TOMMASONE in Texas il 2 Febbraio a caccia di VALDEZ

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Ieri è uscita una news sulla pagina Facebook della Opi Since 82 riguardante l’ex campione italiano, campione dell’Unione europea ed intercontinentale wba dei pesi piuma, nonché olimpionico a Rio 2016 Carmine Tommasone (19-0 / 5ko).

Il pugile italiano cresciuto alla Contrada Boxe avrà il compito di provare le condizioni della mascella niente meno che di Oscar Valdez (24-0 / 19ko), ennesimo talento della scuola messicana che rientra 9 mesi dopo l’infuocato match contro Scott Quigg dove difese il suo titolo di sigla WBO ma che gli costò la frattura della mascella.

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Impegno proibitivo per il nostro portacolori considerata la diversa esperienza ad alti livelli rispetto il messicano.

Dai curricula si evince che nella ormai consueta tradizione italica, Tommasone ha il record costruito su perditori di professione dell’est, infatti su 19 match solo 5 avversari da lui incontrati avevano il record positivo, l’ultimo dei quali affrontato nel settembre 2015.

http://boxrec.com/en/boxer/539219

Di tutt’altro spessore il record del messicano che, oltre l’altissima percentuale di ko (19ko su 24 match), nel suo record conta appena due avversari con record negativo affrontati nel primo anno di carriera (2012/13).

 

Dopo è stato un susseguirsi di avversari durissimi che portavano sul ring un coefficente di difficoltà altissimo al quale, dati alla mano, Tommasone non è minimamente abituato.

Tra le “vittime” di Oscar Rafael Valdez Fierro infatti compaiono oltre il sopra menzionato Scott Quigg ex Campione Super Gallo WBA, anche Eugeny “El Ruso Mexicano” Gradovich ex Campione IBF Piuma, nonché il giapponese Hiroshige Osawa ex campione OPBF e Miguel Marriaga che ha 3 sconfitte nel record per 3 assalti mondiali respinti appunto da Valdez, da Walther e dall’alieno Vasyl Lomachenko.

http://boxrec.com/en/boxer/629933

Match sulla carta impari dicevamo, ma non ci sentiamo di criticare la scelta di pugile e team per averlo accettato.

Sono treni che passano una volta nella vita e non per tutti, Tommasone è un professionista ed a 34 anni fa bene a non farsi sfuggire la possibilità di una buona borsa (speriamo ottima), di un palcoscenico prestigioso, e di giocarsi un titolo Mondiale di sigla.

Ci interroghiamo come sempre sulla gestione dei pugili che vengono fatti invecchiare facendo 3 match all’anno con perditori di professione, tra l’altro pagati una miseria, ma non è questo il momento giusto per aprire polemiche sterili.

Adesso è il momento di stringersi attorno al nostro connazionale e tifare per lui, incrociando le dita…

Forza Carmine !