UFC ON ESPN 3 : IL LISCIO DI CIGANO E LA BOMBA DI NGANNOU

Si è svolta stanotte  UFC ON ESPN 3

Nel primo match della main card il veterano Vinc Pichel ha posto fine all’imbattibilità del prospect Roosvelt Roberts. Dopo aver subito la maggior fiscità e il notevole allungo ddi Roberts nel prim,o round, Pichel si è meritatamente aggiudicato le due riprese successive in virtù di un grappling superiore, che lo ha portato vicino a chiudere per sottomissione in un paio di occasioni.

Nel match successivo la leggenda Demian Maia mette in fila la seconda vittoria consecutiva dopo il terribile trio Woodley Covington Usman. Anthony Rocco Martin subisce per due round lo straordinario controllo del brasiliano. Nel terzo riesce ad evitare i tentativi di takedown e va a segno ripetutamente, costringendo Maia a chiamare in guardia. Abbastanza per vincere la terza ripresa ma non per ribaltare il verdetto dei giudici. Il quarantunenne Maia può non essere più competitivo contro i top wrestlers della divisione, ma costituisce ancora un test più che probante per tutti i prospetti che mirano ad entrare in top ten . Eterno.

Nei pesi mosca title eliminator fra il numero uno e il numero due della classifica . Primo round equilibrato e difficile da aggiudicare, con Benavidez che va avanti e Formiga che trova un certo successo con efficaci counters, ferendo l’occhio dell’avversario e avendo anche la meglio in un paio di scramble. Nella seconda Benavidez subisce un takedown, ma esegue un perfetto sweep e finisce in top position, Formiga si rialza ma viene centrato da due ginocchiate che aprono la strada ad una azione incessante che vede l’arbitro costretto ad intervenire per decretare il TKO. Bella vittoria per Benavidez che si candida alla sfida con il champ champ Cejudo.

 

Il main event prometteva fuochi d’artificio fra due  striker temibilissimi come Ngannou e Junior Dos Santos. Così è stato, peccato che sia durato solo un minuto e undici. Dopo la prima fase di studio, Junior Dos Santos prova lo stesso overhand right con cui aveva messo KO Velasquez per conquistare il titolo. Un colpo potentissimo, ma che questa volta va platealmente a vuoto, Cigano sbilanciato gira su stesso e viene centrato da una delle proverbiale bombe di Predator Ngannou, che tiene fede al suo nickname e va a chiudere in modo molto efficace in GNP. Dos Santos è ancora competitivo e pericoloso per tutti, ma dopo la trilogia con Velasquez la sua mascella non è stata più la stessa, e infatti è andato KO contro Miocic, Ngannou, e Overeem. Il camerunense probabilmente si è guadagnato una title shot, ma come visto nel suo primo assalto iridato, ha poco da offrire oltre alla potenza del pugno, quando opposto a lottatori di alto livello. Lo vediamo male sia con Stipe che con DC. Potrebbe essere una idea suggestiva tenerlo per un super fight con Jon Bones Jones se quest’ultimo dovesse decidere di provare a misurarsi nei massimi.