Kevin Lee: “in UFC stanno aspettando che ci scappi il morto”

Kevin Lee ne sa qualcosa di tagli del peso estremi, essendoci passato lui in prima persona così come tanti altri fighters.

Dana White ha proposto una modifica riguardante l’orario della cerimonia del peso, mentre il Performance Institute di UFC vuole fare in modo che gli atleti rientrino nel 10% della propria classe di peso il giorno stesso del match: in entrambi i casi ci vuole del tempo prima che si possano applicare tali modifiche.

Kevin Lee rientra nei pesi leggeri, ma ha chiesto più volte di introdurre in UFC la divisione delle 165 libbre – spostando quella di 170 libbre a 175 libbre – per cercare di arginare il problema:

“Tutti sanno che questa cosa del taglio del peso è un problema, ma nessuno propone una cazzo di soluzione. Stanno aspettando che ci scappi il morto. E non credo che sia la cosa giusta da fare. Io credo che bisogna fare un passo verso la direzione giusta e vedere come va. Molte persone con cui parlo, specialmente nelle 155 libbre, lo vogliono. Siamo tutti della stessa stazza. Molti dei leggeri sono circa 185/190 libbre… stiamo facendo tutti la stessa cosa per competere tra di noi. Non ha alcun senso. Se possiamo farlo con più sicurezza e in modo più giusto, io chiedo che si faccia così. Qualcosa che sia equo, anche per me giocare ad armi pari e andare lì e competere con qualcuno senza dovermi uccidere. Ci sono tanti ragazzi, c’è così tanto talento. Il talento c’è. È la stessa cosa che avevano detto sull’aggiunta della divisione delle 125 libbre per le donne. Sì, servirà del tempo perché cresca, ma credo che sarà più facile, perché ci sono così tanti ragazzi che sono in una via di mezzo tra queste classi di peso ora che potrebbero riempirla. Dove c’è, il talento si farà sempre vedere. Bisogna che ci scappi il morto in UFC. È triste. Ed come se le persone sottovalutassero questo. Non è uno scherzo. È più serio di quanto la gente pensa. E c’è in gioco la mia salute con questo. Se dovessi solamente farmi avanti e parlarne e cercare di fare dei cambiamenti, io farei così. Ma quei coglioni hanno troppa paura. Non lo faranno, perché non vogliono farsi avanti e dire quello che davvero pensano.”

In UFC nessun fighter ha mai perso la vita con il taglio del peso – anche se in molti ci sono andati vicini o comunque sono stati molto male a seguito di questa pratica – ma come viene riportato su MMA Fighting, è successo in Brasile: Leandro Souza è morto mentre tagliava il peso, poco prima della cerimonia ufficiale di Shooto Brazil 43.