Cynthia Calvillo: “questa situazione fa schifo.. ma tornerò più forte”

La giovane fighter dei pesi paglia ha ricevuto una sospensione di nove mesi per essere risultata positiva alla marijuana a seguito del match, perso, contro Carla Esparza lo scorso 30 dicembre.

La marijuana (sia per scopi medicinali che ricreativi) è legale in Nevada, dove si è svolto l’evento a cui ha preso parte, ma rientra comunque tra le sostanze proibite ai fighters. Cynthia Calvillo ha accettato la sospensione ma è frustrata per tutta questa situazione e spiega il perché a The MMA Hour:

“Non pensavo davvero che stavo facendo niente di male. Non sto cercando di essere una ribelle, semplicemente non lo so. Fa davvero schifo essere in questa posizione adesso. Per nessun motivo al mondo ho fumato o fatto uso di cannabis la settimana del mio match, in assoluto. Per non parlare del giorno del mio match.”

Il punto della situazione fatto dalla Calvillo, ed è quello che trova ingiusto, è quanto tempo prima del match bisogna essere puliti. Lei ha dichiarato di aver fatto uso di cannabis per l’ultima volta alla vigilia di Natale, circa una settimana prima dell’evento (30 dicembre), ma sotto la guida delle autorità che le hanno detto che l’uso in quel lasso di tempo andava bene:

“L’ultima volta che ho consumato la cannabis è stata durante la vigilia di Natale, la settimana prima del match. Di solito la uso per dormire, la uso per infiammazioni, ho avuto la mia tessera sanitaria per oltre due anni. È qualcosa che ho usato in particolar modo quando ho avuto l’infortunio quando mi sono rotta il braccio tre volte di seguito, perciò l’ho usata per scopo medico e la cannabis aiuta a sanare le ossa. Ho avuto problemi a dormire per un lungo periodo ed è meglio che usare cose illegali. Ne ho già parlato prima d’ora con Jeff Novitzky [vicepresidente UFC per la performance e per la salute degli atleti]. L’ho fatto in maniera sicura per ogni singolo incontro, sono stata testata ogni giorno e il giorno del match e non è mai stato un problema prima. Sono l’ultima persona di cui preoccuparsi. La Commissione Atletica del Nevada ha punito persone per 6 mesi per sostanze che migliorano le performance ma puniscono me per 9 mesi per la cannabis, che uso per dormire o per infiammazioni per cui non faccio male a me o al mio corpo o alle mie avversarie.. lì è legale, ci sono tante persone nella Commissione che fanno parte di ambulatori e sono nel business, perciò fa davvero schifo.”

A questo punto Cynthia ha poco da fare, se non aspettare che passino i nove mesi della sospensione:

“Devo affrontare questa merda. Ci speravo, ero pronta. Ero pronta per combattere, come ho detto un paio di settimane prima di ricevere la notizia, ero pronta per firmare il contratto per il prossimo match. Mi fa male ma allo stesso tempo mi motiva per tornare al lavoro. Continuerò ad allenarmi e a tenermi impegnata. Ogni volta che sono stata giù sono sempre tornata più forte di prima. Mi dispiace solo per chiunque affronterò dopo.”