Bellator 207
Venerdì 12 Ottobre si terrà Bellator 207, Penultima tappa del tornei dei Pesi Massimi, che vedrà coinvolti nomi storici della divisione protagonista della serata:
Roy Nelson Vs Sergei Kharitonov:
Incontro molto interessante, che vede contrapposti Roy Nelson, ingannevole stereotipo estetico dello stile di vita americano, e Kharitonov, un paracadutista russo tutt’ora in servizio attivo.
Roy Nelson è il tipico individuo tarchiato, con un’insana passione per gli hamburger, ma con una mandibola che ha dell’inumano: nel corso della sua carriera lo si è visto incassare l’impossibile, laddove un essere umano normale avrebbe visto il proprio cranio esplodere come un frutto maturo, reagendo invece con un sorriso noncurante ed il più delle volte con un destro da K.O.
Famoso quindi per la sua grande resilienza ed un destro capace di stendere chiunque si lasci “cogliere”, rappresenta un avversario molto pericoloso.
E’ un combattente poco mobile ma molto duro, con una boxe essenziale quanto efficace, una resistenza alla fatica notevole per la sua stazza e una mandibola di granito, il tipo di lottatore che avanza e cerca lo scontro frontale, con chiunque e comunque.
Kharitonov d’altro canto non è meno preoccupante: nato in Unione Sovietica ed arruolatosi nei paracadutisti, più rilevante della sua carriera nell’MMA sono i suoi titoli ricevuti durante la carriera militare:
6 volte campione nel combattimento a mani nude dei paracadutisti, Campione d’Eurasia di Combat Sambo, 3 volte campione di combattimento corpo a corpo dell’armata russa, e l’elenco prosegue…
Esempio della sua perizia fu nel Pride, quando demolì il campione del mondo della Kickboxe Semmy Schilt, un olandese della stazza di 220 cm d’altezza e con un peso di 120 kg.
In modo glaciale e metodico, Kharitonov lo smontò pezzo per pezzo, al punto che per far cessare l’incontro il povero Schilt, “legato” e impossibilitato a muoversi, dovette gridare per richiamare l’attenzione di un arbitro un po’ distratto…
Metodico, glaciale e completo tecnicamente, Kharitonov è per attitudine e per addestramento una macchina per uccidere, collaudata ed efficiente.
Ryan Bader Vs Matt Mitrione:
Ryan Bader é un combattente ex UFC, un veterano che per una questione di marketing più che di mancanza di perizia, non ha mai avuto accesso al titolo dei pesi massimi leggeri (non puoi vincere un titolo se l’organizzazione non ti lascia combattere per il titolo…).
Tecnicamente ineccepibile, rappresenta un pericolo in qualunque comparto si tenga lo scontro. Unico difetto sembrerebbe essere la sua mandibola, ma è doveroso dire che a meno che non si sia Roy Nelson, nelle categorie di peso superiori con l’aumentare della stazza dei combattenti, aumenta anche la probabilità dei K.O.
Arriva da una vittoria ai quarti di finale su “King Mo” Lawal, uno storico Massimo leggero che ha polverizzato e lasciato incosciente in 15 Secondi netti, ed ha affermato di aver recentemente aumentato la propria stazza in funzione di questo incontro.
Matt Mitrione è un ex giocatore di football, massiccio e veramente molto esplosivo per la sua stazza. Arrogante quanto efficace, ha nel suo record vittorie di alto profilo come quella su Fedor Emelianenko.
Dove non brilla per acume tecnico, compensa con la sua prestanza fisica, rappresentando un avversario prevedibile ma non per questo meno pericoloso, come dimostrano i numerosi K.O. inflitti nella sua carriera.
Questo incontro finirà con uno dei contendenti privo di sensi, non con un verdetto dei giudici.
Bellator 208
Fedor Emelianenko Vs Chael Sonnen.
Fedor Emelianenko è una leggenda vivente.
Gran Maestro e pluri-Campione del Mondo di Sambo e icona globale delle MMA,
tra 50 anni ancora si parlerà di quest’uomo come la pietra miliare e l’esempio che ha ispirato generazioni su generazioni di ragazzi avvicinandoli a questo sport (tra cui lo scrivente).
