Ciao Silvia, intanto benvenuta e grazie da parte della redazione di MMA Arena.
Prima di farti delle domande, illustro un attimo chi sei ed il tuo trascorso sportivo.
Silvia ha molti titoli e medaglie in competizioni Europee e Mondiali nella kickboxing, tra cui la vittoria di due Campionati Europei pro nel K1, nonché una medaglia di bronzo ai Mondiali in Brasile nel 2013.
Nel pugilato ha disputato 63 match da dilettante con la conquista di un Titolo Italiano Elite -69kg nel 2011, medaglia d’argento al Guanto d’Oro e svariati tornei con la Maglia Azzurra.
Veniamo alle domande :
MMA ARENA : Come è avvenuto l’inizio negli sdc (sport da combattimento) ?
SILVIA : Ho iniziato con il Karate shotokan da piccolina, affascinata da Ninja e film di Van Damme. Con gli anni ho smesso perché per me ragazzina l’impostazione molto marzialista e filosofica, la disciplina e il rigore erano forse eccessive, anche se riconosco che quella esperienza ha contribuito moltissimo a formarmi.
Fino ai 16 anni ho giocato a tennis. Arrivata all’università, per tornare in forma visto che comunque mi è sempre piaciuto molto mangiare, ho ripreso ad andare in palestra, cominciando con la fit boxe. L’istruttore, che era anche maestro di kickboxing, mi diceva che potevo tranquillamente provare a fare gare. A 18-19 anni le prime gare di k1 ,thai , low kick. Un’estate ho avuto un bruttissimo infortunio giocando a beach volley dove mi sono rotta tibiale e legamenti. Dopo il lungo recupero, sono tornata in palestra per rimettermi informa, ma avevo paura a calciare, a fare i movimenti di torsione, quindi facevo solo palestra.
Mi hanno proposto il pugilato, ma io non ero per niente attratta, trovavo la boxe monotona e non mi affascinava. Però quando sono entrata la prima volta in una palestra di boxe, praticamente non ne sono più uscita, mi ha preso completamente.
MMA ARENA :
Parlaci delle tue esperienze all’estero.
SILVIA :
Nel k1 ai mondiali wako in brasile nel 2014 sono arrivata in semifinale perdendo con la serba che ha poi vinto l’oro.
Nel pugilato da dilettante molto all’estero, sia individuale che con la nazionale.
Da professionista il prossimo 15 dicembre andrò a fare l’europeo in Francia.
Combatto meglio all’estero che in casa, probabilmente perché sono più libera di testa, mi
faccio meno paranoie.
MMA ARENA :
Sappiamo sei impegnata nel sociale nel campo della lotta ai disturbi del comportamento alimentare, ce ne parleresti ?
SILVIA :
Fra disagi e poca cultura il vero problema è che manca l’educazione alimentare. Io sono sempre stata una buongustaia fin da piccola, vedevo le mie amiche più carine avere successo con i ragazzi mentre a me un po’ più cicciottella all’epoca non mi si filava nessuno.
Entrata in palestra a fare kick nel giro di un anno mi sono trasformata, ho iniziato a mangiare nel modo giusto, mi allenavo per mettermi in forma e allo stesso tempo ero spinta dalla motivazione del fare le competizioni. Credo che in qualche modo ho spostato la rabbia e il disagio che avevo, anche per la malattia di mio padre, in modo sano reindirizzandola sullo sport.
Dai 16 anni ho cominciato a soffrire di bulimia nervosa . Ci son 12 tipi di disturbi del comportamento alimentare. I disagi, fatte salve le varie differenze e sfumature, sono collegati alla mancanza di qualcosa che tu vai a colmare con il cibo. Io per anni l’ho tenuto nascosto, ma andando avanti però non passa mai, non scappi. Cercavo di compensare con gli allenamenti, ma alla fine mangiavo sempre qualcosa di più .
E’ arrivato un momento 2 anni fa in Thailandia in cui ho preso pienamente coscienza del problema. Mi son detta “sono stanca di combattere con questo avversario che non vamai ko“. Ero già stata contattata dal Dottor Andrea Vianello per un percorso ed ora è anche il mio Mental Coach. Ci siamo incontrati per un lavoro che stava facendo lui sulla violenza sulle donne, ma visto che tante già si occupano della violenza gli ho proposto di lavorare sui disturbi del comportamento alimentare che colpiscono tante donne, ma se ne parla troppo poco. Quando son riuscita a parlarne, ho scoperto che tantissime persone anche introno a me soffrivano di qualche disturbo con il cibo, ragazzi e ragazze e si sta diffondendo anche tra gli adolescenti maschi.
MMA ARENA :
Pensi che un’atleta del tuo calibro, con la tua visibilità, possa essere un modello positivo per combattere i disturbi alimentari o comunque per farli emergere per poi lavorarci con specialisti?
