UFC condanna le azioni di McGregor, ma Khabib non è impressionato

Dopo l’indignazione espressa da Dana White, dalla Commissione Atletica di New York e dai vari fighters coinvolti e non nel caos di ieri, arriva un comunicato ufficiale da parte dell’organizzazione che ritiene inaccettabile il comportamento di McGregor – così come quello di Artem Lobov, rimosso dalla card, che ha preso parte al teatrino – e sta già lavorando sulle conseguenze che seguiranno.

Di seguito la dichiarazione completa di UFC:

“Durante l’incontro di oggi con i media al Barclays Center per promuovere UFC 223: Khabib vs Holloway, Conor McGregor e Artem Lobov sono entrati nell’edificio accompagnati da oltre una dozzina di individui. Il gruppo, inclusi McGregor e Lobov, hanno vandalizzato il veicolo che conteneva alcuni atleti che combatteranno nell’evento che si terrà questo fine settimana. La polizia di New York è stata immediatamente avvisata ed è in corso un’investigazione sul caso. UFC sta lavorando a stretto contatto con la Commissione Atletica di New York, con la sicurezza del Barclays Center e con le autorità della legge. Tutte le parti stanno lavorando insieme per garantire il massimo livello di sicurezza affinché vengano prese le precauzioni per proteggere i fan e gli atleti. L’organizzazione ritiene il caos di oggi completamente inaccettabile e sta attualmente lavorando sulle conseguenze che seguiranno. Immediatamente, Lobov è stato rimosso dalla card di questo weekend e gli individui coinvolti nell’incidente non sono benvenuti alla cerimonia del peso né all’evento di sabato al Barclays Center.”

In tutto questo, Khabib Nurmagomedov non è rimasto impressionato dal casino creato da McGregor e dal suo team:

“Io sto ridendo dentro. Hai rotto un vetro? Perché? Vieni dentro. Sai che UFC non ti avrebbe fatto entrare. Se sei un vero gangster perché non vieni dentro? Questo posto ha una grande storia di gangster, Brooklyn. Vuoi parlare con me? Mandatemi la posizione. Vuoi che parliamo? Verrò io da te, nessun problema. Io sono cresciuto così. Non sono cresciuto lanciando sedie alle finestre. Quello non era nemmeno il mio autobus. Quello non è l’autobus del mio team, quello è l’autobus dell’angolo rosso. Il mio intero team non era con me. Eravamo solo io, il mio manager Ali Abdelaziz e il mio cornerman, Muhammed. Tutto l’angolo rosso era nell’autobus. Rose Namajunas, Al Iaquinta, Karolina Kowalkiewicz, Ray Borg. Tutti. Io sto bene. Io mi sento bene. Farò il peso. Sabato, mi prenderò quella cintura e cambierò i giochi. Ad essere onesto non vorrei che andasse in prigione. Dobbiamo combattere. Per favore, dobbiamo farlo. Io e te. Uno contro uno. Vuoi fare 10 contro 10? Ok. Avrei preso a schiaffi tutto il suo team. Ovviamente sarei voluto scendere dall’autobus ma non me lo hanno permesso. Lui lo sa. Io sono qui.” Quando gli è stato chiesto cosa fosse successo mercoledì con Artem Lobov nell’hotel, il russo ha risposto così: “Ho spiegato ad Artem Lobov come un bambino piccolo ‘Hey, niente più chiacchiere su di me’.”

Conor McGregor ufficialmente non è ancora stato spogliato del titolo, ma dopo aver trattenuto la cintura senza averla MAI difesa (è inattivo da novembre 2016, escludendo l’incontro di pugilato con Mayweather) e tanto più dopo questo episodio senza alcun dubbio gli verrà tolto. L’ufficialità arriverà – si spera – durante/dopo il match tra Nurmagomedov e Holloway che combatteranno per il titolo indiscusso.