Chris Weidman è fuori dal giro da quasi un anno ormai, il suo ultimo match risale infatti a luglio dell’anno scorso quando ha combattuto contro Kelvin Gastelum vincendo per sottomissione. Una vittoria arrivata dopo tre sconfitte consecutive che avevano fatto dubitare molti del suo talento, e in quel modo Weidman sentiva di essere tornato dove meritava.
Ma in questo sport, si sa, l’infortunio è sempre dietro l’angolo; ci sono infortuni più “ricorrenti” e più “particolari”, come il caso proprio di Chris Weidman che racconta cosa è successo dopo il suo ultimo incontro quando ha scoperto di essersi infortunato e di conseguenza si è dovuto operare, cosa che lo ha tenuto lontano per tanti mesi:
“Dopo il match, sono andato dal dottore e ho scoperto che mi dovevo operare, così mi sono dovuto sottoporre a un intervento chirurgico. Mi hanno tolto un tendine dal polso e lo hanno usato per creare un nuovo legamento dal pollice. E mi avevano detto che sarebbe stato un recupero rapido. E invece sono passati otto mesi finché non mi sono accorto che, credo, durante l’intervento – quando hanno perforato le ossa, c’è una possibilità su un milione, l’afflusso di sangue non è tornato alle ossa, perciò le ossa sembravano cadere a pezzi. Hanno schiacciato tutta la cartilagine dell’articolazione, ed è stato abbastanza doloroso negli ultimi otto mesi quando cercavo di allenarmi facendo finta di niente.”
Una volta capito cosa era successo, Weidman si è sottoposto a un secondo intervento chirurgico per rimediare a quel problema alla mano, lavorando poi per la riabilitazione e ora si sente molto più propositivo di prima:
“Almeno adesso ho scoperto qual è il problema. Mi hanno preso l’osso dell’anca e hanno creato una nuova articolazione, e mi sento abbastanza bene ora. Mi hanno detto che ci vorranno dalle sei alle otto settimane di recupero, perciò meglio degli otto mesi. Riesco a muovere un pochino il pollice. Ho sofferto per otto mesi. Ogni giorno ho cercato di svegliarmi ed essere speranzoso, dicevo a me stesso che sarei stato meglio, ma poi non mi sentivo meglio. Perciò in un certo senso sono contento che almeno ci sia una ragione per cui stavo soffrendo così tanto. Ma adesso so che c’è una luce in fondo al tunnel e non è molto lontana.”
Weidman potrebbe tornare a combattere già entro quest’anno, ma ancora non è stata fissata una data precisa; comunque è molto più fiducioso adesso:
“Il fatto che io sia stato fuori per così tanto tempo è una cosa da pazzi, e la possibilità che possa capitare di nuovo è veramente minima, come ho detto. Adesso mi sento meglio. Sono molto positivo e tornerò e sarò migliore che mai.”