SILVIA :
Penso possa assumere valenza perché sono riuscita a parlarne, non me ne vergogno ed anzi già parlarne è terapeutico. Poi da soli non si è abbastanza forti per superare queste cose. Il mio consiglio è sempre quello di chiedere aiuto prima possibile. Un buon percorso, con un buon motivatore , un buono psicoterapeuta, può portare non dico a guarire subito completamente, ma a prendere coscienza del problema e a migliorarlo molto. Andare da un professionista è un passo decisivo, l’ho visto anche con tante ragazze che mi hanno scritto e con cui ho parlato .
Credo che anche nell’ambiente dei maestri di pugilato ci sia da lavorare su questo tema. Ho visto in nazionale , sia con me che con altre atlete che loro spingevano a perdere peso, ma senza l’apporto di un nutrizionista, di uno specialista, e questa cosa generava molta ansia nelle ragazze, esperienze quasi traumatiche. Io ora rivolgendomi ad un nutrizionista ho scoperto che posso mangiare tutto, ovviamente nelle quantità corrette ed adeguate, ed il mio fisico risponde in maniera diversa, molto più funzionale.
MMA ARENA :
Qua entriamo anche in quella che è la mia professione, ovvero Preparazione Atletica e taglio peso.
Purtroppo in giro c’è ancora tanta disinformazione e dicerie, mentre sappiamo che un atleta professionista il peso lo esegue nella settimana del match ed è fondamentalmente un “gioco di acqua” , non certo di privazione dei nutrienti per settimane intere soffrendo la fame. Cosa ci dici su questo ?
SILVIA :
Si infatti mi è successo di fare preparazioni così, allenandomi duramente e con la fame
addosso, per arrivare poi completamente sfinita alle competizioni importanti. Mi è capitato proprio di non riuscire a portare colpi. Ora da professionista a 33 anni mi sento più in forma di quando ne avevo 25, perché ho una alimentazione giusta, completa, e una Preparazione Atletica mirata. Senza fare digiuni o mangiare solo un cucchiaio di riso o cavolate del genere. Lo sport è scienza e il nostro corpo ci dice cosa fare.
MMA ARENA :
In quanto atleta donna, hai notato differenze di approccio fra il mondo degli sport da combattimento in generale e il pugilato? Hai notato chiusure mentali da una parte piuttosto che dall’altra?
SILVIA :
Inizialmente il pugilato era molto ostile alle donne. Le prime pugili, come la Bianchini, la Galassi, e anche io, arrivavano dalla kick perché inizialmente le palestre non erano aperte alle ragazze, trovavi il maestro vecchia scuola che ti cacciava fuori . Quando ho iniziato io il pugilato in palestra ero l’unica ragazza, adesso invece ci sono tante ragazze che fanno pugilato agonistico. La kick è sempre stata più aperta alle ragazze. L’approccio di entrambi i mondi , comunque, verso le donne è ancora lontano dalla parità, ci son sempre quelli che guardano con sospetto alle donne che combattono. Da un punto di vista tecnico invece in questi ultimi anni, se vai a vedere le atlete di alto livello, non sono affatto lontane dai colleghi maschi. Secondo me mentalmente abbiamo anche qualcosa in più, noi donne perseveriamo di più, siamo molto più cocciute rispetto ai ragazzi. Siamo più concentrate e dedicate, siamo più capaci di andare avanti con i paraocchi rispetto ai ragazzi che magari tendono a distrarsi un pochino di più. La differenza fisica e sulla forza è ovvia, però con i giusti allenamenti, anche con i pesi, che ho introdotto da professionista nella mia Preparazione Atletica, a dispetto di tutte le sciocchezze che ancora nel 2018 si sentono in giro sui pesi che legano, rallentano… Io invece usando scientemente i pesi ho migliorato Velocità, Potenza e Resistenza.
MMA ARENA :
Anche qui entriamo nel mio lavoro, la Preparazione Atletica riferita alla Forza. Mi hai detto che stai facendo un lavoro specifico con il tecnico. Per questo incontro, come stai modulando la preparazione?
SILVIA :
Do molta importanza all’allenamento della Forza, la stessa che do alla tecnica . I miei allenamenti sono divisi in due. Il mio Maestro Luca Tescaroli mi segue in tutto, poi ho nutrizionista, mental coach , il cutman è Pietro Orante, e il maestro coordina tutto il team. Con il doppio allenamento riusciamo a gestire bene la preparazione. E i risultati si vedono. Ovviamente per me questo comporta doppio sacrificio, perché devo alzarmi ancora prima la mattina, andare in palestra, poi andare al lavoro e poi di nuovo ad allenarmi, però ripeto sto meglio adesso che dieci anni fa. La Preparazione Atletica programmata e pianificata da dei risultati incredibili. Quando vado a combattere sto da DIO, significa che la Preparazione e il lavoro atletico stanno funzionando alla grande.

