Emmett: “Miragliotta doveva fare il suo dovere: far rispettare le regole”

Josh Emmett non è così convinto del ricorso per le controversie nel suo match, anzi, non ne sapeva niente di questa cosa (notizia comunicata dal suo team Alpha Male) perché lui era in ospedale sabato notte dopo il KO subìto da Jeremy Stephens. Si è rotto tre ossa orbitali e ha qualche dente fuori posto, oltre alla commozione cerebrale. Poi domenica mattina ha iniziato a guardare i replay della sequenza che ha messo fine al match e si è convinto di essere stato colpito da gomitate illegali e dalla ginocchiata illegale.

Josh Emmett sostiene che l’arbitro sarebbe dovuto intervenire a un certo punto per riprendere l’avversario, e magari le cose sarebbero andate diversamente:

“Non sto dicendo che è un fighter che gioca sporco, ma dopo che l’ho guardato, speravo di avere più correttezza. Speravo che Dan avrebbe fatto il suo lavoro. Se avesse fermato il match, avrei avuto un pochino di tempo per riprendermi e forse Stephens sarebbe stato sanzionato di un punto. Sarebbe potuto essere un risultato completamente diverso. Ho solo pensato che fosse un colpo. Non sapevo con cosa mi aveva colpito. A prescindere dalle nuove regole o dalle vecchie regole, ero comunque a terra, perché entrambe le ginocchia toccavano terra. Anche se una mano o due erano su, era comunque un colpo illegale. Era un match. So che non lo ha fatto di proposito. Ma ragazzi, c’è una ragione se ci sono delle regole. Penso che avrebbero dovuto farle rispettare. Adesso è frustrante. Ma ormai è quello che è.”

Josh Emmett pensa che Stephens non lo abbia colpito intenzionalmente, e mette in discussione più che altro l’operato di Dan Miragliotta:

“Stai provando a vincere il match, entrambi ci stiamo provando. Non credo che sia un fighter sporco così come non credo che lo abbia fatto apposta. Ma non posso nemmeno dirlo con certezza, perché non so cosa stava pensando. Le regole sono regole. Non posso superare questa cosa. Altrimenti non ci dovrebbero essere regole e sarebbe come Pride. Se ci sono regole, vanno rispettate.”

Emmett ribadisce il fatto che non sapeva niente del ricorso fino a domenica perché è il suo team che se ne sta occupando, e seguirà questa linea in quanto pensa che il suo team sappia cosa sia meglio per lui; se il replay istantaneo fosse stato concesso, sarebbe stato possibile determinare cosa è successo nella sequenza finale dei colpi.

Emmett spera di riprendersi prontamente e vorrebbe subito un rematch con Jeremy Stephens:

“Mi piacerebbe un rematch. Ho vinto il primo round, stavo vincendo anche il secondo, stavo andando bene. Poi mi ha beccato con un gancio sinistro al mento. Stavo cercando di rialzarmi e poi penso che alcuni di quei colpi illegali abbiano fatto i danni maggiori.”