Una serata tutta da dimenticare quella di UFC 221 per Luke Rockhold. Romero ha mancato il peso per cui, anche se ha vinto, non era qualificato per vincere il titolo ad interim che era in palio. Come se non bastasse, non è passato inosservato il gesto del cubano qualche istante dopo aver mandato KO Rockhold, tra parodie di San Valentino e critiche.
Di solito si vede il vincitore aiutare l’avversario a rialzarsi, una stretta di mano o un abbraccio e fine.. Romero invece ha preso alla parete Rockhold, visibilmente ancora scosso dai colpi ricevuti, e gli ha dato un bacio sulla guancia.
A questo proposito, è Michael Bisping a dire la sua su questo gesto inusuale di Romero che cercava di fare l’amicone con l’avversario appena mandato al tappeto:
“Non mi fa piacere vedere qualcuno mandato KO in quel modo, davvero. È stato mandato KO ed era visibilmente devastato, assolutamente distrutto. Poi a peggiorare le cose Romero – il ragazzo che l’ha appena mandato KO – si mette faccia a faccia con lui, lo chiude a parete, gli mette le mani sulle spalle per cui Rockhold davvero non può andare da nessuna parte e gli professa eterno amore ‘Ti amo Luke’. Non c’è niente di male nel baciare un uomo sulla guancia. Ma credo semplicemente che dopo averlo mandato brutalmente KO, dopo avergli strappato i sogni di diventare campione del mondo, dopo avergli letteralmente inflitto tanto dolore – i segni sono visibili, c’è il sangue sulla sua faccia, magari ha perso qualche cellula cerebrale e non sa che cazzo sta succedendo – prenderlo contro l’ottagono e cercare di pomiciare mi sembra un po’ troppo.”
Effettivamente Rockhold non si era ancora ripreso e non era entusiasta né tanto meno partecipe del gesto di Romero, e Bisping sostiene che questa cosa doveva essere stroncata sul nascere per evitare che potesse accadere qualche spiacevole inconveniente:
“Devo dire che non dovrebbero permettere che succeda in futuro perché dovete ricordare una cosa, pensateci. Io so che quando sono stato mandato KO non avevo idea di cosa succedeva intorno. Sei scombussolato, non sai dove sia la testa e devi rimettere insieme i pezzi. In tutto questo hai quello che ti ha appena mandato KO con le sue braccia attorno a te, contro la parete che ti sta aggredendo sessualmente.. #AncheIo. Non c’era niente a fermare un Rockhold che poteva dargli una gomitata in faccia o un pugno, perché magari pensava di essere ancora nel match. Chi lo sa? Credo che non dovevano permettere una cosa del genere, in particolar modo Romero.. quello era davvero troppo.”
Bisping e Rockhold non si stanno particolarmente simpatici, magari questo è anche un modo da parte di Bisping per seppellire l’ascia di guerra. Al di là di gesto, comunque Yoel Romero ha fatto una buona prestazione.
Questa è una delle tante parodie che stanno girando..