MMA ARENA :
Il tuo match è slittato al 12 ottobre, sei già in peso o farai il taglio dato che da dilettante combattevi a 69kg e da professionista a 63,5?
SILVIA :
Ho già fatto il taglio da professionista e anche da dilettante. Da dilettante lo fai sudando e poi muori quando devi combattere. Da professionista con 24-30 ore per recuperare non ho nessun problema a farlo. Chiaro che devi farlo bene infatti sono seguita da un professionista che prima di fare il taglio prende tutti i miei parametri che vengono confrontati con quelli presi durante la preparazione per preparare il taglio, io perdo 3-4 kg quindi non è un taglio estremo.
Poi noi donne abbiamo il ciclo ed altri fattori ormonali che possono incidere. Adesso sono in piena forma e sopra solo di due chili, quindi non avrò nessun problema, con un semplice scarico carboidrati e una sudata sono a posto. In Italia quando parli del taglio peso sembra che parli del demonio, siamo sempre indietro rispetto al resto del mondo . Negli Stati Uniti un welter è quasi un Cruiser fuori gara. E’ che qui lo vedono come se fosse chi sa cosa, ma il mondo va avanti a dispetto di quelli che non studiano niente, non leggono, ma pontificano su ciò che non sanno. ( Giuro, non ho suggerito niente, è tutta farina di Silvia, e MENOMALE!!!)
Io sono fortunata ad aver conosciuto Luca Tescaroli che è giovane, studia in continuazione, si evolve, e se non sa qualcosa chiede. Atteggiamento esattamente opposto a quello che purtroppo affossa il movimento italiano. E i risultati che ha con i suoi atleti, anche più giovani che magari sono già Elite e in Nazionale, lo dimostrano. Perché rispetto a chi è rimasto a 200 anni fa, studia in modo serio. Io vedo certe cose in giro da mettersi la mani nei capelli. Per fortuna parlando ai giovani vedo tanta voglia di conoscere, rispetto a quelli che magari son stati loro campioni, ma in 10 anni non hanno tirato su un pugile decente. Il mondo è andato avanti, lo sport e la Preparazione Atletica sono andati avanti.

MMA ARENA :
Hai nominato il Team e ti faccio i complimenti perché nel pugilato ancora c’è questa mentalità per cui basta solo il Maestro. Ovvio che il Maestro deve coordinare il team, ma all’interno del team servono altre competenze che devono arrivare da altre figure. Non si può credere di raggiungere alti livelli con all’angolo il maestro che ha solo un asciugamano e se ti fai un taglio al primo round non ha gli strumenti per farti proseguire il match.
SILVIA :
Io ho il mio Cutman personale, Pietro Orante, e tutte le altre figure. Loro si coordinano e monitorano i vari aspetti della mia preparazione. Il mio mental coach è importantissimo, perché è inutile che il Maestro ti prepari a palla se poi con la testa non ci sei. La testa è importante almeno quanto il corpo, Lomachenko dedica la stessa cura nel prepararsi mentalmente rispetto alla Preparazione Fisica e tecnica. Ed è così che deve essere perché deve essere tutto equilibrato, quindi questa cosa del Team dobbiamo sdoganarla.

MMA ARENA :
Adesso ti faccio una domanda che credo tocchi un tasto dolente, come sei organizzata per gli sparring, riesci a trovare sparring donne con cui allenarti?
SILVIA :
Faccio molta fatica, ho movimentato 200mila persone anche nel mondo del k1, abbiamo contattato anche le ragazze della Nazionale ma a quanto pare non possono. Hanno sempre impegni e quindi faccio molta fatica. Sono costretta a spostarmi, e anche le ragazze che son venute qui da me devono sobbarcarsi la trasferta, quindi paghiamo loro le spese di viaggio, le ospitiamo e le paghiamo come è giusto, come dovrebbero fare tutti.

MMA ARENA :
Ultima domanda, il tuo match sarà possibile vederlo in tv, o su dazn o in streaming?
SILVIA :
Il match del 12 ottobre doveva essere su Sportitalia, ma sembra sia saltato tutto e dovrebbe andare su Fight Network.
Il match in Francia per il Titolo Europeo ancora non sappiamo che copertura avrà, conosco solo il luogo e il nome dell’avversaria.
MMA ARENA :
Grazie Silvia per l’intervista!
SILVIA :
Grazie ad MMA Arena. Paradossalmente si stanno interessando
a me più le testate di MMA che le pagine di Pugilato.
MMA ARENA :
Si Silvia hai ragione, come sai io vengo dal Pugilato e alleno pugili, ma non voglio
collaborare chi è dell’ambiente perché sono stanco di scontrarmi con quella mentalità
preistorica che più volte tu hai evidenziato nel corso dell’intervista.