Questo sabato, nei quarti di finale del torneo Bellator che coronerà alla fine un nuovo campione dei pesi massimi, si affronteranno Muhammed Lawal e Ryan Bader; quest’ultimo è l’attuale campione dei mediomassimi, e farà il suo esordio in questa divisione per la prima volta.
Le dimensioni però non sempre contano, in certi casi vince chi ha più cuore.
King Mo infatti non è preoccupato della stazza di Bader perché ritiene che non sia fluido nei movimenti, che non abbia ritmo mentre combatte e vede solo un grande e grosso bullo, niente di più. Bader ha dichiarato che Lawal non ha migliorato molto le sue capacità e che non ha cambiato negli anni la sua tattico di gioco, e King Mo risponde così:
“Non si tratta della stazza della persona. Riguarda la grandezza del cuore e la grandezza della lotta nel cuore. Perciò puoi essere grande, ma crescendo ho imparato una cosa sui ragazzi grossi che sono diventati grandi, erano dei codardi. Mi ricordo mio cugino che mi diceva ‘Mo, quando combatti contro qualcuno più grosso, colpisci sulla bocca perché non ci sono abituati e li blocchi’. Quando cresci, le persone ti testano. Io ero piccolo, ma ero sempre il più piccolo, perciò ho dovuto combattere per la mia vita. Sono piuttosto sicuro che Bader non è cresciuto lottando. Può dire tutto quello che vuole, ma ragazzi, è così: è un bullo. Nel momento in cui qualcuno si avvicina a lui, lui si spaventa. Pensate a quando ha combattuto contro Ilir, no? Ha Battuto Ilir, ma ha combattuto con la paura. Ha combattuto spaventato perché Ilir gli ha messo le mani addosso nel primo round. E lo ha mandato KO, ma non era come se lo volesse veramente. È stato fortunato che Ilir lo ha portato a terra. Non è che lui lo abbia calcolato. È stato fortunato. Non lo sapeva nemmeno. Ha solamente chiuso gli occhi e tirato un calcio.”
Rispetto a Bader però, Lawal è rimasto fermo per più tempo a causa di un infortunio che lo ha costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico a maggio dell’anno scorso, e confessa che non è stato un periodo facile fino a quel momento:
“Per farvi capire, non riuscivo a mettermi le scarpe. Non riuscivo a togliermi le scarpe. Non riuscivo a mettermi bene i pantaloni. Non riuscivo nemmeno a salire le scale. Non riuscivo a scendere bene le scale. Ho zoppicato per anni. Faceva male salire e scendere dalla macchina. È stato brutto. Pensavo che la mia carriera fosse finita. Mi sentivo così. Pensavo che mi sarei dovuto ritirare. Non ho detto niente a nessuno, ma finalmente mi sono sottoposto a quell’intervento e ho sentito subito la differenza. Sono stato uno stupido. Sono stato stupido ad accettare tutti quei match. Se guardate bene quegli incontri, dopo che la campana suonava, vedete me che zoppico indietro verso l’angolo.”
Poi Lawal, facendo degli esempi, ribadisce il fatto che la stazza non c’entra niente per poter avere successo:
“Fedor non è un vero peso massimo. Guardate nella boxe, Mike Tyson non era un peso massimo vero. Nemmeno Ali. Erano tutti piccoli pesi massimi. Adesso ci sono i superheavyweights, ma Deontay Wilder non è un vero peso massimo. Tutti pensano che la stazza conti qualcosa. C’è una canzone di Bushwick Bill che si intitola ‘la stazza non conta un cazzo’. Andate ad ascoltare questa canzone. Avete mai visto Royce Gracie lamentarsi per la stazza? No. Avete mai visto Sakuraba lamentarsi per la stazza? No. Wanderlei? No. I veri fighters non si lamentano delle dimensioni. Solo i fighters coglioni si preoccupano della stazza e cercano di mettere su peso. Dan Henderson si è preoccupato di mettere su peso quando ha combattuto contro Fedor? No. Quando Dan Henderson ha lottato contro Nogueira, ha mai parlato della stazza? No. Ai veri fighters non importa della stazza. Noi andiamo lì fuori e combattiamo, semplicemente.”
King Mo vuole battere il campione Bader per dimostrare a tutti che non conta la stazza:
“Lo farò fuori. Vedrete cosa succede quando entriamo nella gabbia, perché cosa farà un wrestler? Lui è più grande. Io gli porterò la lotta.”