Nonostante sia il primo contendente nei ranking ufficiali della divisione UFC dei pesi mediomassimi, Alexander Gustafsson dovrà attendere ancora un po’ per la title shot. Questo perché l’attuale campione Daniel Cormier ha in programma il superfight con Stipe Miocic a UFC 226 il 7 luglio. Qualche anno fa aveva già avuto questa opportunità, prima contro Jones e poi contro Cormier, ma ha perso entrambi gli incontri ai punti.
Nell’intervista di lunedì a The MMA Hour, Alexander Gustafsson ha ammesso di essere scioccato e allo stesso tempo frustrato da tutta questa situazione perché sperava che il suo prossimo match sarebbe stato per la cintura:
“Sono abbastanza frustrato perché contavo in un match con DC. Io e lui a combattere per la cintura, questo era il mio piano. In pratica questo era il mio piano ma non è andata come previsto, ecco perché è frustrante. Sono stato infortunato per un po’. Mi sono infortunato poco dopo il match contro Teixeira, perciò sono molto motivato. Sono rimasto fuori dai giochi per un po’ e sono stanco di stare fuori per un lungo periodo di tempo. Voglio essere attivo e sento la scintilla e la motivazione. E adesso che Cormier sale di categoria di peso, noi stiamo qui seduti ad aspettare che il tutto avvenga. Perciò sono frustrato, e sono anche un po’ deluso.”
Gustafsson non ha mai tenuto nascosto questo disappunto da quando il match tra Cormier e Miocic è stato ufficializzato, infatti lui e DC si sono scambiati commenti reciproci su Twitter, soprattutto dopo che Gustafsson ha indicato come suo prossimo possibile avversario Luke Rockhold, compagno di team del campione:
“Non saprei che altro aggiungere a riguardo se non che quello che sparisce qui non sono io. Lui sa che io sono qui e sa anche che lo sto aspettando. Mi sembra semplicemente che non voglia correre rischi, e ha solo da guadagnare nel match a UFC 226, non ha niente da perdere.”
Dall’esito di quel match però potrebbero cambiare le carte in tavola, perché se Cormier batte Miocic avrà due cinture in due diverse classi di peso e potrebbe optare per restare nei pesi massimi e disputare gli ultimi match della sua carriera senza drastici tagli di peso. Gustafsson ha una risposta anche per questo eventuale scenario:
“Presumo di dover far qualcosa a riguardo. Magari mi toccherà mangiare un po’ di più per salire di peso. Non lo so, vediamo che succede. Voglio solo avere un’altra occasione con lui, e ha la cintura, ha quello che voglio io. Io spero che scenda di peso. Se non lo fa, ne verrò a capo in qualche modo.”
Con questo Gustafsson non sta chiudendo le porte alla divisione dei mediomassimi, parlava solo di ipotesi. Ma se il suo prossimo avversario non dovesse essere Rockhold, si ritroverebbe di fronte a uno scenario “scomodo” perché la lista dei contendenti possibili non è molto lunga, e potrebbe trovarsi ad affrontare i suoi compagni di team Jimi Manuwa e Ilir Latifi (rispettivamente quarto e quinto nei ranking):
“È una situazione difficile. Ma per ora e per la posizione in cui mi trovo adesso, sento che non importa cosa accadrà, io sono qui per prendermi quella cintura. Questo è il mio obiettivo e il mio proposito al momento. E ovviamente sono contento per i ragazzi. Stanno vincendo e abbiamo un team davvero forte, e questa cosa significa molto per me. Ma ho il mio obiettivo. I miei occhi e la mia attenzione sono puntati su quella cintura.”
In ogni caso Gustafsson spera di essere il più attivo possibile quest’anno per la strada verso la cintura:
“Non sono infortunato, sono tornato ad allenarmi, e ho fatto un grande spettacolo contro Glover, ma c’è molto altro per me. Sono qui e sto aspettando un buon match, una buona opportunità, tutto qui. Vediamo cosa succede. Vediamo quali sono i piani per la nostra divisione. Stiamo trattando con UFC per risolvere la situazione nella nostra divisione e venirne a capo.”