Ciao a tutti!
Sabato notte card numerata PPV che aveva come main event il titolo pesi massimi fra DC e Derrick Lewis.
Una bella card, che ha offerto match emozionanti e ha confermato in buona parte i pronostici.
Israel Adesanya, noto ai tifosi italiani per aver battuto con una controversa split decision il nostro Marvin Vettori, ha battuto al primo round l’esperto lottatore Derek Brunson, che era nella top ten della divisione. Il match è iniziato come prevedibile, con Brunson che cercava di controllare a parete e portare a terra mentre Adesanya cercava lo striking. L’atleta di origini nigeriane mettena in mostra una ottima tecnica di sprawl, in grado di neutralizzare la superiorità lottatoria dell’americano. Dopo uno sprawl, Israel mette a segno una perfetta ginocchiata che scuote l’avversario, e da li con una serie di combinazioni realizza tre knockdown, con perfetto tempismo e killer instinct, costringendo l’arbitro ad interrompere il match e dichiararlo vincitore per TKO. Cosa ci dice questo match: Adesanya è il prospect più interessante della divisione, è uno striker preciso ed efficace, e può battere i migliori grappler. Il nigeriano ha dichiarato di non aver fretta di programmare il futuro, e spera di essere tenuto in considerazione come rimpiazzo per il prossimo titolo dei medi fra Whittaker e Gastelum, in virtù del fatto di aver vinto bene e velocemente e di essere uscito integro dal match.
una nota a margine: se Adesanya vale la top ten o addirittura la title shot, allora il nostro Marvin, discorso eventuale squalifica a parte, merita maggiore considerazione. E’ stato battuto in modo assolutamente non netto sia da lui che da Cara de Zapato, che sono atleti top. L’unico rimpianto è il pareggio con Akhmedov che non era certo un top contender.
Nell’incontro successivo Baby k Robertson ha dominato per tre round un indomabile Marshman, che ha subito di tutto in piedi e a terra, ma non ha mai mollato ed è arrivato a sentire l’ultima campana. Il gallese è parso privo di risorse da opporre all’americano, e con tre sconfitte in cinque apparizioni in UFC potrebbe essere a rischio taglio in caso di nuova sconfitta.
Sempre nella divisione pesi medi, Jared Cannonier è tornato alla vittoria a spese dell’ex campione in due divisioni di peso delle WSOF David Branch. Dopo un difficile primo round, in cui ha subito il grappling di Branch, the killa gorilla è venuto fuori nella seconda ripresa, e con uno striking aggressivo mette in dificoltà l’avversario. Riesce a centrarlo con un destro dopo un tentativo di td a vuoto, e va a chiudere in gnp.
Meraviglioso il sottoclou fra Weidman e Jacare, uno dei migliori match dell’anno. Un Weidman caricatissimo combatte davanti al suo pubblico nella sua NY. Un primo round fatto di controllo, intelligenza, precisione, da parte dell’americano lo porta a chiudere la frazione in vantaggio sui cartellini e con un Jacare visibilmente segnato e probabilmente con il naso rotto. Nella seconda frazione viene fuori il Souza che non ti aspetti, mette in scena una prova di grandissimo talento nello striking, fatta di schivate sul tronco, destri fulminei, low kick al momento giusto e soprattuto lui, il silnt assassin, il gancio sinistro al fegato. Ogni volta che le mani di Weidman sono troppo alte per parare l’overhand destro, Jacare colpisce al fegato, ancora e ancora, rallentando l’americano e tagliandogli il fiato. Nella terza ripresa il copione si ripeto, Jacare impiega la combinazione di Mr Perfect Hoost , Sinistro, gancio sinistro al corpo che sposta il peso sulla gamba sinistra avanzata, e low kick. Entusiasmante vedere quello che è considerato il miglior grappler della divisione mettere in mostra uno striking di questo livello. E’ un destro a mettere ko Weidman, e lo sportivissimo Jacare non approfitta della terribile indecisione di un Miragliotta non all’altezza dei suoi standard. Certo l’età di Jacare non è più verde, e la sua mascella ha mostrato preoccupanti segni di cedimento contro Whittaker e Gastelum, ma tecnicamente è senza dubbio il miglior fighter della divisione, e in serata può battere chiunque. Weidman battuto nettamente in casa vede allontanarsi il sogno di tentare un’altra scalata al titolo, probabilmente cambierà aria per cercare gloria in altre promozioni.
Main event dall’esito scritto, con Cormier che fa il compitino e sottomette un Lewis chiaramente non all’altezza in due round. Nel primo abbiamo avuto l’impressione che DC non volesse chiudere in più di una occasione, preferendo restare in mezza o mettersi a parlare con l’arbitro del reoglamento invece di finire the black beast alla prima occasione. Guardiamo come paragone i match di DC con Rumble Johnson. In quei casi DC in posizione superiore non indugiava, anzi era spaventoso per pressione e quantità di colpi che metteva. Qui sembrava più l’atteggiamento di uno sparring in palestra, o di uno che non vuole critiche per aver tolto subito di mezzo un avversario overmatchato. Questa vittoria va ulteriormente a cementare la legacy di DC come G.O.A.T. perchè a dispetto delle considerazioni sull’avversario, ha difeso il titolo in short notice, ed è il primo uomo ad aver vinto e difeso titoli in due categorie diverse. Nessuno aveva difeso due titoli. A 39 anni, DC merita un enorme paycheck nel match di addio contro Lesnar e il ritiro da grande.
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