Sotto questo punto di vista, molte cose sono cambiate dai tempi in cui combatteva Georges St-Pierre.

Dal 2015 UFC e USADA hanno stretto una collaborazione per creare un programma antidoping che fosse veramente efficace, con l’obiettivo di rendere pulito questo sport.

Ma, in un recente episodio di The Joe Rogan Experience, GSP rivela alcuni particolari e racconta di come tutt’ora ci siano tanti imbroglioni in UFC che non vengono beccati, anche se è USADA ad occuparsi dei test antidroga:

“Anche ora, è ancora facile imbrogliare. Diciamo che io voglio iniettarmi una sostanza che rimarrà nel mio corpo per uno o due giorni. Per cui so che in quel giorno non verrò testato, perché se così fosse, sarei fregato. Perciò nell’app di USADA inserisco il luogo in cui vado, che sto viaggiando verso l’Antartide o altrove, un posto che sia credibile, e poi ritorno dopo un paio di giorni. Quella sostanza resterà nel mio corpo per un certo periodo di tempo, ma il suo effetto durerà magari un mese. E adesso parliamo di droghe che migliorano le prestazioni – ma le persone fraintendono questo. E dicono ‘vabbè, non fa alcuna differenza’. E invece sì, fa differenza in un atleta. Negli anni ottanta e prima ancora, queste droghe ti davano più forza, più stamina, più resistenza. Adesso, con la tecnologia, hanno cose che ti cambiano i tempi di reazione, la sicurezza in te stesso, i tempi di recupero. E questo è un grosso impiego. Se giochi a baseball o se combatti, tu hai i tuoi tempi di reazione, sei più forte nel cervello. Quello che ti rende una persona atletica, non è nei muscoli. La ragione per cui Usain Bolt corre più veloce – ci sono varie ragioni, ma una in particolare è perché il suo cervello, il suo sistema nervoso è più veloce. E se rendi il tuo sistema nervoso migliore e più capace, sei un atleta migliore. Diventi un fighter migliore, diventi un miglior giocatore di baseball. Sei una persona migliore, in un certo senso. Ovviamente l’effetto è limitato, ma resta comunque la memoria del muscolo che durerà e potrebbe durare per sempre. Non è giusto accusare qualcuno se non hai le prove per farlo. Ma anche oggi, penso che ci siano un sacco di ragazzi che prendono steroidi e droghe che migliorano le prestazioni? Sì, lo penso. E ho anche idea di chi siano, sono abbastanza sicuro al 99,9% – solo per il mio istinto. Ma non ho le prove materiali. Non conta ciò che pensi, non conta ciò che sai. Conta ciò che puoi provare. Io sono nell’ambiente, parlo con molta gente. Tra noi fighters, sappiamo chi lo fa. C’è solo un gruppo di persone che fa tutto questo. Uno solo potrebbe occuparsi di questo team o quell’altro, e un altro potrebbe occuparsi di due team. Le voci girano. Specialmente quando sei un fighter completo, le voci girano. È molto difficile beccare le persone. Perciò, come ho detto, è facile prendere qualcosa. C’è sempre una possibilità che tu venga beccato, ma se io dovessi farlo, lo farei in questo modo. Farei finta di andare in Antartide, mi faccio l’iniezione, poi torno e sto bene.”