Siamo orgogliosi di condividere con voi la notizia che il nostro redattore Sergio “the phoenix” Leveque mercoledì 28 marzo ha conquistato il prestigioso titolo mondiale di Chess Boxing ( scacchi – pugilato) a Mosca sconfiggendo alla 7 ripresa il campione in carica Dmtry Pechurin.

Sergio, già campione europeo della specialità aveva già affrontato e sconfitto il giovane avversario durante la difesa del titolo europeo 3 anni fa a Londra, nel frattempo ovviamente Pechurin è maturato come atleta fino ad arrivare ad ottenere il titolo mondiale meno di un anno fa a Calcutta.

Un incontro quindi ostico e decisamente difficile per il nostro contando anche il fatto che Phoenix non è più un ragazzo ma si diverte sul ring con i suoi 40 anni sulle spalle.

 

La chess boxing è uno sport ibrido estremamente diffuso nei paesi dell’est,

I due sfidanti si affrontano sulla distanza di un massimo di undici riprese, in cui vengono alternati un round di scacchi ed uno di pugilato, iniziando con un round di scacchi della durata di quattro minuti, seguito da uno di pugilato della durata di tre minuti. Tra un round e l’altro c’è un minuto di pausa, per consentire ai contendenti di cambiarsi.

La variante di scacchi utilizzata per gli incontri è un gioco rapido con dodici minuti a disposizione di ciascun giocatore per completare la partita. Se un combattente non muove durante il suo turno può essere ammonito dall’arbitro, e da quel momento ha dieci secondi per effettuare una mossa^[2].

L’incontro può terminare per knockout, per scacco matto, per decisione del giudice o per esaurimento dei venti minuti a disposizione da parte di uno dei due contendenti.

Abbiamo sentito Sergio appena rientrato nel nostro paese ecco cosa ci ha detto sul match:

Voglio dire solo alcuni numeri: il campione del mondo era 14 anni più giovane, 10 cm più alto, sapevo che sarebbe stata dura andare a Mosca e vincere, ma ce l’ho fatta. Sono felicissimo , erano 8 anni che aspettavo questo momento. L’età è solo un numero!

riguardo al match invece posso dire che sono partito subito aggressivo mettendolo sotto pressione e ho controllato il suo allungo sul ring, le prime due riprese di boxe sono contento della prestazione, nella terza mi bastava contenerlo perchè sapevo che avrei vinto e l’importante era portare a casa il risultato.

Un ringraziamento particolare al suo maestro Gianni Burli della Boxe Spoleto che fin dal 2008 è entrato nel mondo dela chess boxing e ha seguito Sergio nella sua impresa.

Appena rientrato in Italia the Phoenix non si sede sugli allori e prepara già il suo prossimo impegno agonistico che lo vedrà protagonista in un match di MMA nel circuito Fightnet il 22 Aprile contro Grisendi..