Il pugilato italiano è in perenne cambiamento ed al tempo stesso in perenne immobilismo. Strana definizione lo so, purtroppo è la realtà di come vadano le cose in questo Paese, non solo nello sport, il pugilato nel nostro caso, ma anche nel tessuto sociale, pensate alle università ad esempio. Giovani interessanti che scalpitano dalla voglia di fare, di mettersi in gioco, sempre pronti a studiare le ultime evidenze scientifiche, bloccati da chi ha assunto i posti di comando da decenni pur non aggiornandosi o peggio senza esperienza.
Si perchè l’esperienza è un qualcosa che a noi giovani viene sbattuta sempre in faccia, in qualsiasi ambito. Sempre più spesso i nostri interlocutori ci bloccano il discorso sbarrandoci la strada con la fatidica frase “sono in palestra da 25 anni, cosa dovrei sapere ancora”.
Assodato che, e non lo dico con falsa modestia, nella vita c’è sempre da imparare semplicemente perchè il mondo si evolve, la Scienza ed i ricercatori sono sempre lì a cercare di migliorarci questo passaggio sulla Terra, a volte sarebbero da analizzare questi 25 anni di esperienza.
L’esperienza, sostantivo femminile la cui definizione è la seguente :”Conoscenza acquisita mediante il contatto con un determinato settore della realtà”, è la somma dei nostri contatti appunto, con la realtà.
Se parliamo di Preparazione Atletica, Tecnica o di Tattica, DEVE necessariamente aver avuto contatti multipli con realtà multiple e proseguire nel tempo per chiamarsi tale, altrimenti è la ripetizione perpetua di un modo di fare che ha dato molti più insuccessi che successi, probabilmente.
I Preparatori Atletici ad esempio, sicuramente seguono una base di lavoro, ma al tempo stesso i Programmi e la Metodologia subiscono periodicamente delle modifiche, perseguendo il miglioramento, dato che le evidenze scientifiche escono periodicamente. Attenzione, ciò non vuol dire si debba essere dei teorici duri e puri, il background pratico è molto importante, ma non bisogna basarsi solo su quello.
E qui sfatiamo un mito, ad alti livelli una ottima Preparazione Atletica ce l’hanno tutti !! I mondiali e le medaglie olimpiche vengono vinti grazie alla preparazione tecnico tattica perchè di default la Preparazione Atletica ad alti livelli l’hanno svolta tutti, in quanto chi arriva lì nel 100% dei casi è supportato da un Team di professionisti.
E qui veniamo al lato dolente… In Italia, signori, siamo troppo ancorati al passato anche riguardo la Tecnica !
Sui social vediamo video di chi insegna il pugilato di 40 anni fa. Pugilato che si, ha fatto vincere medaglie olimpiche e mondiali professionisti, ma che ad oggi è superato. Non voglio mancare di rispetto a nessuno sia chiaro, ma c’è stata evoluzione anche nella tecnica e nella tattica, ad oggi il jab come lo intendiamo noi come colpo di distanza non esiste più, ad esempio.
Esiste si il jab, ma è un colpo come gli altri e Maywheather, giusto per citare il primo a caso, lo si vede in video che allena questo colpo e sono frustate, addirittura ci ha vinto per ko con il jab al corpo.

L’equivalenza atleta alto = tecnico che usa sinistro e gambe, e basso = picchiatore che viene dentro è superata, vedere il match Santa Cruz vs Frampton per credere, dove il longilineo messicano cercava di tagliare la strada venendo dentro ed il brevilineo irlandese a colpire di rimessa.
Sentiamo dire che i ganci vadano portati con il pollice verso se stessi e mai con lo stesso verso l’alto, questo complice pure l’arbitraggio che spesso sanziona il “gancio all’americana”, poi però vediamo i campioni del mondo che nel 90% dei casi tirano il colpo così…
….o così
ma noi niente, insistiamo a sbagliare.
La tattica muta, ad oggi ci sono pugili capaci di cambiare tattica da un match all’altro seppur contro lo stesso avversario ed è il caso di Canelo Alvarez nei due match con GGG . Nel 1° ha attuato la tattica di eludere il kazako con frequenti spostamenti sulle gambe e sul tronco se alle corde, nel 2° ha sorpreso tutti ed in particolar modo Abel Sanchez, non schiodandosi da centro ring e togliendo spazio a Golovkin quando chiunque si sarebbe aspettato, team GGG su tutti, ancora più movimento.
Gli sport mutano, cambiano, si evolvono… anche il pugilato muta, cambia e si evolve.
Non è vero che il pugilato è uno ed è sempre stato così, è profondamente sbagliato dire ciò. Tutti gli sport si sono evoluti, tutte le discipline. Le tecniche di corsa nell’atletica sono cambiate, le tecniche di discesa nello sci sono cambiate, il calcio è cambiato… fate giocare oggi una squadra di calcio con il libero anzichè la difesa in linea, prenderà 20 goal a partita mentre prova a fare il fuorigioco ( Il milan di Arrigo Sacchi mandava il Barcellona in fuorigioco a centrocampo in finale di Champions…Coppa Campioni all’epoca) .
Anche il pugilato è cambiato e cambierà, solo chi è stato e starà al passo coi tempi, si aggiornerà e studierà si evolverà e sopravviverà. Non c’è alternativa a questo !
Nel frattempo, l’abisso sembra sempre più profondo dato che uno dei migliori Organizzatori italiani, ha annunciato di aver chiuso i battenti, parlo del romano Davide Buccioni e la sua BBT. Lo aveva annunciato sui social ma essendo una persona molto intelligente e scaltra molti compreso il sottoscritto, credevano fosse un modo per promuovere il suo bellissimo ultimo evento.
Purtroppo ci sbagliavamo ed il buon Buccioni molto semplicemente stava dicendo la verità, con una semplicità disarmante.
Purtroppo la verità è questa, come se ne vanno i migliori laureati, se ne va uno dei migliori promoter e l’annuncio ce lo da la signora Buccioni, sempre via social.
Non lamentiamoci, prendiamone atto e reagiamo, magari tutti insieme per veder risollevarsi la Nostra meravigliosa Disciplina.