UFC Fight Night Korean Zombie vs. Rodríguez per festeggiare un quarto di secolo della promotion.

Siamo nel novembre 1993: l’Unione Europea è appena nata, Pablo Escobar è il ricercato numero uno al mondo, i Chigago Bulls di Jordan dominano l’NBA, in tv e radio spopolano Beverly Hills 90210 e gli 883,  i ragazzi collezionano schede telefoniche e discutibili camicie a quadri.

La cornice è quella della McNichols Sports Arena di Denver, Colorado e nessuno poteva prevedere che proprio qui si sarebbe fatta la storia degli sport da combattimento: in una versione in carne e ossa del torneo Tenkaichi di DragonBall, ma senza quella noia delle onde energetiche e della distruzione imminente del pianeta, si sfidano otto lottatori, appartenenti a discipline diverse, in un torneo a eliminazione diretta senza regole né categorie di peso, in una gabbia dalla base ottagonale che diverrà simbolo dell’Ultimate Fighting Championship. Un solo vincitore e con esso la pretesa di determinare quale arte marziale fosse superiore: il titolo va a Royce Gracie, la leggenda brasiliana del Jiu Jitsu. Nascono le Mixed Martial Arts.

 

Royce Gracie
Royce Gracie trionfa il 12 novembre 1993 a UFC 1, primo evento in assoluto della promotion

Sabato notte (domenica mattina per noi) torneremo dove tutto è cominiciato, per celebrare i venticinque anni della promotion: la torta con tanto di candeline è la UFC Fight Night 139: Korean Zombie vs. Rodríguez.

Nel Main Event della card si affronteranno due degli atleti più spettacolari in circolazione, ovvero il sudcoreano Jung Chan-Sung (14-2 MMA; 4-1 UFC) e il messicano Yair Rodríguez (10-2 MMA; 6-1 UFC).  L’avversario dello zombie sarebbe dovuto essere Frankie Edgar, infortunato e costretto al forfait, ultimo match e unica sconfitta in UFC proprio di Rodríguez. Al contrario per Jung Chan-Sung una vittoria per KO al primo round contro Dennis Bermudez nell’ultima apparizione (Performance of the Night), distante però più di un anno e mezzo. Un atteso ritorno dunque, quello dell’atleta che dominava le promotion asiatiche, che insegue la cintura che gli hanno negato prima José Aldo a UFC 163 e poi la leva militare sudcoreana che l’ha tenuto fermo per due anni.

Aldo-KoreanZombie
UFC 163: José Aldo vs Korean Zombie per il Titolo Featherweight

Precede il Main un altro incontro interessantissimo: la divisione è quella dei Welter e i protagonisti sono Donald Cerrone (33-11-1 MMA; 20-8 UFC) e Mike Perry (12-3 MMA 5-3 UFC). Nonostante il cognome testimoni le chiare origini italiane, il Cowboy è cresciuto proprio a Denver e avrà dalla sua tutto il pubblico di casa, anche se l’impressione è che il l’età aurea della carriera del veterano sia al tramonto, avendo subito quattro sconfitte negli ultimi cinque incontri. Per Platinum, che al contrario sembra si alleni appositamente per risultare antipatico ad avversari e pubblico, occasione di riscattare uno score fino ad oggi poco lusinghiero, dopo la vittoria per split contro Felder seguita alle due sconfitte contro Griffin e Ponzinibbio.

Cerrone-Perry

Nei match valido per i Pesi Gallo femminili un’altra beniamina di casa: Raquel Pennington (9-6 MMA; 5-3 UFC) affronterà la fortissima kickboxer olandese Germaine de Randamie (10-3 MMA; 4-1 UFC).

Nel resto della main card due incontri nei Pesi Leggeri fanno da sandwich ad match nei Pesi Paglia femminili: Beneil Dariush sfida Thiago Moisés, tinte rosa per Maycee Barber che se la vedrà contro Hannah Cifers, mentre l’apertura delle danze spetta a Mike TrizanoLuis Peña, entrambi ancora imbattuti.

 

MAIN CARD

(Diretta domenica 11 dalle 3.00 su DAZN)

Main Event
Featherweight bout
Jung Chan-Sung vs. Yair Rodríguez

Welterweight bout
Cowboy Cerrone vs. Mike Perry

Woman’s Bantamweight bout
Raquel Pennington vs. Germaine de Randamie

Lightweight bout
Beneil Dariush vs. Thiago Moisés

Woman’s Strawweight bout
Maycee Barber vs. Hannah Cifers

Lightweight bout
Mike Trizano vs. Luis Peña