Sembra di rivedere la stessa situazione del match stipulato e cancellato più volte tra Ferguson e Nurmagomedov.
Infatti Frankie Edgar dovrà aspettare per poter raggiungere l’oro: a inizio mese Max Holloway ha annunciato di non poter combattere a UFC 222 perché si è infortunato alla gamba durante l’allenamento; la cattiva notizia è arrivata a distanza di tre mesi dalla prima stipulazione tra i due che si sarebbero dovuti affrontare a UFC 218 lo scorso dicembre, ma quella volta fu cancellato per un infortunio di Edgar.
È da maggio che Frankie Edgar non combatte e si è detto stanco di star fermo, perciò piuttosto che aspettare che Holloway si rimetta in sesto, ha deciso di restare nella card di UFC 222 dove affronterà Brian Ortega nel co-main event il 3 marzo.. il match determinerà il prossimo contendente al titolo dei pesi piuma detenuto da Holloway.
Nell’episodio di lunedì di The MMA Hour, Frankie Edgar parla di tutta questa situazione frustrante:
“Ero incazzato. Avremmo dovuto combattere a dicembre e mi sono infortunato, e adesso si è infortunato lui, questa è sfortuna. Per come sono andate le cose mi ero un po’ depresso, però sono andato oltre. Volevo restare nella card. Ho voglia di combattere, è passato troppo tempo, perciò eccomi qui. Adesso combatterò contro Ortega. Non combatto da maggio. Non volevo aspettare ancora. Il tempo passa e io voglio entrare lì. Voglio andare lì e mostrare le mie capacità. Vengo pagato solo se combatto, perciò voglio decisamente andare lì. Sono contento che sia contro Ortega perché ha un senso. È il terzo nei ranking, subito sotto di me, e ha un senso per la divisione.”
Edgar parla poi di Brian Ortega ritenendolo un buon avversario:
“Ortega non ha paura di confrontarsi con i migliori. Ha un’ottima guardia, e un jiu-jitsu pericoloso. Perciò è un avversario temibile e devo dargli atto per aver accettato il match con poco preavviso. Anche Holloway non scherza, comunque la loro tipologia di corpo è molto simile quindi non ho fatto grandi cambiamenti. E ho Ricardo Almeida e Mark Henry al mio angolo che mi aiutano sempre durante l’incontro, sono fiducioso della preparazione e delle cose su cui mi stanno facendo lavorare.”
Al di là di quello che le persone possono pensare – sopratutto se pensano che non ce la possa fare – Frankie Edgar entra nell’ottagono con un unico obiettivo:
“Prendo con orgoglio la vittoria quando gli altri pensano che non ce la posso fare. Non mi importa se combatto contro uno che è svantaggiato o avvantaggiato, più giovane, più vecchio. L’obiettivo è sempre lo stesso: andare lì e vincere.”