E dopo aver dichiarato di essere la kryptonite di Khabib Nurmagomedov e di essere l’unico in grado di batterlo, Eddie Alvarez crede che il russo cercherà di evitare questo match in tutti i modi possibili nonostante da un punto di vista stilistico sarebbe una bella battaglia per lui:
“So al 100% che sarebbe un matchup intelligente – sia per il wrestling che da un punto di vista stilistico, ho guardato molto il campione – io sono il ragazzo che batterà il campione, non Dustin Poirier, non Conor McGregor, nessun altro. So bene gli avversari contro cui ho vinto e contro cui ho perso, ma io sono il miglior matchup stilistico. Il campione non vuole combattere con me adesso, lo sa. Continuerà a far fuori le gazzelle ferite una ad una. Lo capisco, che lo faccia, io aspetterò fino alla fine.”
Alvarez ha ben chiari i propri obiettivi fin da quando ha messo piede in UFC ed è critico nei confronti di Nurmagomedov per il modo in cui ha ottenuto la cintura:
“Il mio obiettivo è sempre stato lo stesso da quando sono entrato in UFC – voglio sfidare i più cattivi figli di puttana in questo sport, i più pericolosi; quelli contro i quali tutti pensano che io perderò. In questo momento, Khabib è quel ragazzo, perciò voglio lui. Voglio che tutti sappiano che lui può essere battuto. La cosa divertente in tutto ciò è che Khabib non era campione. Ora è campione dopo aver battuto il numero 11 nei ranking, facciamolo uscire allo scoperto. Lui dice ‘campione finto’, ‘chi è il campione’ – hai battuto l’undicesimo e adesso sei campione, perciò pensa a questo, rifletti su questo durante il Ramadan – numero 11 e adesso sei campione. Quando io ho combattuto per il titolo, ho letteralmente combattuto contro il 5°, 4°, 3°, 2° e poi 1°. Ho combattuto contro un campione, uno che era campione e che aveva la cintura, questo è un vero campione. Io continuerò a lottare contro i migliori e aspetterò il mio turno. Lascerò che UFC faccia il suo lavoro, prendere il prossimo in linea, io li aspetterò tutti.”
Alvarez, come sempre, vuole un match che lo emozioni e che gli faccia venire voglia di combattere:
“Per quanto tempo ho combattuto, è difficile rimanere entusiasta per un match. Quando mi dicono ‘hey combatterai contro questo tizio’, è meglio che ‘questo tizio’ sia qualcuno. Deve essere pericoloso, deve essere un grande nome, dev’esserci qualcosa per me che mi faccia sentire qualcosa. Se non sento niente probabilmente non rispondo alla chiamata. Voglio davvero qualcuno che mi faccia emozionare.”
Eddie Alvarez ha gli occhi puntati su due fighters in particolare, Nate Diaz (per il cognome, quindi uno dei due fratelli andrebbe bene) e Khabib Nurmagomedov:
“Nate è un grande nome, tutti amano Nate, tutti pensano che Nate possa fare questo e quello. Mi piacerebbe avere il suo nome nel mio curriculum quando avrò finito di combattere. Voglio una vittoria contro un Diaz. Magari è senza senso, magari i fan pensano ‘perché proprio lui se non è nemmeno nel top dei ranking?’ – Io voglio solo il suo nome. Come chiunque altro, io voglio il loro nome. Quello sarebbe uno, Khabib sarebbe un altro in questo momento. Sono sicuro che nelle prossime due settimane scopriremo un altro nome di cui potrò essere entusiasta.”