Da diversi mesi tra gli addetti ai lavori circolava (con una notevole dose di ironia ilarità e sospetto, e questo va detto) il nome UMC, una fantomatica promozione russa che aveva deciso di organizzare un evento nel nostro meraviglioso paese. Il perchè una organizzazione russa debba prendersi la briga di venire ad investire in uno sport di nicchia – ad essere buoni – nel nostro paese resta un mistero, ma del resto la ben nota ACB ha stupito tutti annunciando e svolgendo un evento ufficiale il 21 aprile scorso a Rimini. Evidentemente visto lo straordinario successo ottenuto (siamo ironici, a vedere ACB c’erano davvero 4 gatti visto che la card era quasi esclusivamente composta da russi ignoti al grande pubblico e due soli italiani) questa nuova e lanciatissima promozione ha deciso di sbaragliare tutti proponendo il suo evento.
L’INIZIO
I metodi di ingaggio sono stati a dir poco dilettantistici tanto che fino a poco fa tutti pensavano si trattasse di uno scherzo. UMC ha iniziato a contattare tutti, intendo proprio tutti, hanno contattato perfino me che non combatto dal 2013:
i fighter, i coach e gli appartenenti al mondo delle MMA italiane, proponendo ingaggi e mandando ad ognuno il programma della serata con già il proprio nome inserito della card!!! Quando si rifiutava il primo approccio in taluni casi si arrivava allo stalking con messaggi quasi quotidiani e nuove proposte per cercare di concludere il match. Diciamo che si poteva partire in modo migliore e più credibile..
LA CARD
Quando UFC organizza eventi all’estero, fa in modo che nella card siano inseriti molti atleti del luogo proprio per cercare di riempire i palazzetti il più possibile, Bellator collabora con le federazioni del paese ospitante per lo stesso motivo (in Italia si appoggia a FIGHT1 e Oktagon toccando sempre tra gli 8 e i 14000 spettatori presenti al palazzetto). I russi no, i russi la sanno lunga e contano su una fortissima comunità presente nel nostro paese, quindi niente collaborazioni e card assolutamente russa con uno o due italiani presenti.
Certo, l’invito alla grigliata e alle salamelle tutta la sera era invitante così come pure festeggiare la festa della Repubblica insieme ai cugini di Putin, ma la scritta che compariva in alcune delle loro locandine “forza italiani” suonava un po’ troppo di presa per il culo…
LA PROMOZIONE DELL’EVENTO
Mettiamola così.. ci hanno provato.. dal regalare i guantini a tutti gli atleti
alle offerte speciali per chi condivideva l’evento sulla loro pagina, fino a “porta 10 amici e ti regaliamo il posto V.I.P”;
magliette personalizzate per arbitri e giudici, insomma mancava solo Mastrotta con la batteria di pentole e la bicicletta con cambio Shimano e poi il circo era al completo.
Non parliamo della pagina ufficiale che a tutt’oggi conta circa 600 like.. un po’ pochino per una promozione che si autodefinisce TOP.
L’EVENTO
Alla fine tra una salamella e una lotteria di biglietti l’evento si è svolto ma incredibilmente non ha avuto il successo auspicato dagli organizzatori… per tutta la domenica mi sono arrivati i resoconti più disparati della serata, vediamo di fare un minimo di chiarezza su come si sono svolti i fatti. Nonostante i consigli arrivati da numerose parti, i russi – che la sanno lunga e non devono certo imparare da noi come si fanno gli eventi – hanno optato per un palazzetto con una capienza di 4000 persone, un service luci e suoni degno dell’UFC megaschermi, macchine del fumo, uno squadrone di security e ben 2 presentatori (di cui uno l’americano Mike Markham voce nota nei circuiti importanti), ma nella disorganizzazione più assoluta e senza nessuno che coordinasse i diversi gruppi, per cui nessuno che avvisasse i lottatori negli spogliatoi, buchi di silenzio nei momenti morti tra un match e l’altro e in generale un clima di improvvisazione su tutti i fronti. Peccato perchè, a parte un paio di eccezioni, i match erano tutti molto buoni e i russi saranno dei faciloni ad organizzare ma come combattenti non li si può dire nulla, per cui anche se i nomi non erano altisonanti hanno offerto un ottimo spettacolo.
VISITE MEDICHE E CONTROLLI FIGMMA
Altro fatto che ha stupito molti è stato il patrocinio FIGMMA ad un evento che non convinceva fin da subito nessuno degli addetti ai lavori. I controlli sanitari standard sono stati fatti, i certificati medici presentati insieme ai test ematici – a parte due sostituzioni dell’ultimo minuto a cui sono stati fatti test in loco e un paio di certificazioni in cirillico.. per cui a livello burocratico tutto in regola. Due ambulanze presenti, gabbia regolamentare e arbitraggio a cura della FIGMMA.
IL VIL DENARO
NON CI SONO I SOLDI!!!??!! Con questa frase ad un certo punto della serata si è scatenato il delirio. Tutto è iniziato quando l’esercito di addetti alla sicurezza è andato a battere cassa e, visto che gli organizzatori invece di tirar fuori i contanti hanno detto che avrebbero saldato con bonifico, si è scatenato il delirio.
Parole grosse, minacce, attimi di nervosismo ed il passaparola hanno fatto il resto. Cosa può essere successo? Quando devi pagare sicurezza, service, atleti, arbitri, presentatori e tutte le persone coinvolte in un evento, il bonifico o l’assegno sono gli unici mezzi legali possibili (a meno che non si giri con valigette di contanti come successo in altri eventi), il clima di sfiducia generale unito al fatto che gli incassi in serata sono stati pessimi (meno di 100 persone presenti) hanno portato ad una situazione paradossale con gli organizzatori presi d’assedio e costretti a pagare alcuni ingaggi con rotoli di monete da 1 euro..!!
Probabilmente accordarsi prima sul come sarebbe avvenuto il pagamento avrebbe evitato questa ennesima gaffe da parte dell’organizzazione e avrebbe evitato il panico generale.
Quello che molti non sanno invece è che la FIGMMA, prima di concedere il patrocinio, controlla chi sia il richiedente e in questo caso si tratta di una S.R.L. con ingente capitale sociale alle spalle, per cui i soldi ci sono. Oltre a questo, il fatto che il soggiorno in albergo 4 stelle fosse stato già pagato a tutti doveva far ben sperare.
In generale possiamo immaginare che gli organizzatori di questo evento si siano mossi con tutte le buone intenzioni ma privi di esperienza e ponendosi con troppa arroganza sul mercato italiano delle MMA (oltre che con parecchi soldi da investire a fondo perduto).
L’ERRORE IMPERDONABILE
Per noi comunque la pecca più grave resta quella di non aver voluto cage girls!! Una scelta incomprensibile sopratutto perché qualche supertopolona russa avrebbe sicuramente aiutato a riempire il palazzetto e scaldato il cuore di noi tutti. Siamo certi che alla prossima edizione almeno su questo gli organizzatori faranno attenzione 😉
omae wa mou shindeiru