Sono passati circa 7 anni dall’ultima volta che Mauricio Rua ha tenuto in mano la cintura dei pesi mediomassimi, vinta battendo Lyoto Machida e persa per TKO contro Jon Jones. Da allora ha avuto alti e bassi, ma adesso arriva da tre vittorie consecutive e ha già un altro match in programma: combatterà contro Volkan Oezdemir il 19 maggio.
‘Shogun’ Rua sostiene che una vittoria contro il fighter svizzero, secondo nei ranking dei mediomassimi, potrà garantirgli una title shot:
“Io credo che Volkan sia un grande fighter, è il numero 2 nei ranking, ma mi piacciono le sfide. Sarà una grande sfida per me, e credo che sia un match interessante per i fan. In poco tempo in UFC, è stato un fenomeno, battendo facilmente Manuwa e Misha, che sono due grandi fighters, e questo gli ha fatto ottenere un’opportunità per la cintura. Si è evoluto molto da quando è entrato in UFC. So che è un tipo davvero tosto. La muay thai è il mio background, ma io combatto di mma. Se devo portarlo a terra per seguire una via più facile, lo farò. So che Volkan è bravo nello striking, ma ha anche un buon wrestling, una buona difesa dei takedown, e a volte ti stanchi cercando di portare qualcuno a terra. Lavorerò duro nella mia muay thai, nel jiu-jitsu e nel wresting, e spero di poter imporre la mia strategia e uscirne vittorioso. Questo è un match duro, ma so che, se vinco, sarò a un passo dall’ottenere un’altra opportunità per la cintura. Affronto ogni incontro come fosse un sogno, e battere Volkan è il mio sogno adesso. Questo potrebbe farmi guadagnare la title shot. Sono focalizzato al 100% su di lui, e so che sarò vicino alla cintura con una vittoria. Tutti conoscono la mia carriera, sanno che sono stato campione in PRIDE e in UFC. Ho lottato contro i migliori fighters al mondo dal 2005, perciò se vinco questo match mi merito di combattere per la cintura – per la mia storia, essere un ex campione, e perché combatto contro uno come Oezdemir, il secondo nei ranking.”
A seguito di alcune sue sconfitte, gli era stato domandato se non fosse arrivato il momento di ritirarsi oppure di tornare nei pesi medi, ma è rimasto della propria idea:
“Più questo sport cresce e più questa cosa tende ad accadere sempre più spesso. Molti ne parlano ma io non lo so davvero. Il mio amico Werdum ha combattuto contro un russo tosto adesso e ha perso, e le persone gli stanno dicendo di ritirarsi. Ma non funziona così. Le persone tutt’oggi chiedono a me di ritirarmi. Vengo da una scia positiva di tre vittorie e le persone dicono ‘perché questo non si è ancora fermato?’ Cosa dovrebbero fare quelli che batto io? Uccidersi? Se vinco e mi devo ritirare, immaginate cosa direbbero a quelli che perdono. Le persone sono troppo critiche a volte. Credo che molti siano fan del risultato, non dell’essere umano. Le persone dovrebbero essere più razionali e capire di più lo sport. Ma questo non mi riguarda. Io sono un fighter con esperienza. Lo sport è cambiato molto dal 2011 in Brasile, abbiamo più attenzione e più criticismo adesso, le persone dicono un sacco di cose. Ma questo non mi interessa più. Io inseguirò il mio sogno di fare ciò che amo, cioè combattere. Ovviamente sarebbe un grande sogno riconquistare la cintura UFC.”