Georges St-Pierre vorrebbe tornare a combattere entro la fine dell’anno e potrebbe farlo a novembre (UFC 230) o più presumibilmente a dicembre a UFC 231 che si svolgerà a Toronto, entrambe le card sono ancora in lavorazione e non hanno un main event fissato.
Oltre a questo però, l’ex campione dei pesi welter e dei pesi medi sta tenendo gli occhi puntati su un match in particolare, GSP infatti ha detto di essere interessato al vincitore tra Nurmagomedov e McGregor – categoria di peso che lui non ha provato:
“Novembre? Perché no. C’è anche Toronto a dicembre. Il punto è, cos’è che mi stimola di più da poter accrescere la mia legacy? Cosa posso fare per migliorare la mia legacy? Questo è prioritario. E poi i soldi. Ma prima di tutto la mia legacy, i soldi vengono di conseguenza. Sono interessato al match tra Khabib e McGregor. Questa è una situazione favorevole per tutti. Sarà un grande incontro. Comunque ho combattuto a 170 libbre, e ho dovuto cedere la cintura. Ho combattuto a 185 libbre, ho lasciato la cintura. Non credo che UFC mi lascerà combattere per il titolo nelle 155 libbre. Avrebbero paura che lasciassi anche quel titolo mandando in rovina tutta la divisione. Dal mio punto di vista, sarebbe una situazione molto vantaggiosa. Per UFC, sarebbe un grosso rischio. Come ho detto, sono vecchio. Conosco Khabib, l’ho incontrato diverse volte. Credo che riuscirei a fare il peso. Non ci ho mai provato, non sono un fan degli eccessivi tagli di peso, ma me lo lascerebbero fare? Non lo so.”
St-Pierre ha detto anche che gli era stato offerto il match con Nate Diaz per settembre ma non era interessato perché non ne avrebbe tratto alcun vantaggio e perché non sarebbe stato pronto per tempo:
“Nate Diaz non è un salto di qualità per me, perché la gente già mi vede vincitore. E se vinco diranno che sembro come un bullo, perché ho già battuto suo fratello maggiore. In termini di soldi, sarebbe un grande match, perché Nate Diaz è un gran nome. Io ho bisogno di ragazzi che possano accrescere la mia legacy. E anche i soldi. Sono a un punto della mia carriera in cui mi restano pochi incontri se decido di tornare. A 40 anni avrò finito. Sicuramente. Non combatterò in una gabbia a 40 anni. Sarò un uomo cresciuto, sarò il passato. Non importa cosa succederà.”
Il presidente Dana White conferma le parole di GSP, potrebbe tornare nella card di Toronto e un match nei pesi leggeri per la cintura non è in programma:
“Toronto avrebbe senso, non sarebbe male. Nelle 155 libbre probabilmente non succederà. Ha rinunciato alla cintura nelle 170 libbre, ha rinunciato alla cintura nelle 185 libbre. Sapete cosa vuol dire?”