Amici di MMA ARENA tiriamo le somme prima di iniziare questa nuova stagione.
La nostra avventura nel divertente mondo dei blogger iniziò circa tre anni fa quando colti da spirito di avventura e seriamente intenzionati a fare qualcosa di positivo per il nostro sport abbiamo deciso di cominciare a promuoverlo scrivendo articoli e facendo conoscere i personaggi che ne facevano parte. Superata la fase pionieristica e mai scordata del mitico Fight or Die per diverso tempo nessuno si occupò più di MMA italiane (cosa incomprensibile se davvero si era intenzionati a far crescere questa disciplina nel nostro paese). Ricordo ad esempio che Il buon Evasio D’Onofrio andò a fare il main event in Inghilterra all’UWC contro Walter Gahadza senza che nessuna testata ne desse notizia ( ne prima ne dopo) io lo seppi dalle foto sul suo profilo facebook e quando lo chiamai per intervistarlo e gli dissi che era vergognoso nessuno lo avesse pubblicizzato lui mi rispose
” c’erano eventi più importanti non è un problema “,
vero esempio di come dovrebbe essere un fighter.
Voliamo ad un paio di anni fa quando andammo nella palestra di Giorgio ed Armen Petrosyan per intervistare oltre a loro il mitico Alessio Sakara . Visto che il Petrosyanmania era alle porte avevamo iniziato a mandare un po’ di interviste agli atleti del galà, la prima cosa che ci chiese Armen appena arrivati fu
” perchè avete mandato interviste? chi vi ha dato il permesso?”
colti alla sprovvista chiedemmo cosa ci fosse di male ad intervistare i ragazzi che avrebbero combattuto e che era un modo per promuovere loro e l’evento! La risposta di Armen fu semplice e diretta
” perchè chiedere interviste a loro gli fa perdere la testa, devono solo pensare a combattere adesso non sono ancora nessuno, hanno pochi match , devono pensare ad allenarsi e a combattere non alle interviste, per quello avranno tempo dopo..”
.. Il mio primo pensiero fu “cazzo ha ragione” mentre il mio secondo pensiero fu ” porco cazzo, ha maledettamente ragione, cosa stiamo combinando?”..
Presto non fummo i soli ne a seguire gli eventi italiani ne a intervistare gli atleti e adesso praticamente ogni blog pagina e gruppo fa la stessa cosa, con quale risultato?…
Tecnicamente il livello dei fighter italiani è decisamente cresciuto raggiungendo livelli impensabili fino a qualche anno fà merito della globalizzazione sicuramente e della facilità di scambi tecnici con il resto del mondo.
Per tanti versi ho visto svilupparsi il movimento in maniera simile a quello della thai quando era prassi negli anni 90 per i coach andare a fare camp di allenamento in Thailandia per poter arricchire il loro bagaglio tecnico e portarlo ai loro allievi italiani, oggi la maggior parte dei coach fa la stessa cosa con le mma andando in giro per il mondo a visitare le strutture più famose dove apprendere le tecniche direttamente da maestri e campioni di indubbia validità.
Abbiamo fior di campioni che svettano nei migliori circuiti mondiali, UFC, Bellator , Cage Warrior ecc ecc. e i tempi dove si prendeva lo zaino e si andava a far da carne da cannone per le promotion estere e la gloria personale sembrano ormai fortunatamente conclusi.
Tutto rose e fiori quindi? No ovviamente, Da un lato abbiamo l’eccellenza dei nostri migliori fighter che tengono alto il nome, dall’altro la base dei praticanti che sembra sempre più staccata dalla cima. Il livello dei dilettanti è bassino , questo perchè combattono davvero troppo poco e , almeno in buona parte dei casi , hanno troppa fretta di passare al professionismo senza fare una lunga e solida carriera da dilettanti.
Molti ragazzi esigono di essere pagati ( per match dilettanti) e quando fanno “il salto” ( saltino sarebbe più appropriato) da pro esigono trattamenti principeschi, albergo 5 stelle spazio per riscaldarsi prima dei match vitto e alloggio per 3 giorni per loro e il loro team di 4 o 5 persone . In palestra vogliono il preparatore atletico, il nutrizionista, la cintura nera di BJJ e il maestro di lotta libera, senza contare il coach di boxe e se possibile anche il coach di muay thai con la supervisione dell’headcoach, pochi invece vorrebero i controlli antidoping e pochissimi esigono seri controlli medici prima e sopratutto dopo i match.
Intervistando una buona fetta di pro semi pro e dilettanti del nostro paese, una marea di coach promoter e figure varie ed eventuali di questo sport il quadro che abbiamo avuto è di una tristezza desolante. Oggi si sente dire ” buon prospetto” di un ragazzo con 3 match vinti e abbiamo avuto casi di campioni cinturati con 4 combattimenti … QUATTRO COMBATTIMENTI..!! ( e lamentele da parte dei coach perchè non incensavamo l’impresa del campione anche se ha combattuto con cani morti ).
Nella boxe e nella kick dopo 20 o 30 match sei ancora un fighter che sta provando ad emergere e nelle mma dopo 3 match sei considerato una futura stella???
Qualcosa non funziona. La base ( coach e atleti) si è montata la testa bastassero gli hastag #danawhite #ufc dopo 10 match in America ci sarebbero un sacco di atleti da tutto il mondo. In Italia escludendo Cerilli che potrebbe in effetti essere chiamato in qualche card europea e Paternò che ha davvero i numeri per gli altri credo che ci sarà ancora parecchia gavetta. Gente che mette già i post in doppia lingua (inglese e italiano) perchè la sua fanbase oltre i confini nazionali possa seguirlo meglio… gente che con record 0-1 annuncia sui social il proprio ritiro dalle competizioni scusandosi con i contender (???)perchè in Italia non si guadagna abbastanza con i match e gli atleti del suo livello non possono viverci (!!!) Gente che ci scrive per essere intervistata qualunque cagata faccia …. CI SIAMO ROTTI IL CAZZO di questa gente.
Non intendiamo più dare visibilità a tutti i cani morti che con un paio di guantini due tatuaggi e lo sguardo da Gomorra vicino a un negozio di erba legale fanno i duri del quartiere e credono di essere i nuovi mc gregor .. avete rotto le balle. Restiamo blogger per passione, andremo agli eventi che ci piacciono e magari a volte intervisteremo qualcuno ma di sicuro non tutti questi cialtroni nati come funghi negli ultimi anni. Combatti? Ti fai il mazzo? Vinci? Vinci tanto? allora meriti di essere conosciuto, in caso contrario goditi il sogno finchè mamma e papà ti mantengono poi sicuramente troverai lavoro al Carrefour più vicino.
Omae wa moe shindeiru