ICF 4, il rebranding con una marcia in più

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Ieri sera come già tutti ben sapete si è svolto al Teatro Principe di Milano Italian Cage Fighting 4, la promotion nata dalla testa di Alex Dandi.

Il format è quello ormai collaudato nelle precedenti edizioni dell’allora IFC, molti giovani talenti italiani, un paio di imbattuti, qualche ospite speciale ed un main event con un atleta ex UFC, che sembra sia il trend del 2018, ma stavolta il tutto aveva una marcia in più.

Tenendo fede allo “storytelling” che l’organizzazione ed il creatore proclamano già dal loro primo evento, ICF 4 inizia con un a dir poco suggestivo filmato che presenta i vari atleti che vedremo in azione durante la serata.

Il contorno è ben curato, bella l’immagine delle cage girl, sul parterre vip, anche se in alcuni momenti sembravano un po’ “improvvisate”, ma è una buon idea su cui lavorare.

Parlando dei match, che sono sempre stati il fiore all’occhiello delle precendenti edizioni di ICF (che con un motto potremmo definire pochi fronzoli e tanta sostanza), il livello si è rivelato quello a cui siamo stati abituati. Quasi tutti i match sono stati molto combattuti, anche quelli che erano stati criticati come mismatch. Annunciato il “nuovo” contendente al titolo pesi medi, Pietro Penini, che porta a casa il match in meno di 4 minuti anche se non senza difficoltà, che combatterà per il titolo il 15 dicembre ad ICF 6 nella “sua” Verona. Alessando “bad” Botti perde la cintura dei pesi leggere a favore di Abner Lloveras, che porta a casa il match per tko al primo round.

In questa edizione abbiamo potuto vedere nella gabbia milanese ben due atleti UFC, Gunnar Nelson e Jan Blachowicz futuro contendente al titolo pesi massimi leggeri UFC. Torna anche Stefano Paternò, campione pesi welter ICF e fresco campione Cage Warriors.

Unica nota dolente della serata, che è quella che fino ad oggi è stata rivolta a tutti gli eventi tenuti al teatro principe, è proprio la location, che non è strutturalmente ben organizzata per accogliere un evento così. La mancanza di di docce e spogliatoi adeguati è stata criticata da vari fighter e team, e se aver gli atleti che si scaldano accanto al pubblico può avere anche i suoi pro con il pubblico che li vede vicino a se e si sente parte della “famiglia ICF” è anche vero che una location più grande con spazi dedicati darebbe un’immagine di maggior professionalità.

Pillole sparse della serata:

•Tanio Pagliariccio e Walter Pugliesi sembrano ormai stelle in ascesa, è il momento di dargli un avversario di quelli veramente probanti.

•Penini torna alla vittoria con un comeback da fuori classe, dopo aver accusato un duro colpo ad inizio match ed essere finito sotto la monta dell’avversario, ribalta la situazione e fa notare il divario di esperienza. Ci aspettiamo un grande avversario per lui a dicembre, in Italia pochi sembrano essere al suo livello, che sia il caso di cercare un altro ex UFC?

•la macchina organizzativa di ICF inizia ad essere veramente ben collaudata, se va avanti così ci aspettiamo grandi cose per ICF 6…

• il teatro Principe sembra penalizzare certi aspetti dell’evento, i prossimi due eventi che si terranno in location differenti, saranno la prova del nove per Alex Dandi ed ICF.

•il nuovo campione pesi leggeri sembra veramente forte, in Italia qualcuno potrà togliergli la cintura?