Woodley vuole Covington fuori dall’ATT: “è un disonore per lo sport”

Dopo le ripetute provocazioni da parte di Colby Covington – ancor prima di vincere la cintura ad interim – Tyron Woodley non vede l’ora di entrare nell’ottagono per poter combattere contro il Caos: in questo scenario, il match per unificare i due titoli è inevitabile.

Il campione dei pesi welter avrà anche modo di far rimangiare al suo ex compagno di allenamenti Covington tutto quello che ha detto nei suoi confronti, vuole far in modo che non combatta mai più dopo il loro match:

“Il fatto è questo, lui non è al mio livello. Non sarà mai al mio livello. Ma ora è al punto in cui è quasi mio dovere da marzialista fargli il culo.Ho parlato con Dan Lambert [proprietario dell’ATT] e gli ho detto che dopo che lo prenderò a calci in culo, lo voglio fuori dal team. È un disonore per l’American Top Team. È un disonore per lo sport in generale. È una presa in giro per la divisione migliore e più tosta nella storia di UFC, come la divisione dei pesi welter, e lui è una disgrazia. Non è che lui va là fuori a dire qualcosa in cui crede. Sta mettendo in scena con premeditazione commenti controversi, razzisti e socialmente indelicati. Il problema è che quando chiuderanno la porta dell’ottagono, lo prenderò a calci in culo in un modo che nessuno ha mai visto prima d’ora – e non può scappare. Io ho iniziato all’ATT come coach di wrestling. Tecnicamente non ero nemmeno quello che può essere definito fighter. E per me passare da coach, a figher amatoriale, a fighter professionista, a campione del mondo, mi rende orgoglioso di quello in cui crede l’American Top Team. Lui è un disonore. Lui è come la merda sotto le scarpe. Ecco che cos’è. Non finirà velocemente. Gli parlerò, lo metterò in imbarazzo, e lo farò per tutto il match. Perché non voglio che combatta mai più. Cioè, non mi importa se non riuscirà nemmeno ad uscire dall’ottagono – e sono assolutamente serio. Non vedo l’ora di fare questo match.”