WMMA made in Italy

Il panorama italiano per quanto riguarda le MMA sta subendo delle variazioni, all’interno di queste abbiamo potuto constatare prese di posizioni diverse da organizzatori dei principali circuiti italiani per quanto riguarda le nostre atlete. Sinceramente quando vado a vedere gli eventi di MMA apprezzo l’inserimento nella card di almeno un match femminile, e non e solo per interesse personale ma per le aspettative che vi ripongo. Ho visto incontri veramente belli, tecnici e con dosi di aggressività senza eguali, basti citare i due match femminili della prima edizione di Golden Cage: quello della Zocco contro Manuela Marconetto e Chiara Penco contro Judith Levi.. spettacolari.

Per avere un quadro più completo abbiamo fatto una lista delle atlete pro di MMA che si allenano in Italia e i dati ottenuti  sembrano trattare tutt’altro che di una categoria morta o poco meritevole. 

  • Lucrezia Ria (26 anni), pesi mosca, prima nel ranking pound for pound delle atlete attive italiane. La Ria ha un record di 7-2, 5 vittorie consecutive, con una media di 3 combattimenti all’anno e ha disputato il suo ultimo match fuori Italia al Carelia fight 14 contro Maiju Suotama (8-4-0), conquistando la vittoria per ghigliottina.
  • Micol Di Segni (di anni 30) strawweight. Con un record di 6-1 e una striscia positiva di 5 match, la Di Segni, dopo aver  ha calcato la gabbia del circuito Cage Warriors  e aver vinto per split decision contro Cory Mckenna, volerà in India, grazie alla firma con Brave CF.
  • Chiara Penco (22 anni) strawweight. Ha esordito al Golden Cage due anni fa e con un record attuale di 4 vittorie tutte per sottomissione, è in attesa di disputare il suo prossimo match programmato per l’8 dicembre contro Cheyanne Vlismas a EFC 76, per la cintura.
  •  Giulia Chinello, (25 anni) pesi mosca. La sua ultima vittoria ha sicuramente influito sul classificarla 4 nei pound for pound femminili con un record di 2-1
  • Roberta Zocco (28 anni) strawweight, record di 3-2. Atleta talentuosa e tenace, ha combattuto il suo ultimo al Lugano in the Cage il 1 dicembre stabilendo il record per il ko più veloce della divisione femminile. Visto il suo score, la Zocco chiede un rematch contro la Chinello dopo la sua sconfitta al PFN, ma il team per ora accantona questa proposta.
  • Angelica Vezzoli (38 anni) pesi piuma. Ha combattuto a XFN e ha un record di 2-2
  • Samin Kamal Beik (29 anni) strawweight. Atleta che speriamo presto di rivederla in gabbia, record 2-2
  • Maria Vittoria Colonna (37 anni) strawweight, con un record di 3-3 si sta preparando al prossimo match allo Storm.
  • Gloria Peritore(30 anni) pesi mosca, campionessa di K-1, all’inizio della sua carriera nelle MMA.
  • Nadia Bertini, che si allena alla Fit or Fight di Lonato del Garda insieme al nostro redattore Simone Tabaglio.
  • Claudia Archir record 1-1 da Sherdog (ma presumiamo non sia aggiornato), che ha vinto l’anno scorso la cintura di Slam contro Samin Kamal Beik 
  • Nicole Niederkofler (1-2) che a 33 anni, sta organizzando il match di rientro in Italia dopo aver combattuto in Svizzera al Boss Art contro Cinja Kiefer.
  • Federica Sbaraglia che ci auguriamo di vedere ritornare in gabbia magari per un rematch dopo aver vinto contro la Chinello tre anni fa il suo primo incontro di MMA.
  • Diana Tavares (36 anni) strawweight, che nonostante uno score non positivo (2-7) è una delle due atlete più attive in Italia. Anche se non ha potuto combattere contro Ileana Valentino al Venator Inside del primo dicembre per infortunio ha comunque disputato ben nove incontri in un poco più di un anno e mezzo

Fra le principianti possiamo nominare

  • Arziko Bregu
  • Giulia Solito (17 anni) strawweight. Con un record 3-0, si allena con il Centurion Fight Manduria.
  • Emanuela Scioli

…e molte altre che impareremo a conoscere con il tempo.

Una cosa si evince: per poter continuare, per emergere e diventare qualcuno le atlete del tricolore devono spostarsi oltralpe. In Italia, raramente si organizzano incontri con fighters di altri paesi per dare la possibilità di incontri di pari livello alla nostra rappresentanza femminile. Ma che si voglia o no, le WMMA esistono, piacciono e sono da sostenere, anche con qualche sforzo in più da parte dei promotori… Mara Romero Borella ha coronato il suo sogno, si allena in America e combatte per l’organizzazione più famosa al mondo eppure quando due anni fa ci siamo conosciute sembrava neanche quasi pensarci. Nulla è impossibile, se almeno è data la possibilità di andare avanti.