Conor McGregor e Tony Ferguson sono stati spogliati del titolo. A darne la conferma ufficiale è Dana White che, durante la conferenza stampa a seguito di UFC 223, ha dichiarato che l’unica cintura presente nella divisione dei pesi leggeri è quella di Khabib Nurmagomedov. Gli è stato chiesto di McGregor, ma il presidente ha risposto in maniera molto concisa dicendo poi che non avrebbe voluto più rispondere a domande riguardanti l’irlandese: tra le altre, gli è stato chiesto se fosse possibile stipulare un match tra Nurmagomedov e McGregor nell’evento che si terrà in Russia, ma – anche per questioni di sicurezza – con tutta probabilità non verrà fatto e, considerando che ‘the Notorious’ dovrà ripresentarsi in tribunale il 14 giugno per rispondere alle accuse a suo carico (era stato rilasciato venerdì pagando una cauzione di 50000 dollari), potrebbe non rientrare nell’ottagono quest’anno – prima del caos creato Dana White aveva parlato di un suo possibile rientro a settembre.
Nurmagomedov, parlando con Joe rogan nell’ottagono subito dopo la vittoria, si è congratulato con Al Iaquinta per aver accettato il match come un vero “gangster” a differenza di McGregor al quale si è rivolto ironicamente dicendo “Dov’è Conor? Vuole combattere contro un autobus. Io voglio combattere contro un vero gangster”. Ha poi fatto il nome del prossimo avversario che vorrebbe: GSP al Madison Square Garden.
Anche lui ha rilasciato una dichiarazione nella conferenza stampa post match; nonostante abbia dovuto far fronte al cambio di tre avversari all’ultimo momento, Khabib ha detto che per essere un vero campione bisogna sempre essere pronti a chiunque venga posto davanti:
“Come puoi chiamarti campione? Se vuoi essere campione indiscusso e imbattuto devi poter battere chiunque. Io resto sempre calmo e concentrato. Mi concentro su me stesso perché devo fare il peso. Sono pronto. Anche questa volta sono rimasto concentrato, niente nervosismo, non ho pensato a tutte le altre cose successe. So che non posso fare errori. Qualcun altro magari può permettersi di commettere errori, io no. Con la prospettiva del titolo.. questo è ciò per cui mi sono allenato molto per anni. È tutta una questione mentale.”
Gli è stato chiesto poi il perché della scelta di chiamare GSP come suo prossimo avversario, cosa che ha sorpreso molti:
“Quando ho parlato con mio padre circa un anno fa, mi aveva detto che il suo ‘dream match’ sarebbe stato io contro Georges St-Pierre. Mi ricordo circa 11/12 anni fa mentre io combattevo nel Junior Combat Sambo Dagestan Championship lui combatteva per il titolo UFC. Crescendo ho guardato tutti i suoi match con mio padre, ed è il più grande fighter che abbia mai combattuto in UFC. Campione dei pesi welter, campione dei pesi medi. E ho sentito che vuole scendere a 155 libbre, fare la storia di UFC diventando campione in tre divisioni di peso. Perché no? Io contro Georges St-Pierre. Se batto Conor o se batto Georges St-Pierre, qual è meglio per la mia legacy? Forse per i soldi sarebbe meglio Conor, ma per la mia legacy Georges St-Pierre. Ma anche in questo caso non sappiamo niente sui soldi, perché sarebbe comunque un grande match. Solo tanto rispetto. Se chiedete a me se lui tornerà io vi dico secondo me no. Ha 35 anni, è già stato un grande fighter in UFC. Perché dovrebbe ritornare? Per cosa?”
Un giornalista gli ha domandato di Tony Ferguson, riferendosi al fatto che Dana White ha esplicitamente detto che non ha più intenzione di riprogrammare questo match per la quinta volta:
“Io voglio ancora questo match. Quando ti infortuni è colpa tua. Vi ricordate dell’ultima volta che io ho dovuto tirarmi fuori a UFC 209? UFC mi aveva detto che se volevo una title shot avrei dovuto combattere atleti tosti. Io ho detto ok. Io ho fatto un errore. Perché quando ti infortuni, è solo colpa tua. Non è colpa di nessun altro. Io ho avuto tanti infortuni. Ogni volta torno e non mi arrendo mai. Adesso si è infortunato lui. Non è colpa mia, non è colpa di Dana. Adesso sei infortunato, ma per favore torna e combatti contro qualcuno e ottieni il merito per questo. Tutto qui. Non voglio parlare male, so che lui ama fare trash talking. Anche quando si è tirato fuori ha continuato su twitter a fare trash talking. Ti sei tirato fuori, stai zitto. Io ho sempre detto che è un grande fighter, ma questo ragazzo è un po’ stupido, non lo capisco. Vuoi combattere? Torna e ottieni il merito per questo.”
Dopo tanta strada e dopo una settimana caotica, alla fine Nurmagomedov ce l’ha fatta, è il campione UFC dei pesi leggeri ma ancora è incredulo:
“Non ci credo ancora. Ne abbiamo parlato a lungo e adesso sono campione. Mi serve un po’ di tempo per realizzare. Ho fatto tanta strada, mi sono allenato tutta la vita con mio padre. Arrivare qui e firmare un contratto con UFC, da più di 6 anni ormai.. sono molto felice per tutto questo. Non puoi mai sapere cosa succederà domani, devi rimanere sempre leale col team, con i coach, con chiunque ti sta vicino. Quando vinci una cintura, arrivano più attenzioni, tanti soldi, e altre cose da matti. Ma non voglio che questa cintura mi cambi. Voglio restare concentrato. Il prossimo mese c’è il ramadan, ma poi voglio tornare ad allenarmi e rientrare quest’anno per difendere il titolo. Un po’ mi spaventa questa cintura. Ma io non voglio cambiare, voglio essere lo stesso Khabib prima e dopo la cintura.”
Gli viene poi chiesto se i fatti accaduti con McGregor la scorsa settimana lo hanno motivato ulteriormente per fare un match contro di lui oppure no:
“Sì, perché no? Dobbiamo finire questo pollo o quello che è. Deve smettere di mangiare da Burger King. Vuoi combattere? Vieni. Io ve lo avevo detto, lo renderemo più umile. Vi avevo detto che avrei cambiato i giochi qui. Adesso c’è solo un campione. Niente più campioni finti, niente più campioni che non difendono mai la cintura, niente di tutto questo. Adesso UFC ha un campione. E questo campione vuole difendere la cintura. Vuoi combattere nella gabbia? Vieni qui. Vuoi combattere fuori? Fammi sapere. Senza telecamere, da uomini. Lui viene quando c’è tutta la sicurezza, fuori dall’autobus e io dentro che non mi permettono di scendere. Perché hai bisogno di fare tutto questo spettacolo? Fammi sapere, in qualunque momento. Io spero che lui combatterà. Dobbiamo combattere. Io sono qui. Vuole diventare campione dei pesi leggeri? Deve combattere contro di me. Adesso, niente più finti campioni. Dobbiamo finire questo. Sarà un grande match. Facciamolo. Io sono pronto. Settembre a Mosca, novembre a New York. In qualunque momento. Andiamo. Io sono qui.”
L’ormai ex campione Conor McGregor, per ovvie ragioni, non ha rilasciato alcuna dichiarazione sulla questione della cintura; mentre l’ex campione ad interim Tony Ferguson, decisamente contrariato per questa decisione, ha scritto su instagram:
“Mi state togliendo il titolo per quella performance? UFC e Dana White io vi vedo, ninja.”
