Domani A San Pietroburgo andrà in scena UFC Fight Night 149.
Nella fantastica cornice dello YUBILEYNY SPORTS COMPLEX gli appassionati potranno assistere a diversi match di grande interesse, primo fra tutti il main event che propone il confronto stilistico fra due pesi massimi dal grande curriculum.
L’olandese Alistair Overeem è uno degli striker più temuti al mondo, campione del mondo sia nel K1 che nelle MMA, anche se gli è sempre sfuggito il titolo UFC. Fra le sue vittorie ricordiamo Bonjasky e Hari nel K1, e una fitta schiera di ex campioni ufc: Werdum, Lesnar, Dos Santos, Mir, Arlovsky. Insomma un sempreverde con il vizio del KO, arrivato in 22 delle sue 44 vittorie da professionista.
Dovrà vedersela con il boa constrictor russo, Alexey Olynik, veterano che combatterà il suo SETTANTESIMO match ufficiale. Dei 69 precedenti, 58 vinti, di cui QUARANTACINQUE per sottomissione. Tutti abbiamo visto e rivisto la ezequiel choke che Oleinik prese in piedi e chiuse a terra, mentre era sotto in monta. Una cosa mai vista in UFC, che ovviamente è andata a finire in tutti gli highlight reel che trattano le sottomissioni. Mai avevamo visto qualcuno battere mentre era sopra in monta. Ma attenzione a pensare che quello fosse un “colpo della domenica”. Scorrendo il suo record troviamo una enciclopedia di strangolamenti, intervallati da qualche armbar e qualche leva alle gambe. E’ da considerare il submission artist più pericoloso della divisione pesi massimi, con un repertorio anche più vasto di quello di Werdum, che è stato campione del mondo di BJJ.
Ovviamente il principale motivo di interesse per gli appassionati italiani è il debutto in UFC del nostro Alen Amedovsky. Il fighter macedone naturalizzato italiano si presenta con un record perfetto di 8 vittorie in altrettanti incontri, tutte per KO. Di queste, sei entro il primo round, quattro entro i primi 40 secondi . Insomma il buon Alen ha la manina pesante. Ne sa qualcosa il nostro direttore Roberto Fantasia da lui battuto nel 2013. Nelle interviste prematch Alen ha detto di non sentirsi affatto uno striker monodimensionale, semplicemente non ha avuto ancora l’occasione di mostrare le sue abilità negli altri aspetti del combattimento, in clinch e nella lotta a terra. Si sente un fighter completo ed evoluto, il classico atleta di mma moderno a proprio agio in ogni fase. Certo a spalancargli le porte di UFC è stato il ko fulmineo inflitto in 12 secondi ad Ibrahim Mane, francese che si presentava in Bellator con un eccellente record di 7-1 in promotion non certo sconosciute.
Il debutto non si presenta certo agevole. Bisogna notare che sarà il primo italiano a debuttare direttamente in main card, gli altri sono partiti tutti dai preliminari. Questo ci dice che il livello del match sarà alto.
Ad attendere Alen in terra russa ci sarà l’esperto ventinovenne polacco Krzystof Jotko, che è stato anche nei primi 15 della classifica pesi medi UFC, quella che è probabilmente la divisione con più talenti al momento, considerando che nei primi posti staziona gente come Adesanya, Whittaker, Gastelum, Souza, Romero, Weidman, Silva, Rockhold e fino a poco tempo fa Bisping, Hendo, Machida e Belfort.
Jotko arriva da tre sconfitte consecutive, il suo posto nel roster sarebbe seriamente a rischio con un altro risultato negativo, quindi si sarà preparato per fare il match della vita. Il polacco, arrivato in UFC ad ppena 23 anni, ha messo insieme un record di 6-4 nella promotion, battendo fra gli altri il quotato Thales Leites. La maggior parte dei suoi incontri sono finiti ai punti, questo indica che è un fighter solido, con grande cardio, ed intelligente.
Alen, che è passato in carriera dal team Stabile al team Khalid , per questo match si è spostato all’American Top Team di Roma, dove si è preparato insieme ad Alessio Sakara. La collaborazione fra i due, nata quasi per caso dietro le quinte di Bellator, li ha portati ad allenarsi insieme a Roma e a ufficializzare la collaborazione, con il Legionarivs, che resta comunque l’atleta italiano più popolare e riconoscibile nel panorama della MMA e che sarà presente come coach all’angolo di Alen. Una collaborazione del genere a questo livello può fare solo bene alle MMA italiane.
Dalla redazione di MMA Arena, tutto il sostegno ad Alen e al suo team per questo grandissimo evento. Realizza i tuoi sogni, guerriero!
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