Come già scritto in precedenza quando si parte da casa e si fa un viaggio per andare ad assistere ad un evento di sport da combattimento la qualità dei match che ci saranno presentati è un fattore importante ma non l’unico: per quel che ci riguarda contano una serie di dettagli magari intangibili e difficili da descrivere ma che possiamo solo sintetizzare in “stare bene”.
Da questo punto di vista gli eventi dello Stabile Team sono ineguagliabili, il clima di cordialità che si respira è quasi tangibile: organizzatori, addetti ai lavori, atleti, blogger, semplici appassionati o tifosi, tutti che si incontrano, si salutano e chiacchierano amabilmente l’ uno accanto all’ altro. Per certi versi è una serata che ha tutti i requisiti della rimpatriata tra amici, ovviamente nel rispetto dei ruoli, mentre sono tanti gli eventi anche più blasonati che in questo aspetto sono fin troppo ingessati.
La location scelta per Praedator 4 ha aiutato molto, il Palazzetto dello Sport di Trezzo sull’Adda ha una tribuna omologata per 400 persone (era piena) e un parterre attorno alla gabbia molto spazioso che favoriva i movimenti ed i contatti (ad occhio altri 300 posti tra seggiole e tavoli) I servizi igienici e di ristoro erano comodamente raggiungibili, cosa non sempre scontata, parcheggio comodo e servizio d’ordine efficiente e cordiale, insomma sul posto proprio nulla da eccepire.
Veniamo all’evento in sé e partiamo dall’unica vera nota stonata: si è finito troppo tardi, oltre l’una di notte (ringraziando che main e co-main sono finiti rapidamente), questo ha implicato che alcuni di noi sono tornati a casa all’alba rischiando il linciaggio da mogli e fidanzate.
Ci è poi stato spiegato che il ritardo è stato in gran parte dovuto al fatto che alcuni atleti dell’undercard si sono presentati senza la documentazione al completo, cose che possono succedere ma che ci auguriamo non capitino più, i fratelli Stabile a riguardo non erano propriamente felici.
L’attenta supervisione di Sonia De Biase ci ha guidato nelle due card che venivano presentate, 11 match previsti per quella giovanile, 9 per quella professionistica, in totale 40 atleti sarebbero entrati nella ormai familiare gabbia fornita da Tazio Basilio.
L’undercard è andata via veloce e in maniera piacevole, parecchi i ragazzi interessanti, tra loro ci sono rimasti impressi: Gjeloshi, Oniscenco, Lerose e su tutti Troia.
Card pro:
Esposito vs La Mantia: due semi esordienti hanno avuto il compito di aprire la card pro e lo hanno fatto bene, il match è andato via piacevole ed equilibrato , alla fine lo porta a casa Esposito per una maggior precisione e lucidità nel round finale.
Zorzi vs Tosatto: Immaginavamo che il match tra questi due colossi sarebbe durato poco e così è stato, Zorzi è partito alla carica con pugni e ginocchiate ma dopo circa un minuto Tosatto è riuscito a portare il match a terra e in posizione di grande vantaggio. Zorzi, incitato dal pubblico è poi riuscito a produrre un grande sforzo, a riportarsi in piedi e a riprendere l’opera fino a quando l’arbitro ha fermato.
La Torre vs Tiengo: Dovendo giudicare solo dai rispettivi record non avrebbe dovuto esserci storia invece Tiengo è stato una delle liete sorprese della serata: per nulla intimorito dall’avversario lo ha messo in difficoltà in particolare con lowkick forti e precisi, il primo round è andato a lui. Nel secondo La Torre ha saggiamente portato il match a terra e con un buon gnp è riuscito a far arrivare lo stop, forse prematuro, da parte dell’arbitro. Sinceramente non la miglior performance di Gregorio che avevamo visto molto meglio nell’ ultimo match in Svizzera, da lui ci aspettiamo molto di più.
