JDS scettico sui metodi di USADA, ora è concentrato sul rientro in gabbia

Junior dos Santos già il mese scorso aveva espresso disappunto sulla cattiva gestione del suo caso con USADA, che lo ha poi dichiarato innocente a seguito di un’investigazione dalla quale è emerso che alune farmacie brasiliane vendevano integratori contaminati.

Rientrerà nell’ottagono il 14 luglio contro l’ex campione WSOF dei pesi massimi Blagoy Ivanov (match accettato subito non appena è stato dichiarato pulito), ma ancora oggi Junior dos Santos non vede di buon occhio i metodi utilizzati dal programma di USADA perché poco efficaci, non solo in riferimento al suo caso ma in generale:

“Io ho la coscienza pulita e ho sempre rispettato le regole, e sono orgoglioso di dire che sono stato campione mondiale senza prendere alcun tipo di queste cose. Sono fiero di dirlo. È stato frustrante per me perché nella mia testa ho pensato che tutti siamo soggetti a commettere errori, come in questo caso con l’integratore contaminato, ma ho anche pensato che USADA sarebbe stata un’istituzione più preparata capace di comprendere situazioni del genere. Pensavo che avrebbero visto subito che io non avevo colpa e mi avrebbero concesso di combattere subito, specialmente per la quantità di diuretico che hanno trovato, nemmeno una droga che migliora le prestazioni. Se avessi voluto nascondere qualcosa, avrei preso qualcosa di molto peggio. Le regole sono uguali per tutti. Se hanno trovato qualcosa in me, è ovvio che debbano indagare, ma considerando quello che hanno trovato, pensavo che si sarebbe risolta presto la faccenda. Sono stato messo da parte per nove mesi e questo mi ha fatto male, il mio ultimo match è stato a maggio del 2017, perciò è passato più di un anno. Alcuni mi hanno detto che non importa se sono colpevole o innocente, ho fallito un test antidroga e questo rimarrà nella mia carriera. In un certo senso è vero, ma onestamente non dirò che non mi dà fastidio. È stato assurdo e non sarebbe mai dovuto succedere, ma cerco di guardare il lato positivo e concentrarmi su ciò che è positivo e fare in modo che questo mi faccia sentire meglio. Andrò lì e combatterò di nuovo, se Dio vorrà vincerò di nuovo e andrò avanti nella mia carriera e dimostrerò a tutti che sono un vero fighter fatto di duro lavoro, dedizione e fede. Non ci sono scorciatoie. Ho sempre affrontato tutte le sfide in modo naturale come sono fatto io. Ho anche provato a smettere di usare gli integratori, ma è assurdo. È impossibile. Ci servono. Se dici che un atleta non ha bisogno di integratori perché può prendere tutto dal cibo, ti sbagli. Non so per gli altri sport, ma il nostro sport è estremamente duro. Non puoi allenarti due volte al giorno, le sessioni di allenamento duro sono devastanti per il tuo corpo.. specialmente per uno come me, un peso massimo, perché serve più tempo per riprendersi. Non è facile. Semplicemente non puoi non usare integratori. Non uso più quelli che usavo prima, di quelle marche, ma USADA ha una lista di integratori consigliati. Ma loro consigliano e basta – se fallisci un test, è colpa tua.”

Junior dos Santos non combatte da quando ha perso il titolo contro Stipe Miocic a maggio dell’anno scorso, e il suo rientro è molto atteso. Ha accettato questo match 18 giorni prima dell’evento perché ha voglia di rientrare, e con una buona strategia e non poca rabbia sente che vincerà l’incontro:

“Non importa chi è l’avversario, volevo solo rientrare. Se aspetti per un avversario in particolare è da pazzi – i ragazzi ora si scelgono i match, ed è una cosa stupida. Devi progredire nella tua carriera e mostrare che sei capace di fare quello che dici, e questo è quello che sto facendo io. Ivanov era campione in un’altra organizzazione e ora viene in UFC. Mi hanno chiesto di fare questo match, perciò questo è il match che farò. Lui ora è il mio obiettivo, l’ostacolo nella mia strada.”