Lewis e Ngannou si scusano per la pessima prestazione, un obbrobrio per Dana White

Quando si guardano i pesi massimi ci si aspetta sempre che il match finisca prima del limite con un KO fuori dal nulla o per lo meno che ci sia un minimo di spettacolarità data la stazza dei fighters di questa divisione.

Da come si erano scaldati gli animi durante la cerimonia del peso, per molti questa era l’aspettativa in vista dell’incontro tra Derrick Lewis e Francis Ngannou nel co-main event di UFC 226, invece ne è uscito fuori un incontro noioso terminato con la “vittoria” per decisione unanime – tra i fischi del pubblico – di Derrick Lewis a cui non è stata nemmeno concessa l’intervista nell’ottagono.

Uno dei match peggiori di sempre, per alcuni il peggiore in assoluto nella divisione dei pesi massimi, in cui entrambi hanno tirato pochissimi colpi per paura forse di incontrare le mani pesanti dell’avversario.

Dana White non è per nulla soddisfatto di quanto è successo (o meglio, in un certo senso, di quanto non è successo) e ha parlato in particolar modo di Francis Ngannou perché crede che il suo ego abbia preso il sopravvento:

“Ha avuto un’ascesa molto rapida, e ovviamente il match contro Alistair Overeem lo ha catapultato, tutti parlavano di lui. Io ho pensato che sarebbe stato il prossimo emergente. Credo che il suo ego abbia preso il sopravvento. E nel momento in cui accade nel fighting, avete visto cosa succede. Inizi a cadere a pezzi. L’ho incontrato qualche volta, come altre persone nell’organizzazione, e l’ego di questo ragazzo è fuori controllo. Prima del match con Stipe, si è preso del tempo libero ed è andato in Francia. Non si è veramente allenato per quel match. E avete visto i risultati. Sì, poi è tornato e si è allenato, ma il punto è che l’ego è ciò che fa male a Francis Ngannou.”

Dana White ha parlato anche di Derrick Lewis:

“È un ragazzo simpatico, quando entra lì e tira colpi, i match sono fantastici. Ma ha sempre problemi alla schiena, e questo sarà un problema per lui, nessuno vuole andare lì dentro con una pessima schiena contro un Cormier o un qualunque altro peso massimo. Ma lui mi piace e non credo che il suo hype sia calato affatto.”

La bestia nera Derrick Lewis, seppure si è portato a casa la vittoria, non cerca scuse, sa bene di aver fatto una brutta prestazione e lo ammette:

“È stata una performance terribile. So che l’ho già detto diverse volte ma è stata davvero brutta. So per certo di non meritare una title shot. Credo che mi abbia fatto più male che altro, anche se ho vinto. Senza dubbio la mia schiena mi stava uccidendo. Tutto quello che volevo fare era solo starmene seduto su quello sgabello. Credo che sia tutta colpa mia perché sono io che l’ho sfidato e avrei dovuto dare ritmo all’incontro, ma dovevo anche combattere intelligentemente perché lui è molto pericoloso in piedi. In realtà il game plan era di portarlo a terra, e io avevo già detto al mio coach che non sapevo come portarlo a terra. Non sapevo come fargli un takedown. Devo starmene seduto da una parte a imparare più tecnica. Non merito di sfidare nessuno per poi fare una prestazione del genere. Non mi importa se è il primo contendente. Io credo davvero che non dovrei combattere contro nessuno con una performance del genere.”

Francis Ngannou, che perde per la seconda volta di seguito, scrive così dopo UFC 226:

“Non sono fiero della mia ultima performance. Ho trascinato la mia paura dall’ultimo incontro fino a questo. Comprendo perfettamente la frustrazione e la rabbia dei miei fan, coach, compagni di team, famiglia e amici e sono veramente dispiaciuto. Non deluderò mai più nessuno. Tutto quello che posso fare adesso è dimostrare quanto valgo e rendervi di nuovo orgogliosi.”