Da una parte abbiamo Derrick Lewis che vede troppo hype sul personaggio del camerunense e crede che gli stia rubando la scena, dall’altra c’è Francis Ngannou che – come abbiamo detto più volte – ha avuto un’ascesa molto rapida in UFC tanto da arrivare alla title shot nel giro di un paio d’anni. Ngannou è una forza della natura, ma nel match contro Stipe Miocic sono emersi i suoi punti deboli ed è grato al nuovo campione dei pesi massimi perché ha imparato una lezione – certo se avesse vinto quel match avrebbe dato una grande svolta alla sua carriera.
Mancano pochi giorni al match contro Derrick Lewis, e Francis Ngannou sente di avere molte più qualità della bestia nera:
“Ho fatto tanta esperienza e ho imparato molto da quell’incontro. Questa cosa sarebbe successa prima o poi perché la mia ascesa è stata molto rapida, ho saltato tante cose. A questo punto potrei anche dire che è la miglior cosa che mi sia successa perché se non fosse successo in quel match, sarebbe potuto succedere in futuro. Ora è successo. Ne prendo atto, imparo, mi rialzo, vado avanti. È così che funziona la vita. Che vantaggi pensate abbia io su Derrick Lewis? Tutti. Lui ha detto che ho mandato KO Arlovski perché è vecchio – ha 37 anni. Mark Hunt aveva 43 anni quando ha battuto Derrick Lewis. Credo semplicemente che Lewis non sappia quello che dice. Aggiusterò solo il mio condizionamento. Per il resto quello che già ho va bene.”
UFC 226 si terrà questo sabato a Las Vegas, dove ci sarà il tanto atteso superfight tra Stipe Miocic e Daniel Cormier.