Cogliandro vs Valli: Per noi il match of the night tra due atleti che se le sono date di santa ragione. Valli ci piace molto, rientrava da un lungo stop e può solo migliorare, apprezziamo le sue doti battagliere. Semplicemente si è imbattuto in un avversario che in tutti gli aspetti è stato un po’ meglio di lui e che si è aggiudicato giustamente il match. Cogliandro resta imbattuto e mai come sabato ci è stato chiaro il perché : ottima impostazione, leve lunghe, reattività, a terra ancor piu pericoloso ( per un attimo ha impostato un Anaconda Choke, abbastanza rara da vedere nelle MMA italiche), è il momento di vederlo contro gli atleti top di categoria, lui stesso ormai lo si può considerare tale.
Vitali vs Della Latta: Anche questo match ci è piaciuto, si è partiti su basi di equilibrio ma in maniera inesorabile Vitali ha preso il sopravvento dominando il match sia in piedi che a terra e concludendo con una sottomissione. Onore a Della Latta che è andato avanti nonostante una frattura orbitale che di certo lo ha menomato. Per Vitali la decima vittoria: non sono poi tanti coloro che hanno raggiunto questo traguardo, vedremo cosa ha in serbo per lui il suo management, ci sembra ampiamente maturo per esperienze estere
Fusi vs Capaccioli: Questo è un match da cui in termini di spettacolarità ci aspettavamo tanto ma è rimasto invischiato nel tatticismo. Capaccioli ha il suo forte nello striking, Fusi lo sapeva bene e ha evitato gli scambi a viso aperto portando gran parte del combattimento a parete, scelta più che legittima ma che, complice la tarda ora, ha portato una certa noia negli occhi del pubblico. Meglio il terzo round con Capaccioli che è riuscito a non farsi invischiare ma ormai era troppo tardi giacché per noi Fusi in un modo o nell’ altro i primi due li ha portati a casa.
Torres vs Elezi: Il macedone è un buon fighter e siamo certi che quando terminerà la carriera il record sarà abbondantemente positivo, ma l’altra sera non ha potuto nulla se non assistere in posizione privilegiata ad una lezione di bjj di alto livello da parte di Rafael Torres. Poco altro da dire, una nera Gracie non si improvvisa, ad un certo punto eravamo quasi dispiaciuti per Elezi, soffocato dai movimenti del brasiliano; finale scontato con sottomissione, ora aspettiamo Torres al Venator.
Riccetti vs Nicolau Dos Santos: sul match c’è poco da dire, è durato poco come da pronostico. Possiamo però parlare di Riccetti che per noi è anche un amico: con un record di 6-2 ci sembra impossibile che nella moltitudine di promotion esistenti non ce ne sia una in grado di dare un match veramente duro a questo ragazzo. Conosciamo le sue qualità e i sacrifici che fa giornalmente per andare ad allenarsi e cercare sparring adeguati, con Cerilli lanciato in palcoscenici internazionali è di gran lunga il migliore che sta in Italia e preghiamo chiunque sia in grado di farci capire quale sia il suo reale livello, magari cominciando da quel Karanta che si è infortunato un mese fa e che è fighter di livello. Basta gente che dura 40 secondi o poco più, ce la potete fare amici promoters?
Belluardo vs Ruotolo: Danilo era stato molto spavaldo nelle dichiarazioni pre match, secondo noi anche troppo visto che Ruotolo , soprattutto se il match va a terra, è fighter duro da battere, ma la sonante vittoria ottenuta in gnp in meno di un minuto ci dice che ha avuto ragione lui. Ci sono piaciute l’aggressività e la perentorietà con cui è riuscito a ottenere la monta. Dopo un periodo difficile è evidente che Caterpillar è tornato, ha grandi ambizioni, la strada è lunga ma è partito col piede giusto.
Ringraziando doverosamente i dj che sotto la guida di F. Stabile ci hanno allietato nei momenti di pausa è il momento di dare il giudizio finale:
Semplice, ci siamo divertiti!!!!
Al prossimo evento amici, stay tuned
DP
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