È stato annunciato da una settimana, ma già iniziano le previsioni. Stiamo parlando del match tra CM Punk e Mike Jackson a UFC 225, il 9 giugno: apparentemente sarà un incontro ad armi pari perché entrambi hanno un record di 0-1 nelle mma, però Jackson vede un altro scenario di fronte a lui.

Non prevede di sottometterlo come è successo nel primo match dell’ex star WWE, ma piuttosto è certo che lo manderà KO:

“Non vado lì per sottometterlo. Non vado lì per strangolarlo. Non ho alcuna ostilità nei confronti di Phil. Lui però mi ha chiamato bidone. Non sembrava come uno che poteva permettersi di chiamarmi bidone, ci posso ridere su, ok. Ma comunque, lui non è mai stato in un match. Non è mai stato in un match prima di quello con Gall, un vero combattimento senza sceneggiature. Per uno così chiamarmi bidone, lo prendo come una mancanza di rispetto. È come se io un giorno decidessi di fare il wrestler e andassi nell’ufficio di Vince McMahon e gli dicessi ‘ok, voglio lottare contro Brock Lesnar per la cintura e voglio che mi mettiate in primo piano’. Non lo farei mai. Dovrei fare la gavetta e farmi strada.”

Come detto prima, hanno entrambi un record negativo di 0-1 ed entrambi hanno perso per sottomissione per mano dello stesso fighter, Mickey Gall; l’unica differenza è stata la durata, Jackson infatti ha perso in meno di un minuto al contrario di CM Punk che è durato poco più di due minuti. Ma Mike Jackson non ritiene che questa differenza di durata cambi qualcosa:

“Per quanto riguarda la durata, guardate la sua faccia e guardate la mia. Lui è quello che ha avuto più danni. Perciò è irrilevante. Nel complesso delle cose è irrilevante. Ma per me, so di essere un fighter migliore, porterò il bagaglio più grande e lui andrà a nanna.”

Il fatto che uno come CM Punk – che non ha mai combattuto nelle mma prima del match con Gall – lo abbia chiamato in quel modo, per Jackson è una mancanza di rispetto, ed essendo in questo sport c’è un solo modo di risolvere questo genere di conflitti:

“Lui che mi chiama bidone, lo prendo come una mancanza di rispetto. Per cui, visto che siamo nel business del combattimento e manchi di rispetto a uno che guarda caso è nella stessa categoria di peso, dobbiamo combattere. Questo sarà il suo ultimo match. Ve lo garantisco. Perché dopo che lo tocco, non vorrà più fare questo.”