Troppo interesse per i soldi e poco per i fighters e per le mma

Il ritorno di Lesnar metterebbe in discussione la credibilità di UFC: questo è il pensiero di Mark Hunt.

La scorsa settimana Dana White aveva detto che non resterebbe scioccato se Brock Lesnar decidesse di ritornare a combattere in UFC, nonostante i test antidroga falliti, e quasi spera in un suo ritorno considerando – come già detto – che è un personaggio che attira molta attenzione (più ppv = più soldi).

Non tutti sono entusiasti di questo discorso del presidente, tra questi per ovvi motivi c’è Mark Hunt. Il super samoano ritiene che, già il solo fatto di tenere in considerazione l’idea di un possibile ritorno di Lesnar, vuol dire mandare un messaggio sbagliato facendone tutta una questione di soldi e fregandosene dei fighters:

“Beh non dovrebbe proprio combattere. È solo un imbroglione. Dovrebbe esserci uno scaffale per quelli che fanno uso di steroidi come lui. Non mi si può dire il contrario, non si merita di stare lì. Ha preso scorciatoie. Sarà una dimostrazione della loro credibilità quando diranno ‘oh Brock Lesnar sta tornando’. È tutta una questione di soldi. Non ti importa davvero dei fighters. Alla fine, stiamo dando un cattivo esempio non solo ai bambini che vorranno diventare dei top fighters, è delle mma che stiamo parlando. Questo è uno sport basato sul rispetto, sull’onore e sul fare la cosa giusta, non delle scorciatoie per arrivare al top. Fare soldi… questo è patetico, è tutto quello che posso dire.”

Secondo il sito di USADA, Lesnar non è stato testato per tutto il 2017 e nemeno nel 2018.. almeno per ora. Magari queste voci riguardanti un suo ritorno rimarranno tali.