Altre conseguenze del taglio del peso..

Resta ancora ricoverato il giovane fighter brasiliano Alexandre Pereira Silva che si stava preparando per fare il suo debutto professionale nelle mma: sarebbe dovuto entrare nella gabbia di Shooto Brazil 80 dello scorso 28 gennaio, ma ha avuto delle complicazioni durante il taglio del peso ed è stato portato subito in ospedale il giorno stesso della cerimonia del peso. I

l padre, Magno Pereira, ha parlato ieri ai microfoni di MMA Fighting e ha fornito alcuni dettagli sulle condizioni attuali del figlio: Silva ha avuto crisi convulsive mentre tagliava il peso e ha avuto un attacco di cuore in ospedale, e ora è in coma da due mesi. Il padre ha raccontato poi che Silva ha sofferto di rabdomiolisi che causa emorragie interne e aveva un coagulo di sangue nel cervello.. all’arrivo in ospedale i dottori gli avevano detto che sarebbe servito un miracolo per sopravvivere. Silva adesso sta combattendo contro un’infezione e gli organi che avevano smesso di funzionare stanno funzionando di nuovo. Comunque rimane in condizioni critiche in terapia intensiva perché c’è ancora il rischio che cada in uno stato vegetativo.

Alexandre ha disputato un solo match amatoriale di mma battendo Marcos Silva a Shooto Brazil 73, e il suo esordio professionale sarebbe stato un rematch contro quell’atleta.

Il 3 febbraio, una settimana dopo l’incidente, il direttore operativo della Commissione Atletica del Brasile, Cristiano Sampaio, ha dichiarato:

“L’atleta ha fatto tutti gli esami richiesti prima di un match dalla CABMMA, eccetto l’esame fisico, l’unico che non è stato spedito alla Commissione Atletica. Siccome non ci ha fornito quest’ultimo esame, o la valutazione medica prima della pesata, lui non era stato ancora autorizzato per il match. Questo esame, secondo il suo team, è stato fatto il giorno dell’incidente, ma non è stato mai mandato alla Commissione.”