L’incubo nigeriano ha imparato che i fan non amano sentire scuse, e ha capito anche che i piani alti della promozione non necessariamente lo difendono di fronte ai criticismi.
Con questo discorso si fa riferimento alla sua dichiarazione rilasciata a seguito dell’ultima vittoria all’interno dell’ottagono contro Emil Meek, con la quale Kamaru Usman aveva sollevato un polverone per aver detto di aver dato solo il 30% come se non fosse stato importante non essendo il main event. Le critiche erano arrivate anche da Dana White, ma da gennaio ad oggi Usman non si rimangia niente di quello che ha detto, e lunedì ha spiegato a The MMA Hour perché si è sentito giustificato ad esprimersi nel modo in cui ha fatto dopo la vittoria:
“Io non mi pento di averlo detto perché ho parlato col mio cuore. Quando finisci il match, specialmente quel match, sono accadute diverse cose che hanno portato a quell’incontro. Meek arriva in UFC, dopo una vittoria per decisione, e gli date uno della top 15 come me perché nessuno al di sopra di me vuole combattere con me. Questa cosa mi ha dato fastidio, mi ha irritato, e poi non potevo avere nessun altro. Poi ha avuto problemi col visto, e il match era stato cancellato, poi è stato riprogrammato. Mi sono stancato di tutto quel processo. Oltre a questo, ho avuto dei seri infortuni che mi hanno impedito di esibirmi nel modo in cui avrei voluto. Perciò quando tutti stanno pensando ‘Quel tipo è tosto, non sei riuscito a tenergli testa’ – se andate a rivedere il match, mantenendolo in piedi, io l’ho colpito ogni volta che lo volevo colpire. Avevo qualche infortunio che non mi ha permesso di farmi sentire a mio agio in quella posizione, ecco perché l’incontro è finito a terra e ho dovuto rialzarmi per picchiarlo a terra. Ma detto questo, dopo il match sei emozionato, e quel match è stato molto emozionante per me perché ho sentito come se fossi stato sul punto di fallire in un certo senso, ma ho affrontato il match in ogni modo e dominato un ragazzo tosto.”
Dana White ha frainteso le parole del nigeriano che ha chiarito che il 30% si riferiva alla sua salute, non al suo livello di impegno di quella sera:
“Io intendevo letteralmente che ero al 30% delle mie abilità, che era quello che volevo dire, ma ovviamente, quando hai un presidente così potente come Dana White che va davanti ai media a dire quello che ha detto, tutti lo seguono a ruota. Io giuro che se Dana dice ‘sapete? domani ci sarà un terremoto’, tutti gli crederebbero. Questo è il modo in cui sono fatti questi fan di UFC. Dana ha frainteso, così i fan hanno frainteso.”
Kamaru Usman rientrerà in gabbia il 19 maggio a UFC in Cile, dove affronterà un altro contendente nei pesi welter Santiago Ponzinibbio, e il vincitore potrebbe ricevere una title shot. Questa volta Usman garantisce che darà tutto se stesso lì dentro:
“Io sono quello che sono, non mi pento di niente. C’è una benedizione in tutto ciò che ci accade. Perciò dopo che Dana ha detto ‘Andrai oltre il 60% la prossima volta?’ Può aspettarsi di vedermi andare molto oltre il 30% in questo prossimo match, questo è certo.”