Kamaru Usman coinvolto in una rissa per un insulto razzista

Giovedì scorso Kamaru Usman e il suo manager Ali Abdelaziz sono andati a New York per assistere ad alcuni incontri della PFL, ma durante l’evento si sono ritrovati coinvolti in una rissa nel pubblico.

Usman ha voluto raccontare come sono andati i fatti a The MMA Hour lunedì, dopo un video amatoriale che ha fatto il giro del web e in cui si vedono lui e il suo manager che vengono separati da un altro gruppo di ragazzi – ubriachi, secondo quanto riportato da lui – che cercano di andare contro; il tutto sarebbe partito da un insulto razzista rivolto a Usman da parte di uno di quei ragazzi ubriachi:

“Un gruppo di fan ubriachi sono entrati nell’auditorium dal retro, perché da come era impostato l’evento il posto sembrava tipo un auditorium. Siamo andati a prendere da bere perché avevamo sete, poi siamo rientrati, ma mentre rientravamo è partito l’inno nazionale. Ci fermiamo e ho pensato ‘non voglio passare in mezzo alla folla mentre suonano l’inno nazionale, aspettiamo che finisca’. Un ragazzo si gira verso di me e mi fa ‘chiudi quella cazzo di bocca negro, cosa pensi di fare?’. A quel punto ho pensato, ok questo è chiaramente ubriaco ed è serio ed è di fronte a me, perciò io gli ho detto ‘allontanati, sei nel mio spazio’. E quello mi risponde ‘non farai niente, che ne pensi? Sei uno cazzuto?’ Ho pensato che mi avrebbe aggredito perché stava diventando sempre più aggressivo perciò l’ho spinto dicendogli di allontanarsi da me. Ovviamente il mio manager non era contento di tutta questa situazione e poi uno lo ha preso mentre stava cercando di avvicinarsi a me, e quello ancora ha provato ad avvicinarsi a me quindi l’ho spinto. Mi giro per andarcene via e all’improvviso vengo colpito da dietro. Poi tipo tre di loro sono saltati addosso ad Ali e altri tre sono saltati addosso a me e a quel punto mi dovevo difendere. Sono in modalità autodifesa e ho cercato di togliermi di dosso uno di quelli ed è tutta una confusione, altri cercano di mettersi in mezzo – e per tutto il tempo, non mi pareva vero che stesse succedendo tutto quello. A un certo punto avevo un sorriso stampato in faccia perché ho pensato ‘questo è appena successo a me’. Dopo ore, vedo che è tutto su internet e la cosa più folle sono i titoli che hanno messo in alcuni pezzi. Ho visto un titolo che diceva ‘il fighter UFC e il suo manager attaccano un fan per essersi inginocchiato durante l’inno nazionale’, e io ho pensato ‘chi ha sbagliato qui?’ Non si sono accorti che io sono nero? Non si sono accorti che sono afro-americano? Perché mai scrivere un titolo del genere? Ovviamente volevano semplicemente ottenere visualizzazioni e cose del genere, ma per me tutta questa cosa p divertente per quanto è stata ingigantita. È stata una cosa stupida, è chiaro che dei fan ubriachi volevano fare i duri. È successo questo fatto e vado avanti, per me è finita lì.”