Nel corso della sua carriera lunga più di un decennio, ha collezionato risultati in tutto il globo, ha letteralmente affrontato tutti i “grandi” della sua epoca e li ha sconfitti tutti, rimanendo imbattuto per un decennio nella categoria dei pesi massimi, in un’epoca in cui di fatto non esisteva antidoping, e dove non esistevano regole. Con un aspetto che alcuni vedrebbero come dimesso, pancetta e calvizie, ha da sempre demolito giganti, facendo uso di un’esplosività e una potenza fuori dalla norma, messe a buon frutto da una tecnica di livello superiore. Famoso per la sua impassibilità e umiltà, oltre alla sua completezza tecnica in ogni ambito, una delle sue qualità più pericolose è la capacità di adattarsi all’avversario durante lo svolgimento dell’incontro, e di sfruttarne i punti deboli.
A far rallentare quest’uomo non sono stati avversari, è stato unicamente il tempo.
Fintanto che Fedor ebbe a sua disposizione la sua intelligenza e la sua prestanza fisica, di fatto fu invincibile, ma non per questo va considerato ora una minaccia di entità ridotta: Fedor arriva da un K.O. al primo round con l’Ex Campione dei pesi Massimi UFC Frank Mir.
Se è possibile che questo torneo sia l’ultimo in cui vedremo in azione Fedor Emelianenko, è certo invece che non vedremo mai più un combattente ed un uomo di questo valore, tecnico e umano, nell’ambito di questo sport.
Chael Sonnen, è un atleta americano dalla carriera interessante ma non stellare. Famoso più per il suo trash talking che per la sua perizia, ha ottenuto grazie alla sua retorica provocante più di un incontro superiore alla sua portata. Non è un avversario privo di minacce, in quanto pochi mettono nell’allenamento più intensità di lui e ancora meno possiedono la sua abilità nella lotta.
Non possiede un pugno da K.O., ma possiede un cardio inesauribile, leve e strangolamenti d’eccellenza, ed è il tipo di combattente che si lancia sull’avversario togliendogli spazio.
Ne sa qualcosa Quinton Jackson, l’avversario ai quarti di finale di Sonnen, il quale nonostante la stazza e la forza superiori non ha potuto molto contro lo stile di combattimento noioso ma innegabilmente efficace di Sonnen, chiamato da alcuni “Lay-And-Pray”. Sonnen lo ha tenuto 3 round steso nella gabbia grandinando colpi, strappando ai giudici un verdetto unanime.
Questo incontro, che sia stato generato casualmente o intenzionalmente, sembra più interessante per via dello scontro di personalità che per lo scontro di tecniche.
Da una parte l’impassibile Fedor, dall’altra il berciante Sonnen, in uno scontro che promette essere un promemoria del tipo: “Le azioni parlano più forte delle parole”.
Menzioni della serata:
Benson Henderson VS Saad Awad:
Questo incontro vede coinvolto Benson Henderson, ex campione dei pesi leggeri UFC.
Tecnicamente molto abile, unisce un cardio d’eccellenza a un rapidità di movimento che sono stati la chiave del suo “regno” da titolato. Sembra avere qualche difficoltà nell’assestarsi nel panorama Bellator, ma è un combattente di altissimo profilo, che regala sempre scontri carichi di azione.
Cheick Kongo Vs Timothy Johnson:
Entrambi ex combattenti UFC, Kongo ha una lunga carriera carica di successi intervallata da alcuni “incidenti di percorso” (come il pugno destro di Roy Nelson), ma è un combattente prestante e molto abile nello striking come nella lotta, che sarà contrapposto a Timothy Johnson, un peso massimo di fama relativa ma che cerca lo scontro frontale con chiunque.
Un incontro che promette azione, da non perdere.
Alexander Shlemenko Vs Anatoly Tokov:
Per gli appassionati di MMA, Shlemenko è un altro nome che suscita attenzione. Oltre ad una carriera nel sambo, può vantare più di 60 incontri di mma, di cui più di 50 vinti, con una notevole percentuale di avversari “terminati”. È prevalentemente uno striker dai colpi molto forti ma anche creativi, come dimostrano vari K.O. inflitti con pugni ruotati.
Per chi ama l’azione, Shlemenko è sempre uno spettacolo da non perdere.
Hans Grisendi
http://www.oplongloves.it guanti specifici da allenamento in vera pelle con doppio velcro e tecnologia IMF. Mani alte e ben protette con Oplon!