuoi promuovermi per questo match?”
Ferguson ha poi detto che l’indecisione riguardo al titolo detenuto da McGregor era palpabile anche nel backstage della conferenza stampa di venerdì scorso, infatti era difficile ricevere una vera risposta dai dirigenti di UFC sulla cintura che si contenderanno lui e Nurmagomedov il 7 aprile:
“Era quasi come se fossero imbarazzati a chiedere o a rispondere. Non sapevano che cazzo stava succedendo. Capisco che sia business, probabilmente tanto business quando si tratta di McGregor, ma questo non ha niente a che vedere con me o la mia famiglia. Non gira tutto intorno a lui, è questo che sto cercando di dire. Ho 10 match vinti consecutivamente. Prima di questo, ho mandato KO tutti a 170 libbre. Io sono uno che conclude i match. Sono uno che fa divertire i fan. Vado lì fuori e faccio sanguinare le persone. Sono il peggior incubo per chiunque entra nella gabbia con me, e sono il fottuto campione. Credetemi, tutta questa situazione… fa schifo. Ma sono entusiasta per questo match da molto tempo. Non voglio combattere contro qualcuno che non ha voglia di combattere, come ho già detto. Ma una volta che è fissato un incontro e mi viene dato il mio avversario, mi focalizzo sul tipo che ho davanti. Per me, questo è il vero incontro, questa è la vera cintura. Io sono l’attuale campione. Posso anche non ricevere sempre il rispetto che mi spetta, ma è ciò che mi carica. Non posso essere ignorato per sempre, e farò deragliare quel treno. Tarperò le ali dell’aquila.”