Tra i diversi nomi fatti come possibili avversari per GSP, l’unico a cui il canadese è sembrato particolarmente interessato è Ben Askren. St-Pierre lo ha definito molto talentuoso e uno dei migliori pesi welter al mondo, ha aggiunto poi che è un peccato che il cattivo sangue che scorre tra Askren e UFC abbia impedito negli anni di poter stipulare un match tra i due.
L’ex campione di Bellator e di ONE si è ritirato da imbattuto, ma ha sempre dichiarato che si sarebbe voluto testare contro GSP e che questo match sarebbe stato l’unico che lo avrebbe fatto rientrare dal ritiro.
Perciò cosa pensa Ben Askren delle parole del canadese? Ha sicuramente apprezzato i complimenti e si sente pronto per questa battaglia:
“Ho pensato che avrebbe detto semplicemente ‘non lo conosco bene’ o qualcosa del genere, ma è stato carino sentirgli dire la verità. Perché quello che ho sentito dietro le quinte è che a lui piacciono le abilità che porto nella gabbia. Alla fine, nel suo cuore, è un vero marzialista, e la maggior parte dei marzialisti apprezza quello che ho fatto nelle mma. Magari non sono stato il più vistoso o il più creativo, ma ho portato un insieme di abilità uniche e le ho messe in pratica in un modo che in pochissimi hanno fatto prima di me, e che in pochi faranno dopo di me. Tutto quello che dovete sapere è che nel 2019, io andrò a Montreal e combatterò contro GSP al Bell Centre. Batterò GSP, e ci saranno circa 20000 canadesi che mi fischieranno, e per me sarà una bella vista.”
Ci sono non pochi ostacoli per far sì che questo match si possa fare, oltre agli screzi tra Ben Askren e Dana White, si aggiunge anche il fatto che essenzialmente non venderebbero molti ppv perché secondo le parole di St-Pierre “nessuno sa chi sia Askren”. A questo proposito, Ben Askren non crede a una sola parola di quello che ha detto il canadese e sottolinea nuovamente il pessimo marketing di UFC:
“In pratica lui dice che non venderemmo ppv e che lui non farebbe abbastanza soldi. Ma a questo punto della tua vita, ti interessa della tua eredità o ti importa del portafogli? Se dice ‘voglio fare soldi’, non gliene faccio una colpa. Va bene. Vuole fare soldi. Ma non dire che ti importa della carriera e poi che ti importa dei soldi. O una cosa o l’altra. Scegline una. E francamente… quello che UFC fatica a fare è commercializzare qualcuno che non sia solo un fighter ‘stand and bang’ [cioè un match combattuto interamente in piedi con entrambi i fighters alla ricerca del KO]. Demetrious Johnson, per fare un esempio. È uno dei fighters più fantastici in assoluto. Un altro che per me dovrebbe essere una star gigantesca è Stipe Miocic. Va lì, ha difeso la cintura dei pesi massimi più di chiunque altro, ed è semplicemente un ragazzo normale. Va al dipartimento dei vigili del fuoco a lavorare. Cosa c’è che non piace? Questo ragazzo dovrebbe vendere milioni di ppv ogni volta, ma il marketing di UFC punta ad una sola cosa. Commercializzare i fighters ‘stand and bang’, e nessuna conoscenza di come commercializzare quelli che non rientrano in quel profilo. Perciò io contro GSP, se sai come pubblicizzare bene.. io sono imbattuto, sono un olimpionico, sono un eroe americano. Io venderò un milione di ppv se sei abbastanza intelligente da pubblicizzarmi nel modo giusto.”
Per quanto riguarda la previsione di come potrebbe andare a finire questo match con GSP, Ben Askren è molto fiducioso e non ha alcun dubbio.. rimarrà imbattuto:
“Ecco cosa penso che succederà. Rispetto a lui io sono avvantaggiato nel wrestling e non mi stanco, e spesso questo è ciò su cui lui ha arrancato negli ultimi incontri. Credo che sia molto difficile portarlo a terra all’inizio. Lui è molto tosto. Vincerebbe dal punto di vista dello striking, ma io non subisco mai molti danni. Non lascio colpire molto. E nel corso del secondo e terzo round, inizio a prevalere, e i miei takedown diventano più efficaci. Nel terzo e quarto round prevalgo con il mio gioco dominante in monta. Di solito è abituato a stare in monta – non mi può togliere da là sopra. Se vede uno spiraglio di speranza, io torno sopra, nessun problema. E nel quinto round, è mentalmente a terra e dirà ‘non ce la faccio più, non sono mai stato in questa posizione prima d’ora’, e mi lascia finire. TKO. E dirà ‘basta con questa merda’”.